Ci sono storie che portano alle lacrime sempre, indipendentemente dall’età. E tutti, oggi come ieri, non riusciamo a non innamorarcene. Che tu sia cresciuta con Love Story o con Bianca come il latte, rossa come il sangue, le storie d’amore con destino tragico ti hanno probabilmente regalato ore di singhiozzi e notti insonni.

Anche la GenZ non resiste al fascino del cosiddetto sick romance, il romanzo d’amore in cui la malattia è un personaggio a tutti gli effetti. Se ogni generazione ha il suo libro strappalacrime per eccellenza, quello dell GenZ è il bestseller insuperabile Dammi mille baci di Tillie Cole.

Dammi mille baci: il successo di Tillie Cole

Uscito nel 2016, racconta la storia d’amore tra Rune e Poppy. Vicini di casa, i due si conoscono da bambini e instaurano un legame indissolubile: convinti di poter superare persino la distanza, dopo il trasferimento di Rune cominciano a sentirsi regolarmente. Poi, apparentemente senza ragione, Poppy smette di rispondere ai messaggi e sparisce lasciando Rune solo per anni.

Dammi mille baci, il romanzo di Tillie Cole

Ormai diventati giovani adulti, si rincontrano e Poppy è costretta a rivelare il motivo del silenzio. La scoperta di una malattia incurabile, che la porterà alla morte prematura. Davanti alla verità, il loro legame, invece che interrompersi, diventa un grande amore in grado di resistere a tutto. Anche al destino.

«Dammi mille baci è nato dal rapporto tumultuoso della mia famiglia con il cancro» ci ha raccontato l’autrice del romanzo, Tillie Cole. «Entrambi i miei nonni, i miei genitori e mio suocero hanno dovuto affrontare questa malattia. È stato un periodo molto duro per tutti noi. Ho perso i nonni e mio suocero. Fortunatamente mia madre è guarita, ma il cancro di mio padre era incurabile».

Il romanzo nasce dal desiderio di esorcizzare il dolore: «Ne sono molto orgogliosa. Mi ha aiutato a superare il lutto e la tristezza che provavo. Ma è stata anche un’esperienza intensa, per questo quando ho finito, ho pensato che non avrei più scritto altri libri su quel mondo».

Un’autrice, mille generi

Prima di Dammi mille baci, Cole aveva già vissuto mille vite. Di origini britanniche, ha viaggiato tra il Canada e gli Stati Uniti lavorando come insegnante di Sociologia per seguire il marito (campione di rugby). Una volta stabilitisi a Calgary (in Canada), si è potuta dedicare alla sua vera passione, la scrittura: il suo esordio è stato con un romanzo per ragazzi, per poi spaziare da romcom a dark romance (il romanzo d’amore che contiene racconti di traumi, violenze, reati).

Nonostante abbia scritto storie di ogni tipo, il suo metodo rimane lo stesso, come racconta proprio lei. «Per creare un libro parto dalla musica e creo una playlist di ispirazione che poi ascolto a ripetizione. Cerco di pensare a circa sei scene principali, poi mi siedo al computer e scrivo».

A thousand broken pieces: il prossimo romanzo di Tillie Cole

Più che da una vera e propria pianificazione, le storie di Cole nascono «dal suo cuore e dalla sua anima». Non è raro che ci siano cambi di programmi, decisioni inaspettate. Come è capitato con A thousand broken pieces, il sequel di Dammi mille baci che uscirà in lingua originale il prossimo giugno 2024.

«Per me è cambiato tutto quando ho perso mio padre. Il dolore in cui sono sprofondata non ha eguali, avevo il cuore completamente spezzato», racconta Cole. «Il concetto di lutto mi ha affascinata e mi ha portato a chiedermi cosa fosse successo alla famiglia di Poppy dopo la sua morte».

Ecco perché ha scelto di concentrarsi sul personaggio di Savannah. «Era tranquilla, introversa, ma adorava sua sorella Poppy. A Thousand Broken Pieces esplora ciò che accade a seguito della perdita di una persona cara: come si fa ad andare avanti, come impariamo a vivere di nuovo». Non facciamo spoiler, ma anche per Savannah ci sarà un interesse amoroso: Cael.

«È stato il libro più difficile che abbia mai scritto, ma anche quello più personale. Sento che molti si sentiranno toccati, è tragico ma bellissimo allo stesso tempo. Non vedo l’ora che tutti lo leggano».

La vicinanza della community

Il sequel della storia di Rune e Poppy è già tra i libri più attesi dell’anno, con milioni di lettrici che hanno preordinato le loro copie in attesa di scoprire inedite prospettive. Tillie Cole è infatti circondata da una community affiatatissima che a partire dal romanzo del cuore ha cominciato a recuperare integralmente la sua bibliografia.

«Sono fortunata ad avere un pubblico vario, da adolescenti a generazioni più grandi, che mi segue ovunque», racconta la scrittrice. «Negli ultimi dieci anni ho scritto libri di generi diversi, e la maggior parte dei miei lettori si è immersa con me in queste nuove avventure». La community fan di Tillie Cole non si è fatta spaventare nemmeno dal genere dark romance – completo opposto allo young adult – ma anzi hanno reso quasi tutti i suoi romanzi dei veri e propri casi editoriali.

Tillie Cole e la community su TikTok

Il successo di Dammi mille baci è merito anche di TikTok, dove le reaction dei fan hanno convinto i lettori di tutto il mondo a ordinare una copia del libro su cui poter versare tutte le loro lacrime. «TikTok è stato determinante per il mio successo, soprattutto in Italia. La community di BookTok si è subito appassionata alle mie storie ed è stato meraviglioso stare a guardare mentre tutto ciò accadeva», racconta Cole.

«Come la maggior parte delle piattaforme, ha anche i suoi lati negativi, ma gli aspetti positivi e il sostegno dei miei lettori prevalgono sempre. Questa community dedita e appassionata alla lettura ha cambiato la mia vita».

Grazie ai TikTok Book Awards, la community di lettori ha di nuovo la possibilità di regalare soddisfazioni alla sua autrice preferita, candidata nella categoria Revival dell’anno con Dammi mille baci. «I miei lettori sono i migliori in assoluto e mi sento onorata di averli al mio fianco e di diffondere l’amore per i miei libri: questa nomination è solo la ciliegina sulla torta di quelli che sono stati anni straordinari!»

L’amore di una fanbase così appassionata lascia senza parole persino chi delle parole ha fatto una professione: Tillie Cole, pensando a come reagirebbe alla vittoria, non riesce a trattenere l’emozione. Ci dev’essere un modo per includere – in un discorso solo – tutto il percorso fatto insieme, tutte le volte che ci si è sostenuti a vicenda, tutto il bene che ci si è scambiati l’un l’altra senza nemmeno essersi incontrati. Non dev’essere facile trovare le parole: forse, anche ora, conviene partire dalla musica e sperare di riuscire entro il prossimo 11 maggio, a creare la playlist perfetta. Per dire “Grazie”, per dire “A presto”. Per continuare ad emozionarsi insieme.