Shiloh Jolie-Pitt è ufficialmente diventata Shiloh Jolie, rinunciando al cognome del padre. La richiesta è stata presentata il 27 maggio, giorno del suo 18esimo compleanno. Ora il tribunale della California l’ha formalmente accettata, rimuovendo il cognome Pitt dal nome di Shiloh.
L’avviso legale sul New York Times
La rinuncia al cognome paterno è stata ufficializzata dopo un processo legale che, secondo la legge californiana, richiede la pubblicazione di un avviso legale su un giornale, in questo caso il Los Angeles Times, prima che la modifica diventi effettiva.
A questo proposito, l’avvocato di Shiloh, Peter Levine, ha parlato della sua “decisione significativa” fornendo nuovi dettagli: «I media dovrebbero essere più attenti nel loro resoconto – ha detto il legale – soprattutto quando raccontano di un giovane adulto che ha compiuto una scelta indipendente in seguito a eventi dolorosi e che sta semplicemente seguendo un procedimento legale».
Spiegando ulteriormente questo processo, Levine ha precisato: «Shiloh Jolie non ha pubblicato un ‘annuncio’ per comunicare cambio di nome, né alcun resoconto stampa che fosse inesatto. Come avvocato di Shiloh, sono tenuto a pubblicare un avviso legale perché la legge in California lo richiede a chiunque voglia cambiare il proprio nome. Tale avviso legale è stato pubblicato sul Los Angeles Times, come richiesto».
Via il cognome Pitt, petizione formale alla corte
La dichiarazione di Levine fa il paio con quella rilasciata di recente a People dall’avvocato esperto di diritto di famiglia David Glass, secondo cui l’avviso pubblico del cambio di nome su un giornale «non poteva essere evitato» affinché il processo ufficiale di cambio di nome andasse avanti. «Deve presentare una petizione formale alla corte per cambiare il suo nome», ha spiegato Glass -. E deve pubblicare un annuncio per quattro settimane di fila prima che l’udienza sia programmata, oltre a dare una notifica scritta a entrambi i suoi genitori». «Queste petizioni per il cambio di nome solitamente procedono senza intoppi e vengono accolte, a meno che la persona non abbia precedenti penali e stia cercando di sfuggire a punizioni o responsabilità», ha affermato, osservando di «non aver mai visto una opposizione in tribunale».
Resta solo Knox con il cognome del padre
La petizione per il cambio di nome di Shiloh arriva dopo che una fonte vicina alla famiglia ha rivelato a People che Pitt non ha «praticamente alcun contatto» con i suoi figli adulti, mentre «il suo impegno con i gemelli (ancora minorenni, ndr) è limitato negli ultimi mesi a causa dei suoi impegni cinematografici». Oltre alla 18enne Shiloh, l’ex coppia ha altri cinque figli: Maddox, 22 anni, Pax, 20 anni, Zahara, 19 anni e i gemelli Knox e Vivienne, 16 anni. Tutti, ad eccezione di Knox, hanno rinunciato al cognome paterno.
«Pitt devastato dalla scelta»
Dopo la presentazione iniziale della domanda da parte di Shiloh, una fonte ha dichiarato a UsWeekly: «Brad è devastato da questa scelta» che rappresenta «molto più di un cambio di nome: è il simbolo di un allontanamento più profondo che Shiloh cova da anni». «Il fatto che abbia perso i figli non è certo facile per Brad – aggiunge un insider a People -. Ama i suoi figli e gli mancano. È molto triste».