L’elenco che segue non è certo dei più piacevoli. Non si vuole certo allarmare chi è in viaggio, ma è bene essere preparati sui rischi di malattie infettive che si possono contrarre nei principali paesi esteri. La prevenzione consiste anche nell’informazione.
Paesi caldi in genere:
diarrea del viaggiatore, febbre tifoide, colera, epatite A.
Il contagio avviene tramite il consumo di cibi o bevande contaminate da agenti infettivi. Per limitare il rischio di contagio, quindi, è utile adottare le principali norme igieniche-sanitarie.
Africa Centrale, Sud-est Asiatico, Sub-continente Indiano, Asia orientale:
malaria, febbre gialla, dengue, encefalite, chikungunya. Si tratta di gravi malattie infettive che vengono contratte attraverso gli insetti e i parassiti. Oltre alla profilassi indicati, è bene adottare precauzioni nei confronti delle punture di insetti.
Paesi dell’area tropicale e sud tropicale, Africa Centrale, Sub-continente Indiano:
rabbia, tularemia, brucellosi, leptospirosi, febbri emorragiche. Queste patologie possono essere trasmesse all’uomo attraverso morsi, contatto con sangue o feci, o consumo di prodotti animali infetti.
Un capitolo a parte meritano le malattie contratte per via sessuale (le ricordiamo: epatite B, HIV, AIDS, sifilide) e quelle trasmissibile attraverso il contatto diretto con sangue (Epatite C, epatite B, malaria, HIV, AIDS). Attenzione, perciò, a iniezioni, pratiche mediche o estetiche – agopuntura, piercing, tatuaggi – che prevedono la perforazione della pelle.
Per ulteriori approfondimenti ed eventuali misure di profilassi e/o vaccinazione è comunque indicato consultare il proprio medico curante o la propria ASL.
(Fonti: Ministero della Salute – Viaggiare Informati)