Un anno intero ad aspettare la tanto agognata estate per andare finalmente al mare, fare lunghissimi bagni, sfoggiare un gran numero di costumi colorati e assolutamente fashion e poi… puntuale come una brutta bolletta, arrivano le mestruazioni a metterci lo zampino.

Lo scenario è noto: una borsa da battaglia piena di coppetta mestruale, assorbenti interni o esterni, salviette umidificate per una rapida pulizia, gel igienizzante per “operare” con le mani sempre ben pulite e un cambio per qualsiasi emergenza. E poi la complicazione della sabbia che sembra infilarsi ovunque.

Infine, a coronare il tutto, i pessimi luoghi comuni duri a morire: fare il bagno con le mestruazioni le bloccherebbe, attirerebbe gli squali, potrebbe metterci in imbarazzo perché potrebbe uscire del sangue, prendere il sole aumenterebbe il flusso e cambiarsi in spiaggia sarebbe complicatissimo. Quanto c’è di vero? Niente. Ecco perché andare al mare anche col ciclo.

Cosa succede se faccio il bagno con il ciclo

Nonostante tutti i luoghi comuni che vedremo nel paragrafo sotto, niente ti impedisce di fare il bagno con il ciclo mestruale. Che sia al mare o in piscina, infatti, l’acqua non ha alcun influsso negativo sulle mestruazioni. L’unico mutamento che potresti vedere riguarda l’abbondanza del flusso e questo dipende dalla temperatura dell’acqua: se è fredda, il flusso diminuisce, se è calda aumenta. Nulla, quindi, ti impedisce di goderti un bel bagno al mare anche con il ciclo!

Come organizzare al meglio una giornata al mare con le mestruazioni

Avere le mestruazioni proprio al mare non è certo il massimo del divertimento, ma non è neanche un problema tale da precluderci la vita da spiaggia. Potremmo sentirci gonfie, doloranti, sempre in ansia che l’assorbente spunti dal costume o che la sabbia vada dove non deve, ma in realtà possiamo tranquillizzarci moltissimo organizzando al meglio la giornata in spiaggia.

La prima cosa da fare è quella di cercare stabilimenti organizzati che abbiano bagni e docce a disposizione per cambiarsi e darsi una rinfrescata rapida. Nel caso in cui le docce manchino, un trucchetto è quello di avere sempre in borsa un pacchetto di salviette umidificate biodegradabili.

In alternativa anche una bottiglia d’acqua è d’aiuto: oltre che per rimanere sempre idratate, dettaglio fondamentale, serve anche per una rapida pulizia al volo d’emergenza. È essenziale avere sempre un cambio da parte: un po’ di assorbenti interni o esterni di ricambio e uno slip sia di cotone che come costume per cambiarsi rapidamente in caso di macchie e perdite.

Una spiaggia organizzata è meglio perché ha sempre gli ombrelloni a disposizione, alleati importantissimi per trovare un po’ di ombra ed evitare i tipici cali di pressione da mestruazioni.

Al mare con il ciclo: ricordiamoci che le mestruazioni sono naturali

Cosa fare al mare quando si ha il ciclo

Il ciclo mestruale in spiaggia può creare qualche fastidio: un po’ il caldo, che fa aumentare la sensazione di spossatezza, e un po’ il fastidio della sabbia, comportarsi normalmente in spiaggia non è sempre semplice, soprattutto se si hanno dolori forti. Non ci sono però particolari ‘divieti’ da rispettare: se ti senti bene, potrai farti il bagno, prendere il sole, giocare a racchettoni sulla sabbia o a beach volley. Fai però attenzione a non stare troppo esposta al sole, per evitare cali di pressione.

Primo giorno di ciclo al mare

Se hai calcolato che il tuo primo giorno di ciclo ti capiterà proprio mentre sarai in spiaggia, non farti cogliere di sorpresa e porta con te tutto l’occorrente necessario per cambiarti e sentirti a tuo agio. Soprattutto il primo giorno, quando il flusso potrebbe essere più cospicuo, stai soprattutto sotto l’ombrellone, bevi tanta acqua e tieni la testa coperta con un cappello o una bandana. Nelle ore più calde evita di esporti al sole. Se invece le mestruazioni ti colgono di sorpresa, niente paura: puoi sempre chiedere un assorbente di emergenza al bar della spiaggia o alla reception dello stabilimento balneare.

Al mare con le mestruazioni: assorbenti interni, esterni o coppetta?

Al momento di comporre la borsa dei cambi sorge spontanea la fatidica domanda: per andare al mare con le mestruazioni sono meglio gli assorbenti interni, gli assorbenti esterni o la coppetta? Scegliamo sempre ciò che ci fa sentire più comode e troviamo semplice da gestire.

L’assorbente esterno è forse meno pratico perché può spuntare dal costume, il lato adesivo raccoglie la sabbia, genera una sensazione di calore, è molto appiccicoso sulla pelle e impedisce un bel bagno in mare senza preoccupazioni. Tutti fastidi che l’assorbente interno invece risolve egregiamente: difficilmente spunta anche dal più striminzito dei costumi, non appiccica e non genera calore, non raccoglie la sabbia e ci consente di bagnarci ogni volta che vogliamo.

Ovviamente va cambiato spesso, quindi è necessario avere tutto l’occorrente per fare più di qualche giro in bagno – almeno ogni quattro ore, per sicurezza. La coppetta mestruale è la soluzione più amata perché praticissima: può stare inserita per più tempo, può essere tranquillamente utilizzata per fare il bagno e non si vede dal costume.

Come fare il bagno al mare con il ciclo senza assorbente interno

Si può fare il bagno al mare con il ciclo senza assorbente interno? La risposta è sì. L’azione dell’acqua, che ha una temperatura solitamente inferiore a quella corporea, ‘blocca’ per circa un’ora il flusso. Puoi quindi stare in acqua qualche minuto senza il timore di perdite. Inoltre, stanno prendendo piede i costumi assorbenti, dotati di uno strato assorbente di cotone che consente a chi non vuole usare i tamponi di concedersi comunque un bagno al mare. Puoi anche tentare di tuffarti indossando un assorbente normale, ma appena uscirai dovrai correre in bagno a cambiarlo.

Al mare con il ciclo: ricordiamoci che le mestruazioni sono naturali

Tutti i luoghi comuni sul bagno in mare con le mestruazioni

Sin da piccole ci hanno spaventate con tantissime leggende sul bagno in mare con le mestruazioni che, secondo i luoghi comuni purtroppo duri a morire, ci farebbe male.

A partire dall’idea che fare il bagno con le mestruazioni crei problemi, bloccandole: non è assolutamente vero. L’acqua fredda non blocca il flusso che, semplicemente, può solo rallentare per una questione di gravità e di pressione dell’acqua. Niente di più.

È ora di vincere anche la paura di fare un bagno nell’oceano con le mestruazioni perché temiamo di attirare gli squali: per quanto buffa possa sembrare, è una preoccupazione legata alle tante leggende popolari sul ciclo mestruale. Ripetiamolo insieme: non succederà mai!

Chi teme di lasciare una scia rossa in piscina, al mare o al lago, nonostante l’assorbente interno, potrà tirare un sospiro di sollievo: il tampone, inserito correttamente, si posiziona molto in alto lasciando il resto della vagina “chiuso”, quindi il passaggio di sangue avviene raramente e, nel caso, si dissolverebbe prontamente senza lasciare traccia.

Infine, l’ultima delle credenze da superare: il sole non aumenta il flusso mestruale come ci hanno sempre fatto credere. Certo, può abbassare sensibilmente la pressione quindi stare all’ombra è consigliato, ma non crea alterazioni di flusso sensibili.

Al mare con il ciclo mestruale: si o no?

Solo ognuna di noi può rispondere alla domanda se andare al mare con il ciclo mestruale o meno. Ci sentiamo a nostro agio? Siamo in grado di cambiarci o darci una rinfrescata anche in situazioni precarie? Soffriamo più o meno il calore durante le mestruazioni? L’idea ci stanca o stressa troppo o ci mette di buon umore? Queste le domande da porsi: la risposta vien da sé, ma ricordiamoci sempre che le mestruazioni sono naturali e non c’è niente da nascondere o da temere.