Quando si assumono antibiotici , spesso stomaco e intestino ne risentono. La flora batterica , infatti, subisce uno stress non indifferente e anche la stanchezza aumenta. Per prevenire i più comuni disturbi gastrointestinali legati agli antibiotici e per contrastare l’astenia , la dieta è molto importante. Esistono, infatti, cibi consigliati e alimenti che sarebbe opportuno evitare
Proteine e calcio
L‘antibiotico si assume perché distrugga i batteri “cattivi” . Ma, nella sua azione aggressiva, questo tipo di medicinale va a colpire anche i batteri “buoni” della flora intestinale . Quest’ultima non solo è il fulcro del benessere di stomaco e intestino ma è anche il centro della salute del nostro sistema immunitario .
La soluzione immediata contro lo squilibrio della flora batterica intestinale , è l’assunzione di fermenti lattici vivi seguendo una vera e propria cura prescritta dal medico . Ma integrare con i fermenti durante la terapia antibiotica , spesso, dà scarsi risultati poiché gli stessi bacilli vengono annientati ancor prima di entrare in azione. La scelta migliore è assumerli non appena terminata la cura antibiotica.
Durante l’assunzione di antibiotici , per favorire il benessere dell‘intestino , si può però puntare sullo yogurt. Meglio se bianco, questo alimento è molto più digeribile del latte, apporta calcio e proteine, reintegra i fermenti lattici (più è fresco e più i bacilli sono attivi).
Attenzione alla glicemia
Uno degli effetti collaterali più comuni, durante l’assunzione di antibiotici , è la dissenteria . Questo tipo di disturbo, fastidioso e spesso doloroso , si può prevenire o arginare con la dieta ad hoc .
Uno dei cibi più indicati, in questi casi, è il classico riso bianco bollito e servito con parte dell’acqua di cottura (contenente gli amidi , che fungono da “tampone”).
Il tocco in più, consigliato anche dai medici, è irrorare il riso con un po’ di succo di limone. Attenzione , però, se si soffre di gliecemia elevata o vero e proprio diabete : il riso bianco (raffinato) è uno degli alimenti con l‘indice glicemico più elevato.
Ortaggi tampone
Insieme al riso , per contrastare la tipica dissenteria da antibiotico , si possono consumare patate e carote . Questi ultimi, insieme ai finocchi , agiscono da tampone sull‘intestino limitando mal di pancia ed episodi dolorosi come i caratteristici crampi.
Ovviamente, no a patate fritte o al burro e sì alle cotture più leggere. Se non si gradisce la bollitura, è perfetta la cottura al vapore. Quest’ultima, tra l’altro, preserva buona parte dei minerali e delle vitamine dei cibi.
No a caffè e alcolici
Il bersaglio prediletto degli antibiotici , dunque, è proprio l’apparato gastrointestinale . Quindi, con l’alimentazione giusta si possono prevenire episodi dolorosi come reflusso gastrico , digestione difficile, dissenteria e crampi addominali.
Sì a tutti gli alimenti molto digeribili ma in grado di donare energia all’organismo affaticato. Però, esistono anche alcuni alimenti che andrebbero bannati dalla dieta quando si assumono antibiotici. Tra questi ultimi, sono da evitare : caffè, cappuccino , tè, alcolici, cioccolato, fritture , pomodori, formaggi grassi e salumi.
Prova con i frullati di mela e banana
L’assunzione di antibiotici , soprattutto se prolungata, “brucia” anche vitamine e minerali indispensabili per il nostro benessere. Per questo motivo, spesso, durante la terapia si accusano importanti cali di energia e senso di astenia diffuso.
Per contrastare tutto ciò, è bene farsi prescrivere una cura di integratori di vitamine del gruppo B e puntare su una dieta ricca di minerali e vitamine . Durante la terapia, per non irritare l’intestino, sono indicati frullati di mela , banana e acqua (meglio senza latte ).