Fiorello apre anche la seconda serata con un assurdo costume iperpiumato da corvo, l’ispirazione Achille Lauro in versione sfottò sarà il tormentone di tutto il Festival? Simpatico, ma fino a un certo punto. Velocissima selezione dei giovani, passano Wrongonyou con “Lezioni di volo” e Davide Shorty con “Regina“. A dire la verità noi preferivamo nettamente gli altri due, Greta Zuccoli, carinissima con super eye-liner e miniabito di cristalli rossi che ha cantato “Ogni cosa di te”.
E soprattutto I Dellai, gemelli con il ciuffo che grazie a “Io sono Luca” sono i primi a portare finalmente un po’ di vera scemenza su questo palco quest’anno così malinconico e serioso. Ma la delusione passa subito. Questa modalità canta-elimina istantanea prende un po’ alla sprovvista ma a pensarci non è male, andrebbe estesa a tutta la gara. Magari riusciremmo a guardarla tutta senza abbiocco sul divano.
Orietta Berti: l’abito con le conchiglie sul seno è già leggenda
Orietta Berti è la prima cantante in gara e la più attesa dai social. “Stava per farsi arrestare per regalarci questo magnifico vestito, grazie Orietta”, le scrivono su Twitter. Il riferimento è al fatto che la Berti è stata fermata dalla polizia di Sanremo per aver violato il coprifuoco, diventando così la regina dei meme e conquistando almeno altre tre generazioni. Queen. Canzone: 7 e mezzo. Look: 10.
Subito dopo Orietta appare Elodie, conduttrice della seconda serata… vabbè non vale! Dea filiforme in rosso con spacco abissale. Perde un orecchino ma non la battuta. Come Matilda De Angelis è bella, brava e totalmente immune all’emozione da festival. Proprio un’altra generazione. Il secondo big a esibirsi è Bugo, che l’anno scorso ci ha regalato il dramma con Morgan e l’ultimo momento di divertimento collettivo prima che il lockdown e la pandemia si abbattessero su di noi. A un anno di distanza, forse un po’ le capiamo le zuffe di Morgan. Canzone: 5. Look: 5.
Il siparietto di Fiorello fa sembrare cringe pure Laura Pausini
Si emoziona invece inspiegabilmente Laura Pausini, fresca di Golden Globe, che viene accolta da Amadeus e Fiorello come una gloria nazionale, giustamente. Canta la sua “Io sì” con gli occhi lucidi. Però poi si fa trascinare da Fiorello in un siparietto che dà nuovo significato alla parola “cringe”. Magari con il pubblico in sala sarebbe andata meglio. Intanto è la volta della giovane Gaia, il cui look ci piace molto. Probabilmente nel suo caso l’emozione gioca ancora qualche scherzo perché si muove decisamente un po’ troppo, ma le diamo il beneficio del dubbio. Canzone: 5 e mezzo. Look: 8.
Lo Stato Sociale si presenta con “Combat Pop” e uno show pasticciato. Prima di tutto non canta Lodo Guenzi, frontman e unica faccia nota del gruppo, infatti quando salta fuori da uno scatolone verso la fine del brano, la regia inquadra solo lui per dare un minimo di soddisfazione al pubblico a casa. Sul palco si alternano due cantanti e caricature di personaggi pop tipo David Bowie (o è Achille Lauro? Sfotterlo stasera è di moda) Freddie Mercury ma anche il papa. Alla fine non si capisce se vogliono fare gli impegnati o portare un po’ di casino sul palco. Non ci acchiappano. Vanno riascoltati. Canzone 6. Look: loro cantano “ma che senso ha vestirsi da rockstar?”. Ma infatti: 5.
Malika Ayane, vera diva
Dopo il tributo de Il Volo a Ennio Morricone, che alla fine emoziona un po’ tutti, tocca al duo La rappresentante di lista (certo che quest’anno ci siamo sbizzarriti con i nomi!), composto da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, che all’inizio ci fanno pensare ai Jalisse ma in realtà non sono affatto male. Canzone: 7. Look: 8. Gli sketch di Fiorello sono sempre un tantino troppo lunghi, ma intanto è il momento di Malika Ayane, che torna sul palco dell’Ariston dopo sei anni. Presenza scenica da diva d’altri tempi e voce potente, a noi lei piace sempre. Tosta, e con classe. Canzone: 7 e mezzo. Look: 8.
Momento serietà (bello) con Alex Shwazer
Il momento serio del festival è per Alex Schwazer, il marciatore campione olimpico che è appena stato scagionato dalla giustizia italiana per una falsa accusa di doping che gli ha fatto perdere l’Olimpiade di Rio la reputazione e la carriera. Una pagina molto brutta per lo sport. È davvero toccante vederlo qui, a testa alta, determinato a tornare a gareggiare.
Elodie: ma che gambe ha?!
Finalmente rivediamo Elodie, che si esibisce in mash-up di canzoni pop italiane con delle basi, beh, di tutto rispetto, da “Vogue” di Madonna a “Crazy in Love” di Beyoncé. Gambe e look ci sono tutti, manca un po’ di scioltezza nei movimenti ma la perdoniamo volentieri per questo momento Super Bowl all’italiana. A seguire le grandi glorie del passato, da Fausto Leali a Gigliola Cinquetti a Marcella Bella, che cantano le hit della loro (e di buona parte dei telespettatori) gioventù. Questo Sanremo è così: un attimo è il 2021 e quello dopo è il 1964.
Ermal Meta ti amiamo
La gara riprende con Ermal Meta: è uno di quelli per cui stiamo volentieri davanti alla tv fino a mezzanotte. Voce emozionante e una canzone d’amore, bella e basta. Giacca con lustrini e riccioli sugli occhi come piace alle fan pazze di lui. Canzone: 8 Look: 7.
Ancora prese da Ermal Meta quasi non ci accorgiamo che sul palco arrivano gli Extraliscio e Davide Toffolo, eppure sono anche mascherati e tendono a farsi notare, ma intanto è già mezzanotte e l’attenzione inizia inevitabilmente a scemare. Canzone: la sentiamo domani mattina. Look: avanti il prossimo. Nell’ultima ora di Festival (perché manca un’ora, lo sappiamo tutti) tende a succedere la qualunque, così prima compare Gigi D’Alessio in completo streetwear accompagnato da un gruppo di giovani trapper di cui impareremo i nomi in un altro momento e poi c’è la Zoom call con Zlatan Ibrahimović, la vera rivelazione di Sanremo 2021, che stasera ci è mancato in versione valletta scema ma con un gran fisico.
Momento Achille Lauro con treccia: omaggio a Mina
Mentre le speranze di finire presto, a cui nessuno ha mai creduto, si allontanano irrimediabilmente, è il momento di Achille Lauro, oggi un po’ più sobrio, si fa per dire, in completo azzurro polvere e lunga treccia rossa, si presume un omaggio a un’altra icona pop, Mina. Quindi la gara riprende con Random, che Amadeus ci presenta come uno che ha accumulato milioni di visualizzazioni. Considerando le stecche prese sul palco dell’Ariston, saranno state tutte di gente che voleva divertirsi. Canzone: non l’abbiamo sentita. Look: a quest’ora va bene tutto. Subito dopo arriva Fulminacci, anche lui perlopiù sconosciuto al pubblico di Rai1, ma per fortuna almeno è bravo. Baffetto d’ordinanza da cantautore indie, teniamolo d’occhio perché l’orario l’ha penalizzato ma potrebbe regalarci delle soddisfazioni. Canzone: 7 e mezzo. Look: 7.
L’undicesimo cantante in gara è Willie Peyote, altro cantautore che Amadeus prima ha ripescato dal panorama “alternativo” e poi ha fatto esibire quando la maggior parte del pubblico è ormai stramazzato sul divano. La canzone è anche orecchiabile, anche se un po’ ha il retrogusto di quell’ironia stantia che arriva tardi su tutto. Canzone: 6. Look: 6.
Trottolino amoroso? Noo!
Elodie e Fiorello si esibiscono in una versione karaoke di Trottolino amoroso che ci saremmo anche risparmiati, quindi è la volta di un nuovo ospite, la capitana della Juve e della Nazionale di calcio femminile Cristiana Girelli che invece ci è piaciuta molto. Ci è piaciuto di meno Gio Evan, penultimo cantante in gara. Canzone: 5. Look: 5. L’ultimo a esibirsi, con un video registrato delle prove di lunedì, è Irama, al momento in quarantena perché due dei suoi collaboratori sono risultati positivi al Covid-19. D’accordo con tutti gli altri concorrenti, l’artista rimane in gara. Canzone: 6 e mezzo. Look: 7.
Dopo il momento emotivo di Elodie, che canta Mina e alla fine si emoziona tanto, è la volta della classifica provvisoria della seconda serata. Dal tredicesimo posto al primo: Bugo, Random, inspiegabilmente Orietta Berti, Gio Evan, Extraliscio e Davide Toffolo, La rappresentante di lista, Fulminacci, Gaia, Willie Peyote, Lo Stato Sociale, Marika Ayana, Irama e, senza troppe sorprese, Ermal Meta. Ai primi tre posti della prima classifica generale, sempre provvisoria e che riunisce tutti e 26 gli artisti in gara, ci sono invece Irama, Annalisa e Ermal Meta, che si conferma primo anche qui. Già favorito?