Nicole Kidman e Hugh Grant hanno dato vita ad una fantastica miniserie, un thriller psicologico che ha incantato non soltanto gli Stati Uniti, ma anche l’Italia (grazie al recente debutto su NowTv). The Undoing – Le verità non dette è la miniserie del momento, un mix di angosce e menzogne condite con un tocco glamour che non guasta.
La miniserie, composta da sei episodi, ha esplorato in lungo e in largo le falle del matrimonio di Grace e Jonathan, soprattutto dopo una macabra scoperta: non soltanto Jonathan ha avuto una relazione extraconiugale con Elena Alves, ma quella donna è stata trovata uccisa nel suo studio. Chi avrebbe potuto mai farle del male? Con il dito puntato contro Jonathan, Grace passerà tutto l’arco narrativo oscillando tra il buon senso e l’amore malsano che prova per un uomo che, in fin dei conti, realizza di non conoscere fino in fondo. Anche se siete esperti di The Undoing, potreste aver perso qualche dettaglio per strada senza un rewatch.
1. Chi canta la sigla?
Chi canta quella versione un po’ inquietante di “Dream a little dream of me”? Se quella voce vi risulta famigliare (perché in genere amate guardare serie tv e film in lingua originale) non avete le allucinazioni, anzi: è infatti Nicole Kidman ad aver interpretato e registrato la canzone che accompagna i titoli d’apertura di The Undoing.
È stato il regista a chiedere all’attrice se fosse interessata al compito: essendo moglie di un musicista (Keith Urban) e avendo anche il talento musicale per farlo (avendo cantato diverse canzoni in passato), la Kidman ha accettato senza indugio.
2. Jonathan, le differenze tra serie tv e libro
Nella serie tv, Jonathan viene accusato di omicidio e nel corso degli episodi il telespettatore ha seguito il flusso degli eventi come seduto su una montagna russa. Ma, nonostante il continuo deragliare, alla fine Jonathan ha dovuto ammettere di aver ucciso Elena. Nel romanzo, invece, l’autrice ha scelto un approccio differente.
Jonathan non è mai presente nella storia, se non verso la fine quando viene catturato. La narrazione infatti segue soltanto il punto di vista di Grace e tutto ciò che la donna scopre sul conto del marito, senza mai potersi interfacciare con lui. Una differenza non da poco, perché nella serie tv Grace ha avuto più volte modo di confrontarsi con Jonathan e lasciarsi ingannare. Nel libro non è andata così: inoltre, a differenza della serie tv, nel libro non ci sono scene in tribunale (proprio perché Jonathan è scomparso e viene catturato soltanto alla fine del libro).
3. Il significato dei cappotti di Grace
Avrete notato il lato glamour di The Undoing, soprattutto con il fascino di Nicole Kidman e le scelte di style per il suo personaggio. Secondo l’attrice, ogni scelta non è poi frutto del caso: si tratta di mosse ben studiate e adatte al personaggio.
Tutti i cappotti che Grace ha sfoggiato nel corso dei sei episodi, in particolare durante le lunghe passeggiate ad orari improponibili, rappresentano una sorta di scudo, una barriera issata per proteggerla dal resto del mondo.
4. E se Sylvia fosse l’altra amante di Jonathan?
The Undoing ha lasciato diversi punti interrogativi senza risposta, ma una delle teorie che piace di più ai fan della serie tv è il ruolo di Sylvia, stretta amica di Grace e l’unica che l’abbia davvero aiutata nel corso delle puntate. Ma se l’avesse aiutata per il senso di colpa?
Jonathan ha raccontato al suo avvocato di aver avuto un’altra relazione extraconiugale prima di Elena, ma non ha rivelato l’identità della donna: questo perché ha voluto proteggere Sylvia dallo scandalo? Del resto i due hanno tenuto segreta la loro collaborazione professionale (quando Jonathan le ha chiesto consulenza professionale a causa di Elena), forse perché esistevano dei precedenti?
5. Le scene di nudo di Elena
Chiunque penserebbe: quanto disagio avranno causato quelle scene di nudo a Matilda De Angelis, che interpreta Elena Alves? A quanto pare non molto: il suo personaggio, apparso pochissimo nella storia, ha trascorso forse più tempo senza vestiti, ma per l’attrice non è stato un problema.
Come ha raccontato la De Angelis, che ha debuttato sul piccolo schermo americano proprio con The Undoing, tempo fa ha avuto modo di lavorare alle scene di nudo con un coach che le ha permesso di superare quel disagio durante l’esibizione. Anzi, l’attrice ad oggi vede le scene di nudo come un mezzo per esprimere se stessi e le proprie emozioni.
6. L’ambientazione newyorkese
Parte del fascino di questa serie tv è l’ambientazione, che porta la storia nel caos di New York. Abbiamo ammirato i marciapiedi gremiti e le code d’automobili nel traffico grazie alle lunghe e frequenti passeggiate di Grace, talvolta anche in compagnia (anche con Jonathan).
Ma la produzione della serie in realtà aveva chiesto il permesso di poter girare a Shelter Island, un comune nello stato di New York: il permesso è stato negato. La motivazione? Le riprese avrebbero rotto gli equilibri del luogo, che si contraddistingue per la pace e la tranquillità in netto contrasto con il caos di New York City.
7. L’accento
Può capitare che talvolta l’attore debba camuffare l’accento di provenienza, ma non sempre riesce. Prendete Nicole Kidman, australiana doc, che in tantissimi prodotti per la tv e per il cinema ha dovuto camuffare il proprio accento, anche in The Undoing, poiché Grace è americana; eppure anche qui ogni tanto ha commesso qualche scivolone.
Oltre a Grace, nella serie tv di HBO anche i tre avvocati coinvolti nella storia hanno dovuto camuffare le proprie origini: è il caso di Sofie Gråbøl, attrice danese che interpreta Catherine Stamper, o ancora Noma Dumezweni (Haley Fitzgerald) e Douglas Hodge (Robert Adelman), entrambi inglesi.
8. Che lavoro fa Franklin Reinhardt?
Una domanda senza apparente risposta, ma che ha scatenato le teorie dei fan: avete presente quanto tempo trascorre Franklin al museo? Del resto è proprio lì che ha accolto i due agenti della polizia e sua figlia Grace. Possibile che Franklin possegga quel museo?
Dall’arredo del suo attico, è ben chiaro che Franklin non soltanto è un uomo ricco, ma anche estimatore d’arte, per cui potrebbe tranquillamente possedere il museo e spiegherebbe anche perché vi trascorra così tanto tempo.
9. Dove abbiamo già visto la scuola di Henry?
Henry frequenta una delle scuole private più costose di New York, ma dove abbiamo già visto quell’ingresso? I fan di Gossip Girl l’avranno già indovinato probabilmente: quel cancello e quelle scale sono il biglietto da visita di Blair Waldorf e Serena Van Der Woodsen, amiche-nemiche di Gossip Girl. La scuola collocata nell’Upper East Side di Manhattan non è altro che una bellissima struttura costruita nel 1918 e che è comparsa anche nella quarta stagione di Gotham.
10. Ci sarà una seconda stagione?
Lo speriamo in tanti, ma è molto probabile che ciò non avverrà mai. È anche vero che quando un network fiuta il successo potrebbe rivalutare le carte in tavola (come è accaduto con Big Little Lies, nata come miniserie) ma, nel caso di The Undoing, è quasi certo che non ci sarà una seconda stagione, sia perché la storia è stata terminata (traendo anche spunto dal romanzo Una famiglia felice), sia perché gli attori coinvolti nella serie tv hanno altri progetti a partire da Nicole Kidman. In un’intervista, è stata proprio l’attrice a spiegare che il fascino di questa serie tv sta anche nel breve arco temporale in cui si svolge il tutto, definendolo “un caso facile” da risolvere.