Come vivere bene l’ufficio
In tempi di smart working, che può alternarnarsi o meno al lavoro tradizionale, più che mai è diventato importante dare all’ufficio un’impronta di vivibilità. Di solito la giornata in ufficio, che sia breve o lunga, è una routine all’insegna della sedentarietà e, spesso, finiamo per averne poca cura. Ore e ore davanti al computer con il telefono sempre accanto, luci artificiali, colleghi non sempre empatici. E, nei casi peggiori, soste frequenti alle macchinette da ufficio per consumare (in tutta fretta) snack ipercalorici e ricchi di grassi idrogenati. Il risultato finale è un mix di disagi vari, tra fastidi legati alla sedentarietà, occhi che bruciano, stress e attacchi di fame non appena si mette piede in casa.
Ma è possibile rimediare in tempi record ai danni già fatti e prevenirne di ulteriori. Come? Riaggiustando il tiro da…domattina! Ecco qualche consiglio utile per non rovinarsi la vita e godersi al meglio anche la giornata al lavoro, rendendo l’ufficio un ambiente più accogliente, anche per lavorare meglio.
La pausa caffè
Uno dei momenti topici della giornata in ufficio è la pausa caffè, spesso trascorsa all’amata/odiata macchinetta. Il caffè in sè non fa male: è ricco di antiossidanti, mantiene la mente sveglia e lucida e rappresenta un’occasione di socialità con i colleghi. Quando lo si consuma in ufficio, però, bisogna fare attenzione e sceglierlo espresso (o lungo) e senza zucchero possibilmente. Se si bevono numerosi bicchierini di caffè durante la giornata, infatti, si rischia di innalzare l’introito calorico complessivo quasi senza accorgersene. Invece, se il caffè è amaro non si introducono calorie in eccesso. Tra le controindicazioni, però, può rientrare una certa agitazione che certamente non aiuta nella gestione dello stress sul lavoro. Quindi, semaforo verde per tre tazzine di caffè amaro durante il giorno ma semaforo assolutamente rosso per bevande alternative da macchinetta come cappuccino, latte macchiato e cioccolata: il latte utilizzato è in polvere e contiene un’enorme quantità di saccarosio.
Se si ha voglia di un tè, invece, attenzione alla macchinetta: scegliendo la bevanda “tè al limone” si opta per un miscuglio che del tè ha ben poco ed è più simile ad acqua calda zuccherata con aroma artificiale di limone. Quindi, perché non prepararsi un vero tè in ufficio, portando un bollitore elettrico? Oltretutto, questo rito può trasformare la pausa caffè in un modo per conoscere meglio colleghe e colleghi.
Un’idea carina e salutare può essere quella di creare una scatola del tè (tea box) in latta, nella quale collezionare bustine di tè, tisane rilassanti, infusi drenanti….Completa il tutto, una confezione comune di agave o sciroppo d’acero per dolcificare a tutta salute.
La pausa pranzo
La pausa pranzo è un momento spesso sottovalutato, tanto che a volte il pasto viene saltato direttamente o consumato di fretta e, peggio ancora, in piedi. L’ideale, però, sarebbe dedicarsi tutto il tempo necessario per mangiare lentamente un pasto possibilmente sano.
Dunque bando ai panini o tramezzini da bar e meglio la mensa o la tavola calda, dove è possibile scegliere tra differenti tipologie di menù e mangiare in compagnia dei colleghi. La convivialità, infatti, è un punto di forza per la riuscita di dieta sana e digestione ottimale. Nonché una vera sferzata positiva per l’umore.
Approfittando delle belle giornate, si può fare anche di più. Ovvero, concedersi una pausa pranzo nel verde e godersi un picnic semplice ma sfizioso, perchè il contatto con la natura fa sempre bene. Per verde non si intendono necessariamente prati sconfinati ma è perfetto anche il giardino dietro l’ufficio o uno scampolo d’erba, purché sia all’aperto e alla luce. Il cestino si può preparare a casa. Ecco alcune idee per pranzare sano in ufficio : insalata di pasta o di riso, frutta tagliata a pezzetti, tè, pane.
Se poi si decide di condividere questo momento con i colleghi, ancora meglio: ciascuna porterà qualcosa di buono da mangiare e la pausa pranzo diventerà anche un’occasione perfetta per regalarsi un momento di svago.
La stanchezza
Può essere colpa del surmenage lavorativo, dello stress da ufficio oppure semplicemente di un pasto troppo abbondante ma, spesso, accade di avvertire una stanchezza insostenibile mentre si lavora. L’istinto suggerirebbe di appoggiare la testa sulla scrivania e dormire ma, per ovvi motivi, questa pennichella fuori orario non è fattibile. Una cosa è certa, però, mente e corpo hanno bisogno immediato di una mini-pausa.
Come fare? Chiudendo gli occhi ed eseguendo semplici ma efficaci esercizi di rilassamento. Si parte dalla respirazione che deve essere profonda e “di pancia”, appoggiando proprio le mani sull’addome. Respirare di pancia, infatti, rilassa profondamente mentre non si può dire altrettanto per una respirazione “alta, tipica appunto delle persone molto ansiose.Mentre si respira, si distendono tutti i muscoli e tale distensione va immaginata: a partire dal basso e dalle dita dei piedi fino ad arrivare alla nuca e alla fronte, agli occhi e a ogni singolo muscolo del volto.
Ottimale, accompagnare il tutto con musica relax (se possibile), ovviamente indossando gli auricolari!
La postura
Il collo rigido, le spalle bloccate e la schiena che grida aiuto sono soltanto alcuni dei sintomi di una postura scorretta e, in generale, di sedentarietà e troppe ore trascorse davanti al computer.
Le soluzioni a questo disagio fisico, che diventa in un battibaleno nervosismo e irritabilità, sono diverse:
- una sedia più consona (ergonomica),
- delle calzature adeguate,
- una “piccola ginnastica” da ufficio, in voga da molti decenni e decisamente sempre piuttosto efficace.
Si tratta di semplici esercizi di streching e allungamento di spalle, schiena e collo con l’ausilio dei supporti da ufficio ovvero di scrivanie, librerie e sedie. Basta davvero poco, infatti, per sentire immediatamente sollievo e leggerezza nelle zone più a rischio. Molto utile è anche alzarsi dalla sedia per fare due passi, frequentemente: andare a salutare la collega o sgranchirsi semplicemente le gambe sono piccoli gesti che riattivano la circolazione e rialzano anche l’umore.
Sì, perché non dimentichiamoci che schiena e collo sono simbolicamente le zone critiche di chi tende a portare tutti i problemi e le preoccupazioni “sulle spalle“, come macigni. Per liberarsi da questi pesi virtuali, ma non per questo meno opprimenti, è necessario lavorare sull’ansia anche fuori dall’ufficio.
Gli attacchi di fame
Che sensazione avete una mezz’ora dopo aver ingurgitato una merendina al lavoro? Sicuramente avrete ancora fame, anche se vi sentirete stranamente appesantite: lo snack di calorie “vuote” non avrà fatto che aumentare la voragine dell’appetito da ufficio, senza fornire alcun apporto vitaminico o minerale ma soltanto grassi idrogenati e zuccheri.
Per mettere immediatamente fine a questa prassi da ufficio, è d’obbligo portarsi da casa uno snack sano e che abbia una marcia in più. La frutta è perfetta: mix di carboidrati, vitamine, acqua e minerali. Ottimale soprattutto in estate, non appesantisce ma idrata a fondo organismo e pelle. La cute, infatti, con l’aria condizionata e artificiale degli uffici, tende a seccarsi apparendo grigia e asfittica. Idratarla dall’interno con acqua e frutta diventa, dunque, un gesto di bellezza molto importante.Tra i vari tipi di frutta, i mirtilli sono una delle scelte top per salute e benessere: ricchi di antocianine, migliorano circolazione e vista. Inoltre, grazie agli antiossidanti, agiscono come precursori di giovinezza e antirughe naturali. Non da ultimo, i mirtilli hanno pochissime calorie e contengono molta vitamina C.
La scrivania
Quando siamo circondati da cose belle e piacevoli, i nostri sensi si attivano e con essi anche la nostra mente funziona al meglio. Lo stesso effetto si può ottenere anche sul luogo di lavoro: la strategia benessere è circondarsi di oggetti “benefici” anche in ufficio. A partire dalla scrivania, sulla quale posizionare fotografie e piccoli vasi di piante o fiori. Il verde della clorofilla così come il profumo dei fiori, infatti, hanno un effetto incredibilmente positivo su umore e rendimento.
Inoltre, l’aspetto generale dell’ufficio cambia moltissimo se viene introdotta un minimo di “vegetazione”. La percezione diventa immediatamente quella di trovarsi in un luogo più simile a casa e, comunque, più accogliente. Quali piante per l’ufficio scegliere? Le specie botaniche che ben sopportano aria viziata e mancanza di luce diretta, dunque le piantine grasse o i bonsai. I fiori, invece, dureranno decisamente poco ma porteranno talmente tanto colore e felicità che ne sarà valsa la pena: perfetti i mix cromatici, ad esempio gerbere rosse e variopinti fiori di campo. Se c’è la possibilità di avere una finestra vicina, il davanzale può diventare il luogo adibito all’aromaterapia da ufficio: menta piperita per l’energia e lavanda per calmarsi dopo riunioni stressanti.
Se vuoi saperne di più su cosa fare per rendere il tuo ufficio più green leggi Per un ufficio “sostenibile” bastano pochi accorgimenti