Avere la pelle liscissima dopo la depilazione della zona intima è il sogno di tantissime donne, ma il più delle volte ci si ritrova a fare i conti con i peli incarniti. Questo problema non è solo antiestetico, ma anche pericoloso e fastidioso. I peli incarniti sottopelle, infatti, possono comparire pochi giorni dopo la ceretta o l’uso del rasoio, causando una dolorosa infiammazione. Si tratta in particolare di peli che non riescono a fuoriuscire all’esterno, per questo motivo crescono sottopelle, finendo con il provocare fastidio e rossore. Compaiono maggiormente sulle gambe, ma anche sotto le ascelle, sull’inguine e nella zona del pube, portando alla formazione di piccoli brufoli che, se non vengono trattati, possono sfociare in un’infezione conosciuta come follicolite.
Le cause dei peli incarniti
I peli incarniti derivano principalmente dal metodo di depilazione che scegli di usare. A provocare questo problema sono essenzialmente la ceretta, il rasoio, come pure il silk-épil. In questi casi, quando iniziano a ricrescere, i peli incontrano un’ostruzione, ad esempio un poro occluso, non riescono a uscire e restano al di sotto dell’epidermide. Il fenomeno si verifica maggiormente nelle persone che hanno peli spessi e che tendono a piegarsi.
Ago e pinzette contro i peli incarniti
Per tirare fuori i peli incarniti puoi usare ago e pinzetta, proprio come fa l’estetista. Sterilizza e disinfetta entrambi gli strumenti, poi prepara la pelle con una doccia calda, perfetta per rilassare la pelle e renderla più morbida. A questo punto procedi con “l’operazione”. Innanzitutto, pizzica leggermente con l’ago il primo strato di pelle, favorendo la fuoriuscita dell’estremità del pelo, poi estrailo con la pinzetta. Terminata l’operazione, tratta la zona con l’acqua ossigenata. Questo metodo è molto efficace, ma richiede grande manualità e attenzione per evitare la formazione di piccole cicatrici e infezioni.
I rimedi naturali
I peli incarniti si possono eliminare in modo facile e veloce anche scegliendo alcuni rimedi naturali. Attenzione però: se la zona è molto infiammata o se si è formata una cisti, sarà meglio contattare un dermatologo. Dopo la visita, il medico prescriverà una cura con farmaci, come antibiotici, e se necessario eliminerà il problema con un piccolo intervento.
Fra i rimedi della nonna più efficaci ci sono acqua e sale. Applica il composto, sotto forma di impacco caldo, sull’area colpita. La pelle si ammorbidirà ed estrarre il pelo sarà semplicissimo. Inoltre, il sale, con la sua azione antibatterica, ti consentirà di prevenire infiammazioni e infezioni. In alternativa, puoi ricorrere e un miscuglio creato con olio e cipolla. Fai soffriggere la cipolla in una padella, poi aggiungi un cucchiaio d’olio. Frulla il composto, fai intiepidire, infine passalo sui peli sottopelle per un risultato immediato.
Peli incarniti e scrub, le ricette fai da te
I peli incarniti si possono trattare anche esfoliando la pelle. Eliminando le cellule morte, infatti, riuscirai a riportare in superficie i peli che sono cresciuti sotto l’epidermide. Per creare il tuo scrub puoi utilizzare dello zucchero o dei fondi di caffè. Applica il prodotto naturale durante la doccia, poi massaggia formando una sorta di pasta. Puoi ripetere l’operazione anche prima o dopo l’epilazione, ma facendo sempre attenzione a non irritare la pelle.
Come prevenire i peli incarniti
Prevenire i peli incarniti è semplice, basta seguire i consigli giusti. Innanzitutto, prima di depilarti procedi con una leggera esfoliazione, usando prodotti naturali. Detergi poi la pelle con acqua tiepida, che stimola l’apertura dei pori, e un sapone che sia poco aggressivo: devi sapere, infatti, che l’epidermide secca aumenta il rischio di peli incarniti. Se usi il rasoio non passarlo mai contropelo, per evitare che i peli crescano in una posizione differente da quella originaria, e non fare pressione con la lametta. Lo stesso discorso vale per l’epilatore elettrico che va usato evitando strappi e movimenti bruschi.
La cura della pelle è fondamentale per prevenire questo problema. Almeno una volta a settimana effettua una esfoliazione delicata. Usa creme che siano leggere, ma non grasse. Evita di depilarti troppo spesso, non tutti i peli infatti crescono alla stessa velocità e quelli che hanno una crescita lenta tendono a incarnirsi. Inoltre, ricordati di alternare i metodi di depilazione, curando in modo particolare la zona subito dopo. Queste piccole regole sono valide per tutte le aree del corpo, dalle gambe alle ascelle, sino all’inguine e al pube. In quest’ultimo caso gli indumenti troppo stretti oppure aderenti possono formare una barriera che impedisce la fuoriuscita del pelo. Questa condizione spesso può portare alla formazione di cisti e di infezioni anche molto estese, con prurito e comparsa di pus.
Peli incarniti, follicolite e cisti all’inguine
Se non vengono trattati nel modo giusto, i peli incarniti possono degenerare nella follicolite e portare alla comparsa di cisti. Si tratta di formazioni di natura sebacea, ben visibili e palpabili, che spesso causano fastidio o dolore. Intervenire nel modo giusto è fondamentale per evitare un’infezione che, se non curata nel modo giusto, potrebbe aggredire anche gli strati più profondi della pelle. Cosa fare? Se giorni dopo la depilazione avverti la presenza di una pallina all’inguine, effettua degli impacchi caldi usando la camomilla. Ti aiuterà a lenire la flogosi e a drenare il materiale interno alla ciste sebacea. Ricordati inoltre di disinfettare la parte e tenerla sempre pulita, per farlo puoi usare il tee tree oil oppure la tintura madre di calendula. In ogni caso evita il fai da te, ma rivolgiti al medico per risolvere il problema.