È stato un celebre imprenditore, dall’edilizia alla televisione senza dimenticare lo sport. Ha reso verde la periferia meneghina, con la sua prima grande creazione, Milano Due. Dalle ceneri di Telemilano è nato Canale 5 e il colosso Mediaset in poco tempo ha rivoluzionato i palinsesti italiani. Ma anche le glorie rossonere, con il Milan di Sacchi, Capello e Ancelotti che ha vinto tutto, in Italia e in Europa, fino al ritorno sugli spalti per fare il tifo al suo Monza. Poi la famosa “discesa in campo” del 1994 ha dato inizio alla seconda Repubblica. E c’è qualcosa che nella vita di Silvio Berlusconi non è mai cambiato: il profondo legame con la famiglia, in particolare con mamma Rosa.

Mamma Rosa e il legame con Silvio Berlusconi

5 figli e 17 nipoti. Silvio Berlusconi era persino bisnonno, da quando nel 2021 la nipote Lucrezia – prima figlia di Pier Silvio – è diventata mamma della piccola Olivia. Un legame profondo lo ha sempre unito alla sua grande famiglia, ma come dimenticare il rapporto con mamma Rosa?

È stata proprio mamma Rosa una figura da sempre centrale nella vita dell’ex premier Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno all’ospedale San Raffaele di Milano. Era contraria alla discesa in politica del figlio, ma lo ha sempre sostenuto e lui le è sempre stata accanto, fino all’ultimo. Nonostante i suoi numerosi impegni, l’ex leader di Forza Italia non perdeva nessun appuntamento con la madre. Ogni lunedì erano insieme, per pranzo, nella casa di viale San Gimignano a Milano, dove viveva mamma Rosa. E Berlusconi l’ha sempre ricordata pubblicamente anche dopo la sua morte.

Rosa Bossi, mamma di Silvio Berlusconi

Nata a Milano il 25 gennaio 1911, Rossa Bossi era un’impiegata del gruppo Pirelli. Il marito, Luigi Berlusconi, era un impiegato di Saronno presso la banca Rasini, fino a diventarne procuratore generale. I due hanno avuto tre figli: Silvio, classe 1936, Maria Antonietta, del 1943, e Paolo, nato nel 1949. Rimasta vedova nel 1989, dopo anni di malattia mamma Rosa si è spenta alla veneranda età di 97 anni. Era il 3 febbraio 2008. Al suo fianco c’è sempre stato il primogenito Silvio, che con la madre aveva un rapporto speciale. Oltre al consueto (e irrinunciabile) appuntamento del lunedì, mamma Rosa durante l’estate si trasferiva in Sardegna, nella villa del figlio.

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– Silvio Berlusconi ricorda la madre da Bruno Vespa
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– Rosa Bossi, madre di Silvio Berlusconi

A parlare della madre, in diverse occasioni, era stato proprio Silvio Berlusconi. «Faceva ore di mezzi pubblici per lavorare alla Pirelli dove era segretaria del direttore generale. Quando ero piccolo la famiglia era il valore più importante, non c’erano divertimenti fuori. Lei ha fatto tanto, a 16 anni rimase orfana e dovette crescere due fratellini. Poi in tarda età fino a che ha avuto forze ha sempre cercato di aiutare gli altri, visitando case di riposo e persone bisognose». L’ha sempre descritta come una madre «dolcissima», di cui lui era orgoglioso e che gli diede in tutta la vita solo uno schiaffo quando si era recato «ad attaccare manifesti per la Dc, nel 1948. Cinque giovanotti dell’altra parte politica mi picchiarono. Lei mi vede tornare sanguinante e pensò che fossi caduto dalla bici. Mi ha chiesto scusa per tutta la vita».

Contraria alla sua avventura politica proprio mamma Rosa. Lo ha raccontato spesso il fondatore di Forza Italia: «Io riunii parenti, amici e dirigenti. Tutti mi misero in guardia. Alle 3 di notte andai a letto ma non riuscivo a dormire. Mia madre tornata a Milano si fece riaccompagnare ad Arcore nel cuore della notte per dirmi che restava contrarissima. Ma aggiunse: “Sono tornata indietro per dirti che io e tuo padre non riconosceremmo in te l’uomo che abbiamo voluto educare, se tu, sentendo così forte il dovere di farlo per il tuo Paese, non trovassi anche il coraggio di farlo”».

I 70 anni della madre e quel regalo speciale

Anche lontano da lei, Silvio Berlusconi aveva sempre un pensiero per mamma Rosa. Fu così anche per i suoi 70 anni. L’ex premier in quell’occasione si trovava a Parigi, ma i suoi auguri non tardarono ad arrivare…

A casa della madre arrivò prima un mazzo di rose, 70 per l’esattezza (come i suoi anni) e alte quanto lei. E a mezzanotte si presentò direttamente a casa sua. Per il compleanno della madre, Berlusconi le regalò un bassorilievo di Pietro Canonica, raffigurante una Vergine con un bambino che le porge una rosa. «Mi ha riempito di baci e mi ha portato in casa questa Madonna aiutato dall’autista. È stata scolpita nel 1936, l’anno in cui è nato lui. Per questo me l’ha donata», aveva raccontato la madre.