La colite, o sindrome del colon irritabile, è un disturbo che affligge un numero sempre più alto di persone, soprattutto donne, spesso nella fascia di età più attiva sia dal punto di vista lavorativo sia affettivo-familiare. Un’affezione che racchiude in sé una forte componente psicologica tanto da tendere a riacutizzarsi o a presentarsi per la prima volta nei periodi di forte stress o surmenage.
Agli esordi e al ripetersi della sintomatologia caratteristica della colite, è importante recarsi subito dal medico curante per escludere la presenza di eventuali patologie a carico dell’apparato gastrointestinale. Ma non solo, è consigliabile anche indagare possibili intolleranze alimentari, spesso causa di un inasprimento dei sintomi della colite se non dell’esordio degli stessi.
Sintomi della colite
Ma come si manifesta un episodio di colite? La sindrome del colon irritabile presenta una sintomatologia molto marcata, ben riconoscibile e, se si ripete spesso, anche invalidante. I sintomi della colite, infatti, sono: dolori addominali più o meno acuti (crampi), meteorismo con pancia gonfia, stitichezza o al contrario diarrea (in alcuni casi anche alternanza delle due condizioni).
La sensazione tipica di chi soffre di colite, oltre agli “attacchi di mal di pancia” riferiti, è quella di avere pancia gonfia e, a volte, anche dura al tatto.
La dieta adatta
Uno dei primi rimedi da adottare in caso di colite, è una dieta adatta. Innanzitutto, è fondamentale indagare eventuali intolleranze alimentari che, se non sono la causa diretta di gonfiore e dolori, possono però accentuare i sintomi in modo anche molto marcato. Inoltre, è importante che la dieta sia bilanciata e sana, comprensiva di tutti i nutrienti, facilmente digeribile e non irritante.
Dunque, sì alla frutta e verdura di stagione ma facendo attenzione alle varietà che potrebbero causare meteorismo (per esempio: cipolle, rape, verze, melanzane). Sì anche ai legumi che sono un’ottima fonte proteica vegetale quindi andrebbero mantenuti nella dieta settimanale: se si soffre di colite, si può provare a passarli (con il passaverdure e non con il frullatore, che crea aria) eliminandone la buccia.
Meglio invece limitare drasticamente alcolici, bevande fermentate, e alimenti irritanti come cacao e caffè.
Masticare lentamente
Un altro consiglio importante per tenere a bada la colite, riguarda la masticazione. Chi soffre di sindrome del colon irritabile (ma questa regola d’oro vale per tutti), dovrebbe masticare molto lentamente e in modo “consapevole”.
Una raccomandazione che potrebbe a prima vista apparire come superflua ma che è invece fondamentale: la masticazione lenta e consapevole permette infatti di inglobare meno aria e facilita il processo digestivo.
Puntare sulla natura
Esistono rimedi fitoterapici, e dunque naturali, di accertata efficacia sulla sintomatologia della colite. Queste cure dolci non vanno a eliminare le cause della sindrome del colon irritabile ma sono in grado di attenuarne i sintomi anche in modo spiccato, migliorando la qualità della vita di chi ne è affetto. Ovviamente, ogni tipologia di rimedio per la colite (naturale e non) funziona solo se abbinato a una corretta alimentazione.
Tra le piante più utili per attenuare i sintomi della colite, troviamo malva e camomilla. Quest’ultima, contrariamente a quanto si pensi, non ha un particolare effetto rilassante sul sistema nervoso centrale ma svolge invece una benefica e spiccata azione antinfiammatoria e antispastica (a livello addominale).
La malva, invece, grazie alle sue mucillagini esercita una funzione emolliente, lenitiva e regolarizzatrice della funzionalità sia digestiva sia intestinale. Entrambi i rimedi si possono assumere sotto forma di tisana più volte al giorno.
Benessere per l’intestino: attenzione alla flora
La salute dell’intestino è determinante per curare la colite e tenere a bada gli episodi dolorosi della sindrome del colon irritabile. Non dimentichiamo, inoltre, che dal benessere intestinale parte il benessere globale (corpo e mente).
Per “rinforzare” la funzionalità intestinale (dando anche una sferzata al sistema immunitario), si consiglia l’assunzione di fermenti lattici vivi per periodi anche prolungati. In tal senso, è bene scegliere prodotti che contengano un numero elevato di microrganismi e che siano in grado di raggiungere in modo efficace l’ambiente intestinale, rinnovando e difendendo la flora batterica buona.
Imparare a rilassarsi
La colite ha una forte componente psicosomatica. Infatti, sono più soggetti alla sindrome del colon irritabile coloro che soffrono di stati ansiosi o che stanno vivendo periodi di forte stress, preoccupazioni e tensione.
Dunque, diventa fondamentale imparare ad alleggerire il carico e a rilassarsi. Una corretta respirazione e l’utilizzo di tecniche antistress (per esempio, meditazione e yoga) possono aiutare a tenere sotto controllo gli attacchi di colite e a prevenire l’insorgere di nuovi episodi.
Anche l’attività fisica costante e di media intensità si può rivelare utile per combattere la colite: per esempio, lunghe camminate quotidiane svolgono una forte azione antistress e aiutano il processo digestivo, nonché la regolarità della funzione intestinale.