La quarta stagione di The Crown è appena uscita sul colosso dello streaming ed è già polemica tra filomonarchici e non, tra coloro che apprezzano il racconto romanzato del tumultuoso matrimonio di Carlo e Diana, del regno storico della Thatcher e della morte devastante di Lord Mountbatten e coloro che invece, attenti alla storia, sanno che la realtà è ben diversa da ciò che vediamo sul piccolo schermo. Quel che è certo, è che né il principe Carlo, né tantomeno il duca di Cambridge sembrano entusiasti di come Netflix stia dipingendo la Famiglia Reale. Pesanti i commenti che il Principe di Galles e William avrebbero fatto dopo il binge watching dell’intera serie numero quattro: «Come può quell’ipocrita di Harry lamentarsi in continuazione di come la stampa ha trattato sua madre e allo stesso tempo vendere la sua anima per milioni di dollari agli squali di Netflix che l’hanno dipinta come una pazza superficiale e bulimica?». E sono moltissimi i Royal watchers (gli esperti della Corona) a schierarsi contro il gigante dello streaming: «Sono distorsioni selvagge e crudeli delle persone che conosco da oltre 40 anni», racconta al Guardian e al Mail la biografa reale Penny Junor.
«The Crown 4 si basa su persone reali e su eventi reali, ha l’immediatezza di un documentario ma purtroppo fa voli pindarici e fantasiosi che non assecondano i fatti così come si sono verificati. Nel corso dei decenni, i Windsor hanno fornito ogni ingrediente che uno scrittore potesse sperare: titoli, fama, denaro, sesso, dipendenza, potere, scandalo, divorzio e morte. Approfittarsene in questo modo non è corretto», continua la Junor che si lascia sfuggire un commento pungente sul fatto che solo un americano potrebbe distorcere la storia della Monarchia inglese «con tale disprezzo».
«Non lasciatevi sedurre da ciò che vedete sullo schermo perché non è ciò che è realmente accaduto», sottolinea anche Piers Morgan, esperto di Casa Reale. Ma come separare quindi i fatti dalla fantasia? La fiction dalla storia? I Royal watchers confermano tutti che si tratta di uno splendido drama da guardare in un lungo week end di pioggia ma che non può essere preso sul serio. «The Crown 4 ritrae sia Diana che Carlo in modo poco lusinghiero. La principessa di Galles è raffigurata come una bulimica delirante, bisognosa di attenzioni, infantile, imbarazzantemente ingenua, petulante e persino pazza. E come se non bastasse Carlo è un uomo aspro, risentito, crudele, cattivo, velenoso, piagnucoloso, mostruoso e in definitiva ripugnante», continua l’esperto.
«La regina viene rappresentata come una donna fredda, senza cuore e disumana incapace di mostrare empatia alla coppia mentre il loro matrimonio va in frantumi. Tutto ciò è ingiusto nei confronti di Sua Maestà perché Diana stessa mi ha confidato più volte che la Regina le era sempre stata di grande sostegno ed era “una grande ascoltatrice». Purtroppo da ora in poi sarà la versione di Netflix che la gente ricorderà per sempre», confessa amaramente la Junor.
Intanto, mentre l’addetto stampa della regina Dickie Arbiter ha dichiarato al Daily Mail che «The Crown è prima di tutto intrattenimento, la sceneggiatura è finzione, i dialoghi sono finzione e gli attori sono finti», quel che è certo è che, almeno su una cosa, i fratelli Wales concordano: sulla possibilità di ritrovarsi protagonisti di una futura stagione. William detesta la serie che vede profondamente “invadente” e sostiene che il ritratto dei reali sia estremamente malvagio e maleducato quanto insensibile; Harry, dopo la firma del contratto multimilionario siglato insieme alla moglie Meghan con Netflix, difficilmente apparirà nel drama se non vuole che nonna Elisabetta gli tolga definitivamente il saluto!