Femminilità è… sorridere
“Una persona sorridente comunica la propria gioia vitale e il suo sentirsi a suo agio con sé stessa, quindi anche con il suo essere femminile. Inoltre, il sorriso ha un vero e proprio potere magnetico nell’attrarre gli altri verso di noi. Ma secondo il senso comune il sorriso è solo la conseguenza dell’essere felici: questo atteggiamento però toglie gran parte degli effetti benefici del sorriso, sia verso il nostro interno, sia verso l’esterno. Per questo dovremmo imparare a sorridere ancora prima che ci sia un motivo per farlo, come se fosse di buon auspicio. L’esperienza di sorridere è già significativa di per sé: se io sorrido, modifico il mio essere nel mondo, perché mi pongo mi in maniera diversa, più felice, più aperta. E gli altri lo sentono. In altre parole, se vuoi essere felice, comportati da persona felice, se vuoi imparare a sorridere, sorridi”.
Femminilità è… istinto
“Per imparare a sviluppare e seguire quello che è noto come intuito femminile bisogna affidarsi innanzitutto ai 5 sensi, piuttosto che alla mente, aprendo il canale sensoriale e ascoltando attentamente quello che il corpo ci dice, le sensazioni che ci comunica, vivendo le emozioni senza analizzarle né giudicarle. L’unica domanda che ci dovremmo farci è: questa sensazione mi fa stare bene? Quella sensazione – di benessere o malessere che sia – è già nostra, prima di riuscire a pensarla. Infatti, tra la sensazione e il pensiero consapevole pasano circa 300 millisecondi, ma le decisioni vengono prese molto prima, attorno ai 50 millisecondi. Sintetizzando: invece di pensare di vivere, vivi e basta. Intensamente.”
Femminilità è… essere sensuali e affascinanti
“Per esprimere la nostra femminilità nel senso più erotico e seducente del termine, dobbiamo iniziare per prima cosa a sentirci profondamente femminili e seducenti. Ma non dobbiamo farlo perché un uomo ci noti, o nel modo in cui gli altri si aspettano. Dobbiamo farlo per noi stesse, per il piacere che ci dà esprimere la nostra forza sensuale. Il modo più facile per farlo è individuare qualcosa di noi che ci piace veramente e il cui solo pensiero ci trasmette benessere e ci fa sentire con una marcia in più, e valorizzarlo: può essere una parte del nostro corpo o un lato del nostro carattere, ma anche un atteggiamento, un modo di muoversi o di comportarsi. Una volta trovata questa risorsa assolutamente personale e intima, non è più necessario esibire la femminilità, perché questa emergerà naturalmente, attraverso un sorriso o un luccichio vitale negli occhi, un qualcosa di misterioso che ci rende speciali ed estremamente attraenti.”
Femminilità è… essere sé stesse (e farlo vedere a tutti)
“La femminilità fa parte di noi, della nostra personalità. Per questo esprimerla vuol dire anche saperla comunicare, affermando la propria identità nei rapporti con il mondo esterno. Di solito, la capacità di comunicare chiaramente la propria personalità, i propri pensieri e le proprie opinioni, è direttamente collegata alla consapevolezza e alla fiducia che abbiamo in noi stesse. Per farlo bisogna lavorare sull’autostima e sull’immagine che abbiamo di noi stesse, imparando ad amarci in modo incondizionato, così come siamo, ad accettare i complimenti con un sorriso semplicemente perché ce li meritiamo, e a non prendere una critica come un rifiuto o un attacco personale una critica. Così ci si può mettere davvero in gioco nella relazione con l’altro, senza maschere, e si è senza dubbio più affascinanti.”
Femminilità è… essere coraggiose
“Esprimere sé stesse, la propria personalità e femminilità è un atto di coraggio, semplicemente perché va contro gli stereotipi, e ci fa sentire incredibilmente libere, indirizzandoci verso la realizzazione dei nostri desideri e di una vita soddisfacente. Per liberarci dalle “gabbie” mentali e sociali, bisogna unire istinto e sicurezza in sé stesse, sentendo cosa ci dice il corpo, permettendogli di guidarci, e zittendo un po’ quella parte di noi che ci fa sentire inadeguate, ci frena e ci giudica. Come dire: ascolta la “pancia”, l’io profondo, non le aspettative.”
Femminilità è… essere empatiche
“Da sempre la femminilità viene associata anche alla dolcezza, all’essere accoglienti e sensibili. Non si tratta però di avere o meno queste doti, ma di imparare a comunicare entrando in empatia con l’altro, sentendo un contatto profondo con le sue emozioni e suoi pensieri e diventarne partecipi. Una tecnica utile è quella dell’ascolto attivo: innanzitutto, prima di chiedere perché? infatti si dovrebbe comprendere a fondo quello che l’altro ci sta dicendo con le sue parole e con il linguaggio del corpo, in secondo luogo si tratta di uscire da cliché comunicativi dettati dalle convenzioni sociali – che spesso impostano la comunicazione come una sequenza di botta e risposta, e non come uno scambio umano -imparando a metterci nei panni dell’altro, provando dargli ragione. Sviluppare l’empatia vuol dire proprio questo: cercare di sintonizzarsi emotivamente con l’altro, mettendo in comunicazione le proprie fibre.”
Per avere imparare a stare bene con sé stesse e superare piccoli empasse quotidiani Alice consiglia il libro 59 secondi – Pensa poco cambia molto di Richard Wiseman. “Offre soluzioni ed esercizi che in meno di un minuto aiutano a ritrovare equilibrio e a sbloccare quei meccanismi mentali che spesso ci allontanano dalla felicità e inibiscono l’espressione completa della nostra personalità, femminilità compresa.”
La femminilità è… anche essere irriverenti, audaci, ironiche, carismatiche, conturbanti, e chi più ne ha più ne metta.
Per essere straordinariamente femmina spogliarti di tutto – o quasi – tranne che della tua personalità, hai mai provato con il Burlesque? È molto più della moda del momento…