“Qualcosa di rivoluzionario” è il titolo dell’edizione 2018 del Women’s Fiction Festival, l’appuntamento dedicato alla letteratura femminile (e non solo) che si svolge a Matera dal 27 al 30 settembre e di cui Donna Moderna è media partner.
«Quest’anno si celebra il 50esimo anniversario del movimento del ’68» dice Maria Teresa Cascino, presidente di Matera Letteratura. «E noi ci siamo chieste: cos’è oggi che si può ritenere rivoluzionario? La risposta che ci siamo date è: il potere gentile delle parole».
Eroine coraggiose
Grazie anche alla consulenza di Giuditta Casale (gestisce il blog www.giudittalegge.it), entrata a far parte del team per gli eventi culturali, a Matera troverai scrittori e libri che hanno qualcosa di rivoluzionario, il “quid” che fa la differenza. Qualche esempio? «Romanzi dove protagoniste sono eroine o storie d’amore che incantano» continua Cascino. Eroine come quelle dei romanzi distopici di Veronica Raimo (Miden, Mondadori) e Violetta Bellocchio (Festa nera, Chiarelettere), che dialogheranno con il nostro direttore Annalisa Monfreda il 28 alle 18. O come le sorelle del thriller Le tre bambine (Piemme) di Jane Corry, che potrai incontrare sempre il 28 alle 20.30. Di donne – di oggi e di domani – parleremo anche con il nostro libro Donne come noi (Sperling & Kupfer, il 30 alle 12) e con quello di Annalisa Monfreda Come se tu non fossi femmina (Mondadori, il 29 alle 12).
Maschi innamorati
I sentimenti degli uomini sono al centro della chiacchierata con Matteo Bussola (La vita fino a te, Einaudi) e Alessandro Barbaglia (L’atlante dell’invisibile, Mondadori), moderata da Annalisa Monfreda, il 28 alle 19. Mentre racconteremo vite e amori al tempo del digitale con i romanzi di Olivia Sudjic (Una vita non mia, Minimum fax) e Roberto Moliterni (La casa di cartone, Quodlibet) il 27 alle 20.15.
Il programma del Women’s Fiction Festival è su www.womensfictionfestival.com.