Che masticare a lungo aiuti la digestione non è una novità: dentro di noi risuonano così forti gli ammonimenti dei genitori di quando eravamo bambine che se ci capitasse di ingurgitare bocconi di cibo velocemente, ci sentiremmo in colpa. A confermare la salubrità – per non dire convenienza – della lenta masticazione è intervenuto recentamente il monito dei nutrizionisti, che avvertono da tempo che masticare con lentezza fa avvertire prima il senso di sazietà.
Oggi una ricerca dell’Università di Harbin in Cina rileva che la masticazione a lungo consente di ingerire circa il 12% di calorie in meno durante un pasto. Lo studio è stato condotto dall’equipe di Jie Li della School of Public Health della città universitaria cinese su un gruppo di persone sia obese che magre.
I volontari dello studio sono stati invitati a masticare ogni boccone di un pasto dapprima 15 volte, successivamente 40. In questo modo gli scienziati hanno potuto osservare le differenze di concentrazione degli ormoni che regolano l’appetito e la sazietà in seguito alle 2 diverse “prove” di masticazione. Ebbene, sia i magri che i grassi, masticando 40 volte, ingeriscono il 12% in meno di calorie in media per pasto. È stato rilevato inoltre che l’ormone dell’appetito, la grelina, è diminuito a fine pasto, mentre quello che stimola la sazietà, la colecistochinina, è aumentato rispetto a quando i volontari masticavano solo 15 volte a boccone.
”È possibile che la masticazione giochi un ruolo nella regolazione degli ormoni intestinali, che conseguentemente influenzano la quantità di cibo ingerita durante i pasti”, asseriscono gli scienziati cinesi nel loro articolo pubblicato sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition