Una delle risposte possibili, quella di cui ci occupiamo oggi, è sconcertante: probabilmente non si dimagrisce perché non si dorme abbastanza.
Cogliamo quindi l’occasione per rimandare al mittente gli avvertimenti che “chi dorme non piglia pesci”: magari non pesca, ma dimagrisce e ai posteri il verdetto su cosa sia meglio tra i due!
A parte gli scherzi, la questione è seria: un report presentato alla conferenza annuale “Epidemiology and Prevention/Nutrition, Physical Activity and Metabolism” della American Heart Association ha stabilito che la mancanza di sonno (bastano due ore in meno rispetto al bisogno) è associata all’assunzione di 550 calorie extra al giorno non accompagnata da un equivalente aumento del consumo calorico. Le conseguenze sul peso già in pochissimo tempo sono impressionanti.
Le ragioni fisiologiche che portano chi dorme poco ad ingerire più calorie non sono definite, anche se è accertato un legame con la leptina, l’ormone che regola l’appetito, che in chi non dorme a sufficienza si abbassa anche nelle ore di sonno stimolando quindi il senso di fame e portando così a ingrassare.
Dormire abbastanza è quindi fondamentale per avere successo nel mantenere il proprio peso o nel perdere kg di troppo.
Ugualmente è importante il quando si mangia: è infatti dimostrato che ingerire cibo in quelle che dovrebbero essere le ore di sonno fa ingrassare, probabilmente perché il fisico, invece di bruciare le calorie, le trasforma in grasso.