I Golden Globe sono finiti ma non accenna a dimunuire l’affetto per la dolce Sandra Oh, che forse tutti conoscono come la Cristina Yang di Grey’s Anatomy, il medical drama arrivato ormai alla sua 15esima stagione. Come mai? Perché l’attrice 47enne, canadese ma di famiglia coreana, è la prima interprete di origine asiatica a vincere la statuetta come miglior attrice in una serie tv drammatica dal 1980 dai tempi di Yoko Shimada in Shogun. Insomma, la vera e propria regina dei Globes è certamente lei: oltre ad esserne stata la conduttrice, è stata premiata questa volta – la Oh ha già vinto un “globo” come miglior attrice non protagonista nel 2006 proprio per la sua interpretazione di Cristina Yang – per la sua interpretazione in Killing Eve, la serie televisiva di produzione britannica in Italia disponibile su TIMvision. E ha persino battuto Julia Roberts in lizza per lo stesso premio per la sua interpretazione in Homecoming.
Le congratulazioni sono arrivate ovviamente anche dalla famiglia del Grey/Sloan Memorial Hospital di Seattle. In particolare da Shonda Rhimes, che ha elogiato l’attrice su Twitter, scrivendo: “Lei è sempre la migliore attrice”. E poi da Meredith Grey-Ellen Pompeo: “Congratulazioni @IAmSandraOh, tutto questo è più che meritato e il tuo scrivere la storia è incredibilmente toccante”. E infine i complimenti sono arrivati anche da Kate Walsh, che ha definito Sandra “una leggenda” su Twitter e Instagram.
E’ proprio il caso di dire che Sandra ha di gran lunga superato Cristina: non semplice se si pensa appunto a Ellen Pompeo e ad altre attrici e attori da sempre legati al loro primo ruolo (vi dicono niente Brenda Walsh, Seth Cohen o il dottore Doug Ross di ER?). Di gavetta però Sandra Oh ne ha fatta molta: ha esordito nel 1995 con la miniserie Colombia Solitaria con Robert Duvall e Tommy Lee Jones. Dal 1996 al 2002 è stata tra i protagonisti della sitcom a tema sportivo Arli$$, prima di apparire in pellicole come Sideways (2004), Rabbit Hole (2010) e Meditation Park (2017).
Ora può dire di avercela fatta! Davvero!