Altezza: un metro e 93 centimetri. Anni: a giugno ne compirà 71. Nel frattempo, Liam Neeson è uno degli attori britannici più apprezzati a Hollywood e nel mondo. La sua carriera è costellata di successi, nel 1999 è stato nominato ufficiale dell’Order of the British Empire dalla Regina Elisabetta II. Nel 1994 è stato candidato all’Oscar al miglior attore per la sua interpretazione di Oskar Schindler in Schindler’s List – La lista di Schindler di Steven Spielberg. Ha interpretato il Maestro Jedi Qui-Gon Jinn in Star Wars. È stato il dott. Jerome Lovell in Nell, Padre Vallon in Gangs of New York, Goffredo di Ibelin ne Le crociate – Kingdom of Heaven, il villain Henri Ducard/Ra’s al Ghul in Batman Begins e Il cavaliere oscuro – Il ritorno. Ha prestato la sua voce al leone Aslan nel ciclo di film Le cronache di Narnia e, tra gli altri, a Padre Sean, il prete che converte Bart e Homer Simpson al cattolicesimo. Ma non ha mai interpretato James Bond. Ora sappiamo il perché.
Quando Liam Neeson era candidato all’Oscar
L’attore ha rivelato in una intervista a Rolling Stone di essere stato lui a rifiutare il ruolo dello 007 più affascinante del pianeta. Negli Anni Novanta Liam Neeson era famosissimo: aveva ricevuto una nomination all’Oscar come migliore attore protagonista grazie alla sua interpretazione in Schindler’s List e i registi di Hollywood se lo contendevano. Anche i produttori di James Bond volevano a tutti i costi che interpretasse il famoso 007. Neeson, infatti, ha raccontato che Barbara Broccoli, la produttrice della saga cinematografica più longeva di sempre, lo contattò più volte per proporgli il ruolo.
Ecco perché Liam Neeson ha rifiutato la parte
Ma perché Liam Neeson ha rifiutato di interpretare una parte che tutti gli attori del mondo non si sarebbero mai lasciati scappare? La risposta è presto detta: sua moglie, l’attrice Natasha Richardson, era gelosa. «Conosco la famiglia Broccoli abbastanza bene», ha raccontato Liam Neeson. «Schindler’s List era uscito da poco e Barbara mi aveva chiamato un paio di volte per chiedermi se fossi interessato, e io ho detto: “Sì, sarei interessato”». L’attore, però, non aveva fatto i conti con la donna che amava. «Mentre stavamo girando Nell in California», ha spiegato Neeson, «la mia adorabile moglie mi ha detto: “Liam, voglio dirti una cosa: se interpreti James Bond, non ci sposeremo”». Natasha Richardson, infatti, non apprezzava la vita amorosa dello 007, sempre circondato da bellissime donne.
Il dolore per la perdita di sua moglie
Pochi mesi dopo aver detto no al ruolo di una vita, il 3 luglio del 1994 Liam Neeson e Natasha Richardson si sposarono. Insieme hanno avuto due figli, Micheál, nato nel 1995, e Daniel, venuto alla luce l’anno dopo. Una coppia bellissima e molto riservata. Purtroppo, però, il 18 marzo del 2009 Natasha Richardson è morta a causa di un trauma cranico procuratosi mentre sciava a Mont-Tremblant, in Canada. L’attrice, figlia di Vanessa Redgrave e del regista Tony Richardson e famosa per il film del 1998 Genitori in trappola, cadde sulla pista di sci. Non indossava il casco, fu accompagnata in albergo. Inizialmente scherzava sulla caduta, ma poi cominciò ad avvertire fortissime emicranie. Venne portata in un ospedale locale e dopo, visto l’aggravarsi delle sue condizioni, nel più attrezzato ospedale Sacre-Coeur di Montreal, dove la raggiunse il marito, che in quella città stava girando un film. Purtroppo non ci fu nulla da fare. Morì due giorni dopo, a soli 45 anni.
«Avevo parlato con lei. Ho fatto staccare la spina»
«Avevo parlato con lei», ha raccontato in seguito Liam Neeson, «mi disse: “Oh, tesoro. Ho fatto un capitombolo nella neve” Così l’aveva descritto”». Ha continuato: «Il dottore mi ha mostrato la sua radiografia. Non c’era bisogno di essere uno scienziato per capire cosa stava succedendo. Il cervello era schiacciato contro il lato del cranio, mentre il sangue si disperdeva. Mi avevano detto che era cerebralmente morta. Era attaccata ad un supporto vitale. Sono andato da lei e le ho detto che l’amavo. Le dissi: “Tesoro, non ti riprenderai da questo. Hai battuto la testa. Non so se puoi sentirmi, ma questo è… questo è quello che è successo. E ti riporteremo a New York. Tutta la tua famiglia e i tuoi amici verranno”». L’attore ha concluso: «Quando l’ho vista con tutti quei tubi, mi sono detto: “Ok, questi tubi devono essere tolti. Se n’è andata”. Ma ha donato tre dei suoi organi, il suo cuore, i suoi reni e il suo fegato, quindi sta tenendo in vita tre persone al momento».
Chi sarà il prossimo James Bond?
Dopo il no di Liam Neeson, il ruolo andò a Pierce Brosnan, che ha interpretato l’affascinante spia fino al 2002. In seguito è toccato a Daniel Craig trasformarsi nel famoso 007. Neeson, invece, si è rifatto con tantissimi altri ruoli, come quello del Maestro nella la saga cult di Star Wars. Di recente Daniel Craig ha detto addio a James Bond. L’attore ha salutato il pubblico con l’ultimo film della saga, No Time to Die, e oggi la famiglia Broccoli è alla ricerca del prossimo candidato al ruolo dell’agente 007. Negli ultimi mesi sono stati fatti molti nomi, tra i più gettonati ci sono Tom Hardy, Regé – Jean Page e, secondo fonti sempre più insistenti, l’attore inglese Aaron Taylor Johnson.