Sveva Casati Modignani è una delle firme più amate della nostra narrativa contemporanea e i suoi romanzi, tradotti in venti Paesi, hanno venduto fino a oggi oltre dodici milioni di copie. Il prossimo 13 ottobre esce nelle librerie il suo ultimo romanzo dal titolo Il falco (Sperling & Kupfer) che vede protagonista un uomo dal grande carisma e fascino, molto abile negli affari quanto tormentato nella vita amorosa. Curiose di scoprire di più?
Il nuovo romanzo “Il falco”
Giulietta Brenna è una donna brillante, ha una vita piena e ricca di affetti con cui cerca di colmare il vuoto lasciato dall’amato marito. Ma c’è una spina nel suo cuore che la tormenta da quarant’anni: il suo primo grande amore, l’uomo che l’ha tradita e umiliata in maniera imperdonabile. Giulietta ha fatto di tutto per dimenticarlo, ma il suo volto è su tutti i giornali che raccontano i suoi successi imprenditoriali. Rocco Di Falco è infatti uno degli uomini più ricchi e importanti del mondo, capace, con la sua produzione di occhiali, di creare un vero e proprio impero economico. Eppure, per quanto rapace e geniale negli affari, sul piano sentimentale la sua vita è stata un disastro. La verità però è che non ha mai smesso di amare Giulietta, la donna che ha vergognosamente tradito.
Sveva la scrittrice
Sveva Casati Modignani è in realtà lo pseudonimo sotto il quale sono stati pubblicati tantissimi romanzi a partire dall’inizio degli anni Ottanta. Ma sotto questo nome altisonante si celano due persone distinte: Bice Cairati (quella che conosciamo come Sveva, nata nel 1938 a Milano dove vive ancora nella stessa casa che apparteneva all’amata nonna da cui prende anche il nome) e il marito Nullo Cantaroni. La Cairati, anche dopo la morte del marito, nel 2004, ha continuato a usare lo stesso pseudonimo con cui tutti la conosciamo.
La vita privata e gli esordi
Figlia di un commerciante che l’ha iniziata e spinta verso la lettura fin da piccola, il primo lavoro di “Bice” (dopo aver lasciato l’università) è quello di segretaria in un ufficio di rappresentanza commerciale di birre. E pensare che la madre aveva già previsto un futuro da casalinga per lei tanto da pagare gli studi solo al fratello! Ma Bice tira subito fuori artigli e grinta e si mette in gioco: lavora con Carlo Cardazzo nella sua Galleria del Naviglio e nel 1965 collaborando al quotidiano del pomeriggio di Milano, La Notte, diventa pubblicista intervistando grandi personalità come l’ex re Umberto II di Savoia, Mina, Susanna Agnelli e Luchino Visconti. Inizia a scrivere quasi per “scherzo”, solamente per conservare i ricordi di nonna Bice e dell’amato papà senza sapere che quella passione le avrebbe fatto conoscere il marito – un giornalista emiliano conosciuto nel 1960 a Parigi, ritrovato nel 1963 a Milano e sposato nel 1971 – e il successo.
È amatissima soprattutto dalle donne perché i suoi romanzi riescono a stregare grazie alla ricchezza delle trame che prendono spunto da realtà familiari complesse quanto seducenti: la sua penna capta anche le più piccole trasformazioni sociali con una sensibilità straordinaria!