Sei già per strada quando ti penti di non esserti coperta di più: l’aria è bella frizzante e d’altronde l’autunno ormai è arrivato. Non aspettare i primi starnuti per correre ai ripari: ottobre è il mese giusto per prepararsi ad affrontare al meglio le basse temperature , con il loro prevedibile corredo di mal di gola , raffreddore , tosse , influenza e altri disturbi di stagione.
Non sai da dove cominciare? Allenare le difese immunitarie e rendere l’organismo meno vulnerabile all’attacco di virus e batteri è il primo passo e le erbe immunostimolanti che trovi in queste pagine centrano l’obiettivo. Ma se hai già preso un’infreddatura , non demoralizzarti: questi rimedi green ti aiutano anche ad alleviare i sintomi e a tornare presto in forma.
Li trovi in vendita sotto forma di capsule , compresse , tinture madri , tisane e altre formulazioni.
L’eleuterococco aumenta la resistenza e la capacità di adattamento dell’organismo durante e dopo gli stress psicofisici. Ma il ginseng siberiano (Eleutherococcus senticosus ) ha pure un’ottima azione di supporto delle difese. Di sera, però, non prenderlo: può “svegliare” troppo.
La Schisandra (Schisandra chinensis ) “scoperta” dalla medicina tradizionale cinese, è una liana rampicante davvero polivalente: non si “accontenta” di aiutare il sistema immunitario , ma in più risolleva l’umore , contrasta la stanchezza , migliora concentrazione e memoria e protegge il fegato .
L’ echinacea , la pianta più nota per la difesa naturale dalle malattie invernali , si è dimostrata efficace più a disturbi già in corso che per la loro prevenzione. In fitoterapia ed erboristeria se ne usano tre specie, Echinacea purpurea, E. angustifolia ed E. pallida, tutte native del Nord America e dalle proprietà simili.
Il g inseng americano (Panax quinquefolius ), meno famoso del suo “fratello” coreano, ha mostrato una spiccata capacità di attivare la risposta immunitaria : nel corso di studi specifici si è visto che è in grado di ridurre incidenza, severità e durata di influenza e raffreddore .
L’Andrographis (Andrographis paniculata s ) sconosciuta ai più è originaria di India e Sri Lanka e utilizzata da secoli nella medicina ayurvedica e cinese. Interessante la sua capacità – dimostrata – di ridurre i sintomi e la durata delle malattie infettive delle vie respiratorie e persino di abbassare la febbre .
Il maitake non è un’erba ma un fungo e, come fa intuire il nome, ha un lungo uso tradizionale in Giappone (e anche in Cina). Grazie a sostanze chiamate betaglucani, il maitake (Grifola frondosa ) è un efficace immunostimolante . Se poi hai anche difficoltà a tenere sotto controllo il peso , il maitake potrebbe fare proprio per te, perché migliora l’azione dell’insulina , ormone coinvolto nell’ingrassamento.
Lo Shiitake (Lentinula edodes ) è anch’esso fungo “medicinale”, proveniente dall’estremo Oriente e ricco di betaglucani. Lo shiitake potenzia la risposta immunitaria e contrasta le infezioni batteriche e virali, aumentando la produzione di anticorpi .
Il Reishi Terzo e ultimo della “magica triade” dei funghi salutistici, il reishi (Ganoderma lucidum ) è forse il più noto. Come per gli altri due, il ruolo in prevenzione e nel trattamento di molteplici disturbi – di cui quelli infettivi sono solo una parte – è stato avvalorato dalla ricerca.
Chi non si è mai imbattuto nella propoli , fosse anche come semplice pastiglia per la gola? Questa sostanza, prodotta dalle api a partire dalla resina di alcune piante, è un validissimo antinfettivo e antinfiammatorio naturale. Ma non ha proprietà immunostimolanti, come invece tanti credono, e quindi non ha senso assumerla in prevenzione.
L’Uncaria o unghia di gatto (Uncaria tomentosa ), proveniente dal Sudamerica, dove le popolazioni indigene ne impiegano da sempre corteccia e radice. L’uncaria ha passato anche l’esame degli studi scientifici, che hanno messo in luce le sue proprietà immunostimolanti , antinfiammatorie e antiossidanti .