Il cast c’è e tra poco inizieranno anche le riprese della serie targata Netflix “Un Capitano” basata sulla vita di Francesco Totti dall’infanzia fino al fenomeno mondiale e all’addio al calcio giocato. Non è certo una cosa che capita a tutti i professionisti e questo conferma ancora una volta quanto il calciatore sia stato importante per tutti i suoi tifosi e per il mondo del calcio non solo italiano. Totti non è solo un grande campione nel rettangolo verde ma anche nella vita: schivo, riservato ma sempre pronto alla battuta se stuzzicato (le sue barzellette sono davvero esilaranti), dedito alla beneficienza – è Ambasciatore Unicef e ha devoluto in beneficenza tutti i proventi dei suoi 5 libri – , è sempre stato fedele a due cose: la Roma e la moglie Ilary Blasy, sposata 15 anni fa quando aspettava Cristian (poi sono arrivate Chanel e Isabel).
La serie televisiva è un’ulteriore consacrazione per lo sportivo che è entrato di diritto nella leggenda dello sport di casa nostra per essere considerato uno dei migliori giocatori del calcio italiano.
L’uomo-assist è stato infatti l’idolo dei romanisti per ben 24 anni. E, come aveva promesso agli inizi della carriera, non ha mai lasciato la squadra giallo-rossa tradendo la fiducia dei suoi fan.
Manca poco quindi per “rivedere” tutta la vita del n°10 (ammettiamolo, resterà comunque sempre un N°10!) sullo schermo. E c’è già qualche anticipazione che è stata fatta trapelare: per Il Messaggero Pietro Castellitto, figlio di Sergio e Margaret Mazzantini, protagonista de La profezia dell’Armadillo, vestirà i panni del Capitano, mentre Greta Scarano interpreterà Ilary Blasi. Cresciuta in una famiglia di fede romanista, Greta ha recitato in Suburra di Sollima, in Smetto quando voglio, in Romanzo Criminale-la Serie. Monica Guerritore sarà invece mamma Fiorella e Giorgio Colangeli avrà la parte del padre Enzo. Tutti però si sono chiesti chi si assumerà l’incarico di un ruolo decisivo e di rottura come quello di Luciano Spalletti: a interpretarlo (molto probabilmente, ma non si ha ancora la certezza) sarà Gianmarco Tognazzi, che racconterà non gli ultimi, difficili e dolorosi anni del loro rapporto, ma quelli in cui il legame tra l’allenatore e Totti era saldissimo.
Ma per Francesco non ci sarà solamente la serie. Si tratta infatti di un momento molto fortunato perché presto dovrebbe vedere la luce anche il documentario su Totti, con immagini inedite della sua carriera e del giorno dell’addio, il 28 maggio 2017. Intanto “Mi chiamo Francesco Totti”, il film sul Capitano, sarà alla Festa del Cinema di Roma in ottobre. La pellicola del regista Alex Infascelli, pluripremiato per Almost Blue e S Is for Stanley, racconta la notte che precede l’addio al calcio, quando Francesco Totti ripercorre tutta la sua vita come se la vedesse proiettata su uno schermo insieme agli spettatori. Le immagini e le emozioni scorrono tra momenti chiave della carriera, scene di vita personale e ricordi inediti. Un racconto intimo, in prima persona, dello sportivo e dell’uomo. Da vedere al più presto in famiglia perché perfetto per grandi e piccoli appassionati di calcio e di un “eroe” come Francesco Totti.