Protagonista è il dermatologo Nicholas Perricone, noto per l’introduzione in cosmesi dei cosmeceutici, l’unione di cosmetici e farmaci, e definito padre della “Teoria Infiammatoria Antinvecchiamento”.
Perricone sostiene di aver trovato un regime alimentare e di aver creato supplementi che fanno apparire più giovani e vivere più a lungo. Nello specifico, sostiene che la sua dieta riduce le infiammazioni in ogni organo, migliora il metabolismo, migliora l’umore, rende il cuore resistente alle malattie, riduce il rischio di tumori, migliora la densità ossea, ripara la pelle, e ringiovanisce il sistema immunitario, tutto ciò aiutando a perdere peso.
Il nemico di Perricone sono le infiammazioni e la sua idea fondamentale è che il gonfiore sia causa di rughe, acne, e altri problemi della pelle, oltre a svariati problemi medici. Causa del gonfiore è il cibo e le reazioni che scatena. La conclusione a cui arriva è che cattive scelte alimentari sono direttamente responsabili di rughe, malattie degenerative e invecchiamento accelerato. La soluzione che propone è seguire la sua dieta e prendere i i supplementi che ha inventato (e vende a caro prezzo nei negozi più lussuosi degli USA e d’Europa, compresa l’Italia) per ottenere quello che definisce l’inversione del processo di invecchiamento e – promette – in appena tre giorni si appare più giovani.
I cibi:
La dieta Perricone è molto rigida su quali alimenti sono ammessi e quali no. Esclude tutti i cibi che a suo dire scatenato infiammazioni e quindi bevande alcoliche, pane di ogni genere (per qualche motivo sono additati come particolarmente nefandi la baguette francese e il croissant), la farina, il caffè, i cereali da colazione, l’anatra, il manzo, frutte varie (tra cui uva, mango, aranci, papaya, cocomero), verdure varie (tra cui carote, mais, piselli, patate, zucca), pasta (anche i noodles orientali), pizza, cetriolini, riso, tutte le bevande gassate anche dolcificate (e quindi via aranciata, chinotti, gazzose etc), zucchero, e i formaggi stagionati.
E a questo punto chi scrive potrebbe anche chiudere i battenti, morta di fame. Vediamo tra i cibi concessi se c’è qualcosa che le permetterebbe di sopravvivere. Forse.
Perricone considera buoni i cibi con tante proteine, ricchi di omega-3 e di antiossidanti e quindi: salmone dell’Alaska (ma solo selvaggio, non coltivato!), pesce (tonno, crostacei, trota), tacchino, uova, yoghurt, verdura (insalate, broccoli, asparagi, funghi, peperoni e pomodori), frutta (frutti di bosco e mirtilli in primis, e poi ciliegie, mele, pere e alcuni tipi di meloni), avocados, olive, orzo, legumi, the verde, spezie (origano, zenzero, pepe di cayenna e basilico) e infine 8-10 bicchieri al giorno di acqua di sorgente.
Trovati i cibi, ci sono i suoi supplementi da prendere, almeno 25 al giorno.
Come si mangia:
La dieta Perricone prevede cinque pasti al giorno – colazione, pranzo, cena e due merende; impone di abbondare sui “supercibi”, in particolare salmone e frutti di bosco, e mangiare sempre proteine prima dei (pochi) carboidrati ammessi.
Nel piano è previsto anche esercizo fisico per almeno 30 minuti al giorno.
Per chi è:
Ci sono alcuni dubbi che la dieta Perricone sia sicura per tutti, in primis per il rischio che i supplementi interagiscano negativamente con le medicine, anche le più comuni, e possano quindi causare problemi seri. Un altro motivo è che esclude intere categorie di cibi ed è quindi considerata poco equilibrata. In generale, è sconsigliata alle donne incinte perchè il pesce può contenere mercurio e a chi prende anticoagulanti.
I giudizi:
La critica maggiore che viene fatta a Perricone è che nessuna o quasi delle ricerche su cui sostiene di aver sviluppato la sua dieta sono state pubblicate o revisionate da esperti indipendenti per cui le sue dichiarazioni sono sostanzialmente senza basi.
Ciò detto, alcune delle cose che dice hanno un senso scientificamente riconosciuto, ad esempio le infiammazioni sono sempre più viste come un serio problema di salute e la comunità medica ritiene che possono causare malattie cardiache e l’artrite. Ugualmente gli omega 3 sono noti per aiutare il cuore e alcuni studi mostrano che possono avere un ruolo positivo nei disordini dell’umore. Si può quindi affermare che una dieta ricca in frutti di bosco e salmone ha effettivamente i suoi benefici per l’organisimo.
Due accuse principali sono rivolte a Perricone: la prima che genera allarmi e drammi su fatti che non sono scientificamente provati – per lui una ruga è come una ferita e lo zucchero è tossico e contribuisce alla distruzione degli organi, delle giunture ed al deterioramente di ogni funzione corporea. La seconda, che oltre ad aver inventato una dieta che non ha fondamento scientifico, ci lucra sopra mostruosamente vendendo i suoi supplementi – che della dieta sono parte integrante – a costi stratosferici.