Victoria Cabello e Paride Vitale vincono Pechino Express 2022
Victoria Cabello e Paride Vitale, «I Pazzeschi» di Pechino Express 2022, hanno battuto di un soffio «Mamma e Figlia», Natasha Stefanenko e sua figlia Sasha Sabbioni. «Gli Sciacalli» Aurora Leone e Fru, terzi, hanno dovuto abbandonare la gara dopo la prova di metà tappa, a un passo dalla finalissima. Dopo aver visitato e gareggiato in Turchia, Uzbekistan, Giordania ed Emirati Arabi, si è chiusa così l’avventura del 2022, al termine di una tappa di 46 km tutta di corsa tra i grattacieli e le attrazioni di Dubai.
Poco prima di partire abbiamo intervistato Victoria Cabello, che aveva posato per la nostra copertina. E qui racconta la sua lunga pausa dalla tv, la malattia, il ritorno.
Victoria Cabello top model per Donna Moderna
Victoria Cabello sembra una ragazzina e, se non ci fosse Wikipedia a ricordare che la sua annata è il ’75, le toglieresti subito 10 anni buoni. Sul set fotografico di Donna Moderna c’è chi scommette che nessun medico estetico sia intervenuto sulla sua pelle di porcellana. Nessun patto con il diavolo, ma un atteggiamento vigorosamente positivo l’ha protetta prima da una malattia insidiosa, scoperta tardi ma oggi felicemente risolta, poi dalla lunga coda del lockdown.
Victoria Cabello è la protagonista della cover e del servizio di moda di Donna Moderna (in edicola a partire dal 17 marzo 2022). Guarda le foto:
Victoria Cabello a Pechino Express
«Sono scomparsa dai radar per un bel po’ ma eccomi di nuovo qui, più carica che mai grazie anche alla devastante ma sorprendente avventura con Pechino Express (in onda ora su Sky 1 e in streaming su Now)» racconta Victoria Cabello. «Pensare che stavo per rifiutare. Dopo quello che avevo passato non mi sentivo fisicamente pronta per affrontare questa prova di sopravvivenza. Poi però ho deciso di seguire i consigli del mio psicanalista e di un’amica un po’ speciale, Marina Abramović».
Sì, è stata proprio la famosa artista serba Marina Abramović, nota per le sue performace totalizzanti, che le ha detto: «Hai paura? Allora accetta senza pensarci troppo. Fai come me, anch’io mi misuro solo con ciò che mi terrorizza e, garantisco, sono queste le esperienze più belle e sconvolgenti». Così è stato: Victoria è tornata, più vitale che mai.
Victoria Cabello: il video
Guarda il video del backstage del servizio di moda di Donna Moderna con Victoria Cabello protagonista:
Intervista a Victoria Cabello
Immagino che per contratto lei non possa rivelarci nulla di Pechino Express…
«Muta sono. Posso solo dirvi che è tutto vero, giorno dopo giorno noi concorrenti scoprivamo la tappa successiva e le prove folli da sostenere. Gli autori del programma, credetemi, sono dei geni completamente pazzi! Però, ragazzi, aveva ragione Marina Abramović: è stata un’esperienza favolosa, proprio quella di cui avevo bisogno. Era troppo che stavo ferma: prima per una malattia diagnosticata tardi, il morbo di Lyme, poi per il lockdown. È stata una sferzata di novità e di vita».
Da uno a 10: quanto è vagabonda?
«11! Ho viaggiato tanto. Anche da sola, per farmi un regalo o solo per godere di uno stacco rilassante».
Qual è il valore aggiunto di ogni viaggio?
«È scalzarti dalla tua comfort zone, rimetterti in gioco, ossigenare la curiosità. Senza dimenticare che tutte le partenze comportano una buona dose di spirito di adattamento e mettono alla prova l’elasticità mentale. Ogni viaggio ti riporta a casa diversa, più flessibile agli inevitabili cambiamenti e colpi di scena che riserva la vita di tutti i giorni. E non è poco…».
A proposito quando è tornata?
«Argh! Ho la bocca cucitissima, non posso rivelarvi nemmeno questo. Mi è permesso solo aggiungere a quel che ho già detto che, mentre ero ancora indecisa se partecipare, mi sono consultata con alcuni concorrenti delle precedenti edizioni. Che mi hanno confermato come l’esperienza potesse essere massacrante anche dal punto di vista relazionale: molte coppie di concorrenti, infatti, avevano ferocemente litigato e posto fine ad amicizie secolari. A me e Paride (Paride Vitale, amico ventennale di Victoria, si occupa di strategie di comunicazione, eventi e pubbliche relazioni, ndr) non è successo e sono felice che la nostra amicizia sia rimasta solida nonostante le notti dormite sul pavimento, i pasti saltati e i chilometri percorsi: 37 giorni di registrazione per 7mila chilometri, tra Turchia, Uzbekistan, Giordania ed Emirati Arabi».
Una curiosità: quando parte, cosa non vorrebbe più trovare al ritorno? «Quando chiudo la porta di casa vorrei lasciare lì tutti i problemi e le rotture di palle. E, quando torno, vorrei non trovarli più».
La sfida di Pechino Express mi sembrava troppo. Finché la mia amica artista Marina Abramović mi ha detto «Hai paura? Allora accetta!»
Passiamo a lei: in molti la considerano una trend setter in fatto di moda. Conferma?
«E chi sono per contraddire queste voci lusinghiere? Scherzi a parte, considero il mio uno stile british ma non nel senso gonna di tweed e golf di cashmere. Mi piace mescolare alto, basso e vintage, cioè capi firmati con quello che trovo nelle grandi catene o nei negozietti dell’usato. Adoro fare ricerca, i miei abbinamenti non sono mai frutto del caso. Risultato: ho gli armadi strapieni tra quello che mi compro e ciò che mi regalano. Così ogni tanto faccio dei grandi repulisti e invito le amiche più care per aiutarmi ad alleggerire il mio guardaroba. Inutile dire che le ragazze mi adorano in questi frangenti. Ho però un grande e assoluto amore e il suo nome è Miuccia. Nel corso degli anni ho comprato tanti suoi pezzi. Talmente tanti che il mio armadio potrebbe farebbe bella figura persino davanti all’immenso archivio storico di Prada. Il mio capo cult? Difficile scegliere. Forse un paio di deliziose mules di tanti colori di Miu Miu».
Cosa mette sempre in valigia qualunque sia la destinazione?
«Phon e spazzola, i miei compagni di viaggio. Sono riuscita a infilarli anche nello zaino contingentatissimo di Pechino Express (e stiamo parlando di un phon non propriamente mini). Vuole sapere perché, capisco. Le do un’esclusiva: i miei capelli non sono a piombo come sto facendo credere da anni. No. Hanno bisogno di essere addomesticati ogni giorno con ferma decisione».
La frangia, come quella di Raffaella Carrà, è da sempre il suo marchio di fabbrica.
«Sono nata con la frangia, anzi ho una faccia da frangia, come sostiene il mio ex (e ora amico) Maurizio Cattelan: se lo dice lui, che è artista, c’è da credergli. Così, a seconda del periodo storico, vado più o meno di moda. Oggi, con addirittura Belen che ha rilanciato la frangetta, sono decisamente nel mio periodo up».
Ma Silvano, il cocker che vive con lei da 10 anni, come prende i suoi viaggi?
«Per il viaggio “pechinese” l’ho lasciato in affido alla mia gentilissima vicina di casa. È un cane molto dolce ma, arrivato a una certa età, è anche legato alle sue abitudini. Questa soluzione gli ha permesso di continuare le sue passeggiate nel quartiere. Con tappa finale e scodinzolata riconoscente dal macellaio, che ha sempre in serbo per lui una prelibatezza».
Servizio di Nick Cerioni
foto di Marco Rufini
intervista di Camilla Ghirardato
Ha collaborato Michele Potenza. Make up Stefania Tranchino per Glitter make up using Sisley Paris Italia. Hairstyle Valentina Italia
per Glitter make up using Sisley Paris Italia.