Dopo i problemi di salute che hanno pregiudicato la sua prestazione a Parigi 2024, le polemiche sulla dieta ferrea cui si era sottoposto prima dei Giochi e l’eroica determinazione con cui ha voluto salire comunque in pedana, Gianmarco Tamberi ha fatto il punto sulla propria attività di atleta e sulle priorità che ora vuole dare alla sua vita.
«Devo qualcosa alla famiglia, agli amici, a mia moglie»
«I Mondiali di Tokyo del 2025? Posso pensare a tutto in questo momento, la cosa che faccio più fatica a vedere è mettere di nuovo lo sport davanti a tutto. – ha detto il saltatore parlando a Casa Italia -. Però potrebbe essere un pensiero di adesso che potrebbe cambiare domani, sicuramente in qualche modo devo qualcosa alla mia famiglia, ai miei amici, a mia moglie, e doverglielo significa dovere del tempo, volere avere una famiglia con mia moglie, voler vivere in qualche modo la mia vita anche non sportiva».
La finale di Parigi condizionata dalle coliche renali
Tamberi, dato per favorito a Parigi 2024 nella gara di salto in alto, si è alla fine classificato undicesimo. Una gara, la sua, condizionata dalle coliche renali che lo hanno colpito nell’ultima settimana.
Tamberi: «Non significa che smetterò di fare sport»
L’atleta azzurro ha precisato di non aver intenzione di lasciare la disciplina che ha coltivato con dedizione assoluta in tutti questi anni, che lo ha fatto diventare un’icona dello sport oltre che un protagonista della sua specialità: fra le sue vittorie, la medaglia d’oro conquistata ai Giochi olimpici di Tokyo a pari merito con Mutaz Essa Barshim, con la misura di 2,37 m. «Questo non significa che smetterò di fare sport e che non lo farò con la stessa serietà, ma tra farlo seriamente e farlo come gli ultimi anni ci passa tanto», ha dichiarato Tamberi.
Tamberi: «Sono contento di averci provato»
Stefano Mei, Presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera e il dt dell’atletica Antonio La Torre lo hanno definito “omerico”. «Li ringrazio – aggiunge -, le parole sono più grandi di quello che ho fatto. Ho dimostrato attaccamento a questi colori, sono contento di averci provato, lo dovevo a me, a coloro che mi hanno scelto come portabandiera e a chi mi ha sostenuto», ha dichiarato Tamberi presente a Casa Italia con la moglie Chiara Bontempi. «Sicuramente adesso dovrò fare ulteriori controlli perché oggi ho avuto un’altra colica», ha poi raccontato l’olimpionico di Tokyo.
Il futuro Tamberi ancora da scrivere
Come si riparte ora? Gimbo non lo sa. «Difficile da dire, dopo Rio c’era voglia di riscatto, questa volta sarà diverso perché questa Olimpiade l’ho vista come l’ultima grande chance per capire dove potevo arrivare. La preparazione era stata quasi perfetta, agli Europei di Roma esordisco con 2.37 e penso sia stato il miglior debutto stagionale. Era andato tutto bene».