L’antivirale a uso topico, mettilo subito
Chi ha già sofferto di herpes, parte avvantaggiata. I sintomi, infatti, sono facilmente riconoscibili: pizzicore, bruciore, sensazione di pelle che tira. Se appena si presentano queste fastidiose sensazioni si applica la crema antivirale, si eviterà che l’herpes labiale si manifesti o, quantomeno, le bolle saranno meno infiammate e più piccole nonché più rapida la guarigione.
Tra gli antivirali più utilizzati per combattere l’herpes labiale, troviamo l‘aciclovir e il penciclovir. Il primo è efficace, a uso topico, se applicato molto tempestivamente ovvero alla prima manifestazione dei sintomi, prima che si presenti la vescicola. L’aciclovir è, però, molto potente se assunto per via sistemica cioè sotto forma di compresse.
Il penciclovir, invece, è una molecola antivirale di recente scoperta che risulta molto efficace anche se la vescicola si è già manifestata poiché penetra più profondamente negli strati epiteliali ma ha uno scarso assorbimento se assunto sotto forma di farmaco sistemico.
Se l‘herpes colpisce vaste zone del volto o è molto violento, sarà il medico a prescrivere l’antivirale in compresse: questo farmaco, infatti, è risolutivo ma agisce violentemente anche sul fegato perciò è necessaria la prescrizione medica.
I rimedi locali (creme) invece, sono farmaci da banco venduti senza obbligo di ricetta e vanno applicati a intervalli frequenti: ogni 4 ore per l’aciclovir e ogni 2 ore per il penciclovir.
Di ultima generazione anche i cerottini da applicare sull’herpes labiale: coprono, proteggono la vescicola, evitano il formarsi di croste e diminuiscono la possibilità di contagio e autocontagio. Vanno, però applicati a manifestarsi dei primi sintomi, richiedono una certa manualità e non sono molto economici.