La voce di un “sovrano” indiscusso della musica mondiale, per celebrare l’incoronazione solenne di Re Carlo III. Toccherà con ogni probabilità a sir Paul McCartney, 80 anni portati come pochi, essere la star principale del concerto destinato a suggellare a maggio l’incoronazione solenne di Carlo III. Almeno secondo le indiscrezioni raccolte dai tabloid britannici, Sun in primis.
Paul McCartney e la “familiarità” con i reali
Stando a una delle abituali gole profonde di corte, Buckingham Palace ha già contattato la leggenda dei Beatles e si starebbero definendo i dettagli. Sia il re, sia la regina consorte Camilla, che sarà incoronata con lui, lo considerano la scelta “ideale”. Lo ha fatto sapere la fonte, ricordando la familiarità anche personale di sir Paul (come di sua figlia Stella, stilista di fama) con casa Windsor e con Carlo in particolare.
Incoronazione di Carlo III, ancora riserbo sul programma
Il programma completo delle celebrazioni è ancora coperto da riserbo. Tra i tanti motivi d’attesa non mancano gli interrogativi sulla presenza o meno del figlio minore del monarca, il principe Harry, con sua moglie Meghan. Figlio che Carlo appare risolutamente intenzionato a invitare comunque dagli Usa, malgrado i veleni familiari rialimentati dalla recente pubblicazione dell’autobiografia bestseller “Spare“.
Tre giorni di festa
Di sicuro si sa che l’appuntamento storico, pur più breve rispetto a quello che nel 1953 segnò l’incoronazione ufficiale di Elisabetta, non sarà in tono in minore. Il tutto a dispetto di qualche suggestione iniziale di corte legata al periodo di crisi che il Regno come altri Paesi sta affrontando. A cominciare dalla solennità del rito religioso fissato per il 6 maggio nell’abbazia di Westminster, alla presenza di leader e ospiti d’onore britannici e internazionali: culmine dell’evento incorniciato in tre giornate di festività.
Durante la tre giorni sono previsti banchetti pubblici in giro per l’isola, iniziative con organizzazioni umanitarie patrocinate dalla Royal Family e un concerto di gala indicato in calendario per il giorno 7 maggio. Concerto di cui, appunto, McCartney dovrebbe essere ancora una volta la stella: come già in occasioni di diversi giubilei del lungo regno di Elisabetta.