“Claudio, #escimipresto, ti prego, così mi tolgo il pensiero!“. A parlare è un agitatissimo Fiorello atteso per la prima serata del Festival della canzone italiana che continua a distanza a tenere banco su social e trasmissioni con il suo tira e molla sulla scaletta dello show di apertura con il ‘dittatore’ artistico Claudio Baglioni (come ormai viene affettuosamente chiamato), che lo vorrebbe in scena alle 22.30. “L’ansia me se magna. Chi me lo ha fatto fare è la frase che ripeto più spesso in questi giorni“, spiega il mattatore televisivo. D’altronde si sa che da sempre lo showman ha un brutto rapporto con l’ansia da prestazione, salvo poi fare ascolti da record.
Fiorello negli ultimi giorni cerca di smorzare gli animi e specifica il suo ruolo, “farò solo lo scaldapubblico” e il copione sarà di una riga “su le mani, giù le mani“. Ma sappiamo bene che le aspettative sulla sua ‘incursione’ e su quello che farà accrescono ogni ora di più. Esattamente come la sua agitazione. “Sarò talmente critico su me stesso che sui social mi insulterò da solo“, scherza lo showman.
Insomma il terrore della vigilia, il panico, la tachicardia, la salivazione inesistente, i piccoli tremori diffusi di cui parlava Fabio Fazio, a quanto pare, esistono davvero. E non solo per Fiorello ma anche per Claudio Baglioni che ribatte: “Mi ha invaso un’ansia alta come i palazzi di periferia. Chi vince? Io avrei vinto volentieri ma c’è un conflitto di interessi enorme. Pur essendo il ‘dittatore artistico’, almeno devo far vincere qualcun altro“. All’Ariston, confessa, “non è facile, neanche essere dittatori“.
E sul ‘duello’ con Fiorello che continua a twittare, Baglioni scherza: “Fiorello è cocciuto e superbo, non lo vuole capire che l’ospite prelibato va alle 22.30. Lui vuole fare lo scaldapubblico, scaldavento, scaldabagno, scaldino…“
E tra una frecciatina e l’altra è arrivato il momento di mettersi davanti alla Tv.