«È stato trovato oggi nella sua culla con una insufficienza totale multiorgano. Per favore pregate per lui perché abbiamo bisogno di un miracolo». Queste le parole con cui l’attrice Sharon Stone, solo pochi giorni fa, aveva annunciato disperata su Instagram la tragedia che ha colpito il nipotino River e tutta la sua famiglia, chiedendo pensieri e preghiere a tutti i suoi fan e follower. Un miracolo che non è però arrivato, tanto che la diva, in Italia per la sfilata di Dolce & Gabbana e la Mostra internazionale del cinema di Venezia, è rientrata immediatamente negli Stati Uniti per stare vicino al fratello.
River, a cui l’interprete di Basic Instinct era particolarmente affezionata perché il più piccolo del clan, era il figlio del fratello minore di Sharon Stone, Patrick, e della moglie Tasha, che vivono in Ohio con gli altri due figli, lontano dalle luci della ribalta. Pochissime le parole usate per comunicare il triste evento, solo il nome e due date: «River William Stone Sept. 8 2020 – Aug. 30, 2021». Se n’è andato così, a soli 11 mesi (avrebbe compiuto un anno il prossimo 8 settembre), a causa di una sindrome sistemica denominata Mods, da Multiple Organ Dysfunction Syndrome.
Di cosa si tratta e quanto è difficile da diagnosticare o prevedere, ce lo spiega il Prof. Giacomo Meroni, pediatra esperto di patologie rare e complesse. «Si tratta di una sindrome caratterizzata dall’insorgenza acuta di una o più alterazioni delle funzioni degli organi, a cui, purtroppo, ad oggi, non è ancora stata trovata una spiegazione patogena definitiva», racconta.
«Una delle cause principali è la sepsi (ma anche lesioni traumatiche o chirurgiche, ipoperfusione o ipermetabolismo) e questa può essere però scatenata da un’altra infezione già in corso nell’organismo. È particolarmente pericolosa nei bambini, soprattutto in quelli più piccoli, perché i sintomi vengono spesso confusi con semplici malesseri. Oppure può insorgere a causa di problemi o altre malattie non diagnosticate alla nascita», chiarisce l’esperto che spiega anche come «in un terzo dei pazienti non è nota la causa originaria».
Si parte solitamente da un’insufficienza respiratoria, seguita da un’insufficienza epatica entro i 3-4 giorni dall’episodio scatenante, da un’emorragia gastrointestinale e infine renale. Possono essere quindi molte le cause dell’insufficienza d’organo pediatrica, ma non è ancora noto quale di queste condizioni abbia causato la grave malattia di River che lo ha portato alla morte. «Con tutta probabilità vista la velocità del decorso ospedaliero del piccolo, si potrebbe trattare di un’alterazione che ha coinvolto tutti i meccanismi», conclude il Prof. Meroni.
Unanime il cordoglio arrivato da ogni parte del globo via social, non solo da parte di star e celeb, ma anche di gente comune che ha voluto inviare il proprio affetto all’attrice che non sta vivendo un periodo particolarmente roseo dopo la morte della nonna, il ricovero della sorella per Covid e l’attacco di cuore della mamma Dorothy.