Anche per chi non segue abitualmente il tennis è difficile resistere al fascino di Wimbledon, soprattutto quanto c’è un giocatore italiano in lizza per la vittoria. Nel 2021 era successo per Matteo Berrettini, fermato in finale da Novak Djokovic. Quest’anno toccherà a Jannik Sinner dover affrontare, nella semifinale dei “Championship”, l’inossidabile giocatore serbo. Impresa difficile ma non impossibile per il 22enne giocatore altoatesino, reduce dalla vittoria contro il russo Roman Safiullin in quattro set.
Per Sinner lo scoglio si chiama Djokovic
Per Sinner sarà la prima semifinale in carriera in uno Slam (quattro volte è stato sconfitte ai quarti di finale). Il torneo di Wimbledon, per il giocatore italiano (testa di serie n. 8), è stato per ora senza intoppi: due soli set lasciati per strada. Ma ora ci sarà da affrontare il granitico Nole, che di semifinali sull’erba londinese ne ha affrontate già 11 e di Slam ne ha vinti ben 23: e nonostante i 36 anni, il serbo ha la determinazione e la voglia di vincere di un ragazzino. Djokovic, superfavorito del torneo fin dall’inizio, dal 2018 in poi ha dominato Wimbledon, mettendo il proprio sigillo su quattro titoli consecutivi (nel 2020 non si giocò causa Covid). Quest’anno è a caccia dell’ottavo titolo nel prestigioso Slam londinese (al momento il record di otto vittorie è detenuto da Roger Federer). I pronostici nella semifinale sono tutti per il 36enne di Belgrado: i bookmaker danno Nole a 1,19 e Sinner a 4,80.
Sinner già sull’Olimpo del tennis italiano
Grazie alla vittoria su Roman Safiullin, Sinner è diventato il terzo italiano – dopo Nicola Pietrangeli e Matteo Berrettini – a superare i quarti di finale sui prati londinesi di Wimbledon, il decimo italiano nella storia ad entrare tra gli ultimi quattro in uno dei quattro Major.
Sinner detto “the Fox”
Jannik Sinner è nato il 16 agosto 2001 a San Candido, un comune altoatesino vicino al confine austriaco. Attualmente risiede a Montecarlo. È soprannominato “John the Fox” in riferimento ai suoi capelli rossi. Sinner è molto attivo su Instagram, dove conta oltre 850mila follower. È anche presente su Twitter e Facebook. Secondo il sito “Trend online”, nel 2023 lo stipendio del giocatore si aggirerebbe intorno agli 8 milioni e 500mila dollari, cui vanno aggiunti contratti di sponsorizzazione con marchi come Nike, Alfa Romeo, Parmigiano Reggiano, Fastweb, Rolex, Lavazza e Technogym.
Da Piatti a Cahill: gli allenatori di Sinner
Jannik Sinner, che al momento occupa l’ottavo posto della classifica mondiale Atp, è attualmente allenato dall’australiano Darren Cahill, ex numero 22 del mondo che ha già lavorato, fra gli altri, con giocatori come Lleyton Hewitt, Andre Agassi e Simona Halep. Nel febbraio 2022, si era separato dal suo storico coach Riccardo Piatti. A soli 13 anni, Sinner aveva lasciato San Candido per allenarsi in Liguria proprio con Piatti, fra i coach più quotati del mondo avendo seguito in passato campioni come Ljubičić, Gasquet, Raonic e lo stesso Djokovic.
Il colpo migliore di Sinner
Anche se così giovane, Sinner è già noto per avere uno dei rovesci più potenti del tennis. In un articolo per ATPWorldTour.com, l’analista Craig O’Shannessy ha sottolineato che l’italiano colpisce il suo rovescio con più topspin di chiunque altro nel circuito.
Vittorie e record di Jannik Sinner
Jannik Sinner ha conquistato sette titoli Atp su dieci finali disputate. Ha vinto il suo primo titolo a Sofia nel 2020 e ne ha aggiunto un secondo all’inizio del 2021, a Melbourne. Ha anche raggiunto la sua prima finale Masters 1000 a Miami, perdendo in finale contro Hubert Hurkacz. Sinner ha aggiunto altri tre titoli nel 2021, vincendo a Washington, Sofia – per la seconda volta – e poi ad Anversa. Il sesto titolo è arrivato a Umago nel 2022. La sua vittoria più recente è stata a Montpellier nel febbraio 2023, dove ha battuto Maxime Cressy. Nelle prove del Grande Slam ha raggiunto la semifinale a Wimbledon nel 2023 e, insieme a Matteo Berrettini, è l’unico tennista italiano ad aver disputato almeno i quarti di finale in tutti i Major.
Il primo amore per lo sci
Sinner è stato uno sciatore di alto livello in Italia dagli 8 ai 12 anni. “Dalle nostre parti, il primo sport è, ovviamente, lo sci”, ha detto in un video girato per l’ATP Tour. “Ero secondo in Italia, ma alla fine ho deciso di giocare a tennis perché mi divertivo di più”. Il giovane altoatesino ha anche sciato con la leggendaria sciatrice americana Lindsey Vonn. Ma poi la passione per il tennis ha preso il sopravvento: il suo idolo da ragazzino? Roger Federer.
La passione per il calcio e per il Milan
Sinner è un grande appassionato di calcio. Tifa per il Milan. In vista della sua corsa al titolo alle Next Gen ATP Finals, l’italiano ha potuto assistere a una delle partite del club rossonero allo stadio di San Siro.