E ora, invece che per i film, l’Oscar 2022 ce lo ricorderemo per lo schiaffo di Will Smith, diventato un meme virale.

Non si parla d’altro e le parole “Will Smith” e “Punch” sono più ricercate di “Smith” e “Oscar”. Per la cronaca, Will Smith dopo trent’anni di carriera e due nomination, ha vinto un Oscar con il film King Richard che racconta la storia del padre delle sorelle Williams. Ma si è rovinato la serata più bella della sua vita, come sottolinea il regista Gabriele Muccino, che l’ha diretto in Alla ricerca della felicità e Sette anime.

Era una sceneggiata preparata?

In realtà ci si chiede se fosse una gag preparata la scena in cui l’attore “per amore” avrebbe difeso la moglie, Jade Pinkett Smith, presa in giro dal comico Chris Rock perché soffre di alopecia. Quindi c’era un copione o davvero Will Smith ha fatto tutto da solo? Il New York Times definisce lo schiaffo «un gesto apparentemente fuori copione», per il Daily Mail invece è stata una sceneggiata preparata, tant’è che la coppia, dopo la cerimonia, ballava imperterrita al party di Vanity Fair. Quindi cos’è peggio: lo schiaffo che sarebbe partito per istinto, o il copione studiato prima? Se fosse vero, comunque, l’attenzione di tutti si è spostata dal body shaming più squallido, alla reazione di lui (come se lei non si potesse difendere da sola). Ma forse la cosa peggiore è ancora un’altra: che tutti, comunque sia andata, parliamo di Jade Pinkett come della “moglie pelata di Will Smith”.

Che strano questo politically correct di Hollywood

Il mondo di Hollywood per ora è tutto schierato dalla parte dell’attore, che dopo si è scusato, con la statuetta in mano. Certo, la battuta del comico era pessima, il più becero body shaming. Ma quindi dobbiamo aspettarci che ogni volta che questo accade, il protagonista della sparata venga preso a schiaffi? Se fosse tutto vero, sarebbe un politically correct che sdogana la violenza per difendere chi la violenza la subisce. Un cortocircuito inquietante. In una cerimonia in diretta mondiale, comunque, il presentatore è stato menato e Hollywood – l’impero del politically correct – non insorge. Se fosse stato un bianco a dare un ceffone a Chris Rock, cosa sarebbe successo?

La vecchia ruggine tra i due

Tra l’attore e il presentatore cova però una vecchia ruggine, incrostata di battute e ironie (anche agli Oscar 2016) sulla relazione aperta tra Will Smith e la moglie. I due sono tra le coppie più potenti di Hollywood, ma anche tra le più chiacchierate per la scelta – raccontata da lui in un’intervista recente – del poliamore, dopo 25 anni di matrimonio e due figli, Jaden, 22 anni e Willow, 20. La battuta sulla testa rasata alla Soldato Jane si riferisce appunto a un triangolo amoroso molto noto a Hollywood, che però avrebbe infastidito Will Smith. Insomma, il sospetto è che si siano lavati i panni sporchi su un palcoscenico molto pubblico.

Will Smith rischia di dover restituire l’Oscar

Chris Rock si è rifiutato di presentare una denuncia alla polizia nei confronti dell’attore che lo ha schiaffeggiato ma i guai per Will Smith potrebbero non essere di natura penale. Perché, se la polizia di Los Angeles non indagherà sull’incidente, almeno per ora, un “dossier” potrebbe essere aperto dalla Academy stessa, su cui ora c’è tanta pressione per un provvedimento esemplare, in base al proprio codice etico.

Il codice etico degli Oscar. E le scuse del comico?

Dopo gli scandali sessuali che hanno travolto il produttore hollywoodiano Harvey Weinstein, è stato adottato un vero e proprio regolamento che promuove il rispetto e la dignità umana, rifiutando ogni tipo di discriminazione e violenza. Quindi da più parti ora si chiede che Will Smith riconsegni il premio. Anche Chris Rock però dovrebbe chiedere scusa. Chissà come andrà a finire. Potrebbe essere stata la recita peggiore della loro carriera.