Abbiamo chiesto a Roberto Pani, professore di Psicologia Clinica all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna e psicoanalista, se la cellulite è così sgradevole agli occhi degli uomini che ci vedono in spiaggia o nell’intimità.
Come sappiamo, la cellulite è una malattia molto comune nella donna che riguarda il rallentamento di alcuni tratti della circolazione periferica e di capillari, in alcuni punti del corpo purtroppo molto visibili.
La cosiddetta buccia d’arancia non è gradita alle donne che ne sono colpite, perché sono abituate a osservare attentamente il loro corpo e a conoscerlo sin da piccole. Così viene considerato da se stesse un grave inestetismo inaccettabile.
Tuttavia gli uomini, che non sono ciechi di fronte a questo difetto, possono nella cellulite stessa trovare traccia di femminilità.
Perchè alcuni uomini la accettano e non la vedono come difetto?
Per molti uomini la bellezza viene confusa con l’attrazione fisica, e pertanto se una donna ha delle caratteristiche fisiche seducenti tutto il resto del corpo diventa invisibile. Inoltre, la cellulite paradossalmente per alcuni uomini può essere simbolo di femminilità, e caratterizzarsi come una differenziazione dall’uomo che rende la donna gradevole, perché eccitante. Forse saranno gli estrogeni che si palesano in quel modo. La cellulite si rivela così una caratterizzazione che sembra sessualmente interessante.
Questo tipo di imperfezione responsabilizza alcuni uomini a partecipare alle caratteristiche femminili e quindi di farli sentire compartecipi tanto del difetto quanto della conoscenza del corpo femminile.
E’ come se il fatto di “tollerare” questa caratteristica facesse sentire l’uomo partecipe di qualcosa di femminile e felice di condividerne gli aspetti. Ecco perchè la cellulite può piacere agli uomini e si rivela meno sgradevole di quello che si pensa.