L’hashtag “instapoet” conta 1,5 milioni di post su Instagram; “instapoetry” ne raccoglie 1,3 milioni. La poesia sta vivendo un momento d’oro, proprio grazie agli autori che condividono le proprie rime. Non solo. La Giornata mondiale della poesia, che si festeggia il 21 marzo, negli ultimi anni ha visto una folla sempre più vasta di partecipanti agli eventi. Per non parlare di fenomeni come Gabriele Dotti, in arte Francesco Sole, idolo delle teenager: il suo primo libro, #tivogliobene, ha venduto 100.000 copie.
«I componimenti brevi sono una forma di espressione perfetta per i social, dove la reazione emotiva è istantanea: su Instagram raggiungi in un attimo milioni di persone e hai un feedback diretto» spiega Grazia Rusticali, editor della casa editrice Sperling & Kupfer, che ha appena pubblicato La principessa si salva da sola, una raccolta di componimenti della instapoetessa Amanda Lovelace. Per capire, poi, come la app delle foto sia diventata anche veicolo di parole, basta osservare un’instapoesia: i versi sono anche immagini, composizioni di lettere, grafica e disegni. Se ti interessa il fenomeno, qui trovi gli account migliori e i consigli per pubblicare i tuoi versi.
Quelli che vale la pena seguire
Tyler Knott Gregson (@tylerknott) Classe 1981, originario del Montana, ha iniziato nel 2009 a condividere su Instagram e Trumblr versi caldi e confidenziali appuntati su pezzi di carta. Oggi ha 350mila follower e negli Stati Uniti il suo primo libro, Chasers of the light, ha venduto 120mila copie. Dal 2012 pubblica poesie un po’ più lunghe, battute con una vecchia macchina per scrivere.
Rupi Kaur (@rupikaur) Nata nel Punjab e trasferitasi a Toronto da bambina, ha 26 anni e 2,4 milioni di follower. «È la capofila del filone che alcuni definiscono di “female empowerment”» spiega Grazia Rusticali. I suoi versi sono un’iniezione di autostima, fonte di ispirazione per molte donne, tanto che il libro Milk and Honey (Tre60), è diventato un successo tradotto in 20 lingue.
Amanda Lovelace (@ladybookmad) Vincitrice dei Goodreads Choice Awards nel 2016, ha venduto 300.000 copie di The princess saves herself in this one (appena pubblicato in Italia da Sperling & Kupfer). «I suoi versi raccontano un percorso di crescita e scoperta di sé che passa attraverso esperienze anche dolorose fino alla rinascita» commenta Rusticali.
Silvia Ciompi (@silviaciompi) «Stile e originalità la mettono tra gli instapoeti più promettenti» segnale Grazia Rusticali. Ha 15.000 follower e ad aprile uscirà il suo primo romanzo, Tutto il buio dei miei giorni (Sperling & Kupfer).
Guido Catalano (@catalanoguido) Torinese, classe 1971, prima di diventare poeta di professione ha fatto molti lavori, dal correttore di bozze al portiere di residence. I suoi versi intelligenti ed esilaranti oltre che su Instagram sono raccolti nel libro Ogni volta che mi baci muore un nazista (Rizzoli).
Consigli per diventare “instapoeta”
1 Definisci il tuo stile Devi essere riconoscibile nel modo di scrivere e di fotografare le poesie se vuoi distinguerti nel mare magnum del web. Studia un maniera personale di presentare i tuoi versi, di illustrarli e di ambientarli.
2 Parla delle tue emozioni I versi artificiosi non piacciono. «Se le lettrici capiscono la tua sincerità, ti premiano, perché si rispecchiano in quello che scrivi e si sentono motivate dalle tue poesie» suggerisce Rusticali.
3 Sii costante Un verso al mese non fa di te un’instapoetessa: diventa un punto di riferimento per i lettori. Per esempio Lang Leav (@langleav), giovane autrice australiana con 400mila follower, quasi ogni giorno posta qualcosa di nuovo.