Il mondo della moda dice addio a Rosita Jelmini Missoni: l’imprenditrice e stilista italiana – che nel 1953 convolò a nozze con Ottavio Missonisi è spenta a 93 anni. Una storia d’amore, quella con Ottavio Missoni, dalla quale sarebbe nata anche una delle più grandi realtà imprenditoriali italiane: Missoni, l’apprezzatissima griffe dal successo internazionale, resa iconica e immediatamente riconoscibile grazie ai suoi colori e i suoi motivi zig-zag signature.

Ottavio e Rosita Missoni: una lunga storia d’amore

Nata a Golasecca nel 1931, sulle rive del Ticino, Rosita conobbe Ottavio nel 1948 a Londra. Aveva ancora solo sedici anni, ma aveva studiato lingue e voleva perfezionare il suo inglese. E fu proprio lì in terra anglosassone – o meglio, nello stadio di Wembley – che Cupido scoccò la sua freccia. Alle gare di qualificazione di atletica leggera per le Olimpiadi partecipò anche Ottavio, tra gli italiani. Rosita era lì con le sue amiche: al posto giusto, nel momento giusto, conobbe così colui che sarebbe stato l’amore della sua vita.

Rosita Missoni
Foto Getty. Rosita e Ottavio Missoni a New York nel 1972

Rosita e Ottavio Missoni si sposarono nel 1953 a Golasecca. Da una visione congiunta, la nascita di una delle più grandi griffe simbolo del Made in Italy nel mondo. Rosita, d’altronde, era figlia e ultima erede dei Torrani, famiglia di artigiani tessili nota per la produzione di scialli. Lui, oltre a essere stato campione olimpico, produceva tute da ginnastica. Il loro laboratorio di maglieria nacque a Gallarate, nel seminterrato di casa. L’inizio di tutto.

Il successo della casa di moda Missoni

Dopo Milano-Simpathy, la prima collezione per La Rinascente, e la collaborazione con la boutique milanese Biki, fu l’incontro del 1969 con Diana Vreeland – storica giornalista di moda che a quel tempo dirigeva l’edizione americana di Vogue– a creare per il marchio Missoni grandi opportunità nei magazzini americani. I Sessanta furono anni fervidi tout court, per la coppia marito-moglie: nel 1966 sfilarono al Teatro Gerolamo di Milano, l’anno seguente a Palazzo Pitti a Firenze. Nel frattempo, erano nati i loro tre figli: Vittorio nel 1954, Luca nel 1956 e Angela nel 1958.

Rosita Missoni
Foto Getty. Ottavio e Rosita Missoni a Milano nel 1993.

L’immagine della loro famiglia, così unita e salda, non poté che essere amata anche dal pubblico, che li apprezzò anche tutti insieme appassionatamente nelle campagne pubblicitarie della casa di moda. Fu poi proprio alla figlia Angela che nel 1997 fu ceduta la direzione creativa di Missoni: Rosita, tuttavia, continuò ad avere sempre un ruolo nell’azienda, continuando a disegnare la linea casa e senza alcuna intenzione di ritirarsi anche nel 2013, annus horribilis per la famiglia Missoni. Dopo la morte di Ottavio nel mese di maggio, il figlio primogenito Vittorio venne a mancare quattro mesi dopo in un tragico incidente aereo in Uruguay.

Rosita Missoni
Foto Getty. Ottavio e Rosita Missoni a Milano nel 2004.

Il nuovo assetto di Missoni

Oggi la casa di moda si prepara a essere diretta da Alberto Caliri, dopo la recente notizia dell’uscita di Filippo Grazioli (che lascia il timone creativo di Missoni dopo soli due anni). Angela Missoni, figlia di Rosita, continua invece a rivestire il ruolo di Presidente dell’azienda. È lei, ad oggi, l’anello di congiunzione con la madre Rosita, che aveva compiuto 93 anni lo scorso 21 novembre. Ed è proprio in suo tributo che l’eredità stilista della casa di moda sarà portata avanti nel segno e nello spirito del dna Missoni.