La regina Elisabetta II ha appena ufficializzato la separazione della Royal Household dei duchi di Cmbridge, William e Kate, da quella dei Sussex, Harry e Meghan. La Royal Household è niente meno che la macchina organizzativa e operativa che sta dietro alla “firm” e cioé l’azienda reale. E se finora tutto era condiviso dai due fratelli, da oggi sarà tutto diverso.
Fin dalla morte di mamma Diana, le vite di William ed Harry sono sempre state unite dentro e fuori il Palazzo: da bambini e poi da ragazzi, hanno potuto contare l’uno sull’altro e sostenersi a vicenda. E anche il matrimonio tra il primogenito del principe Carlo e l’ex signorina Middleton non aveva intaccato il forte sodalizio tra i fratelli Wales. Anzi, se possibile il trio era diventato ancora più forte.
Quando però dalla glamorous Hollywood è arrivata Meghan Markle gli equilibri si sono rotti, le due cognate hanno iniziato a litigare e, inevitabilmente, anche il rapporto tra William ed Harry ha subito uno scossone. I due “ragazzi”, un tempo amici inseparabili, hanno ora diversi impegni, diversi interessi e soprattutto diverse responsabilità.
Ma dietro la decisione della Sovrana c’è molto di più che semplici battibecchi tra cognate: ha tutto a che fare con una certa ascesa al trono e la linea di successione. Già, perché ciò che sta accadendo oggi tra Will ed Harry è successo a tutte le generazioni di reali: 40 anni fa è capitato tra Carlo e Andrea e, ancora prima tra una giovane Elisabetta e la sorella Margareth. E’ tutta questione di protocollo.
E pensare che Lady Diana ha sempre odiato la separazione dei ruoli tra il primogenito (ed erede al trono) e il secondogenito (la riserva, come viene da sempre definito dalla Royal Family): quando i paparazzi volevano scattare una foto al futuro Re lei ha sempre risposto “Se volete William dovete prendere anche Harry“. E’ successo per il primo giorno di scuola, per quello della cresima e persino per l’ingresso di William a Eton.
Difficile da digerire, ma questo momento, anche se non piace a nessuno, soprattutto ai sudditi, prima o poi sarebbe dovuto arrivare!