Se siete (state) fan accanite di Sex and the city, non riuscite a smettere di sognare il guardaroba di Carrie Bradshaw e avete voglia di seguire una serie frizzante e tutta al femminile, The bold type è ciò che ci vuole per voi. La serie firmata Netflix racconta infatti la vita frenetica di tre amiche e colleghe millennial che lavorano per Scarlet Magazine, una delle riviste in più rapida ascesa nel panorama newyorkese. Ma scordatevi i drammi e le tragedie anni Novanta perché il ragazzo di turno ti lascia con un post-it o perché non hai fatto del buon sesso. Le ragazze di “The bold type” hanno una vita elettrizzante ma sono anche più risolte delle protagoniste delle serie del passato.
Jane Sloan (Katie Stevens) è una redattrice che sogna di scrivere di temi impegnati, Kat Edison (Aisha Dee) è la 25enne, figlia di due psichiatri, responsabile dei social media e Sutton Brady (Meghann Fahy) che si occupa del reparto moda in attesa di esserne un giorno il capo. Le tre ragazze si sono incontrate il loro primo giorno di lavoro a Scarlet e sono subito diventate amiche.
Nel corso delle stagioni (le prime tre sono già disponibili), si rincorrono le avventure, i problemi ma soprattutto le battaglie da portare avanti sul giornale e sui social che le tre ragazze combattono in prima persona per dare voce alle donne che non possono parlare. E tutto tra risate, lacrime, incomprensioni, emozioni e un filo conduttore che non si spezza: il punto di riferimento di Jane, Kat e Sutton, sia nella vita professionale sia in quella personale, è infatti la tostissima e affascinante direttrice Jacqueline Carlyle (Melora Hardin). Un capo, o meglio, una capa, che crede in loro e le spinge ogni giorno ad essere migliori.
I suoi “Monday Motivation” sono ormai famosissimi e in rete impazzano profili dedicati a Jaqueline con migliaia di commenti in cui le ragazze confessano di desiderare un capo come lei. «Ricordatevi che il miglior lavoro si ottiene solo correndo grandi rischi», urla spesso la direttrice, «Per affrontare le sfide a testa alta occorre fare un atto di fede: è spaventoso, lo so, ma è questo il bello», e ancora «Io credo che tu abbia un grande potenziale per essere eccezionale», «Non dire mi spiace se non hai nulla di cui scusarti», «Voi ragazze avete molto più potere di quanto immaginiate», «Mi aspetto che scateni l’inferno su chiunque cerchi di dissuaderti dai tuoi sogni». Insomma chi non vorrebbe quote ispirazionali quotidiani come questi regalati dal proprio capo non appena messo piede in ufficio?
Temi seri trattati con leggerezza
Pur essendo una serie molto leggera e spensierata in cui la moda la fa da padrone, The Bold Type non si tira certo indietro quando bisogna affrontare temi più tosti e scottanti non solo come il femminismo, ma anche il razzismo e le leggi sull’immigrazione, la bodypositivity, la religione, il sessismo e la violenza, la regolamentazione delle armi, la terapia di conversione, il tumore al seno e il rischio della mutazione genetica del Brca. Il tutto trattato in modo estremamente delicato.
Il team di Scarlet affronta in ogni puntata un diverso argomento cercando sempre di argomentare i pro e i contro di una determinata decisione. Se all’inizio quindi ci si aspetta di andare incontro a molti dei classici stereotipi del mondo fashion, le tre millenial ci mostrano invece come la passione dei 20 anni possa essere invece un grande motore per superare le difficoltà di ogni giorno.
Ttante storie d’amore (e poche avventure)
Al contrario di Sex and the City dove era il sesso a legare indissolubilmente le persone, in questo comedy-drama c’è spazio solo per amori seri. Attenzione, non solo quelli a lieto fine, ma anche quelli difficili come tra una afro-americana e una musulmana lesbiche, o quelli che devono condividere fin da subito problemi di fertilità o malattie. Quelli che esplorano la sessualità ma che fanno anche riflettere oltre che emozionare. In The Bold Type tutto è molto realistico: è forse questo che piace a molti.
Una bella serie in cui le donne, finalmente, sostengono le donne!