Si può rimanere incinta subito dopo il ciclo?
È possibile restare incinta subito dopo il ciclo, ovvero appena terminate le mestruazioni? La risposta è affermativa e la probabilità che una condizione del genere si realizzi è strettamente legata alla regolarità, o meno, del ciclo mestruale nella sua interezza. Iniziamo rendendo chiara la distinzione tra ciclo mestruale e mestruazioni.
Per parlare correttamente di fertilità e ovulazione, è importante comprendere che con ciclo mestruale si intende l’intero ciclo ovvero l’intero periodo che comincia dal primo giorno di mestruazione e arriva sino al primo giorno della mestruazione successiva. Il ciclo, ovviamente, può avere durata variabile da donna a donna, ma anche secondo le diverse fasi della vita femminile. Va da sè che il ciclo in gravidanza si interrompe: tuttavia non è sempre facile capire quando questo accade perchè spesso non ci sono sintomi netti e visibili.
E non solo, a influenzare la durata e la regolarità del ciclo possono essere una vastissima gamma di fattori: stress, problemi ormonali, cambiamento di stile di vita, variazioni importanti di peso, a volte addirittura l’ansia stessa di rimanere incinta.
Restare incinta dopo le mestruazioni quando il ciclo è “corto”
Per fare chiarezza sulle probabilità e l’eventualità di rimanere incinta subito dopo le mestruazioni, abbiamo chiesto ragguagli alla dott.ssa Barbara Bonazzi, ginecologa presso il CED di Milano.
«Può succedere di restare incinta subito dopo le mestruazioni. Ciò può accadere quando i cicli mestruali (da inizio della mestruazione a inizio della mestruazione successiva) sono molto corti. Un ciclo “corto” può essere la normalità per alcune donne oppure una condizione particolare dovuta a doversi fattori (tra cui premenopausa o stress). Se il ciclo si accorcia molto, può quindi accadere che appena terminate le mestruazioni si verifichi quasi subito l’ovulazione. Cioè che il picco ovulatorio si presenti esattamente dopo la mestruazione. Questo dato è molto importante per chi cerca una gravidanza» spiega la dott.ssa Bonazzi.
Ovulazione
Il primo aspetto da tenere in considerazione quando si cerca una gravidanza, è ovviamente l’ovulazione. Il periodo ovulatorio si verifica a metà ciclo, spesso accompagnato anche da sintomi dell’ovulazione, che però a volte sono molto vaghi. Non per tutte le donne, ovviamente, il picco ovulatorio avviene seguendo il medesimo calcolo. Infatti, i giorni di massima fertilità dipendono dalla lunghezza del ciclo.
«Per le donne che cercano un bebé è quindi d’obbligo “personalizzare” le strategie a seconda della tipologia di ciclo mestruale e di tutte le variabili che intervengono sul periodo ovulatorio. Per le donne con un ciclo breve o che mostra una tendenza ad accorciarsi, il momento di fertilità sarà dunque spostato rispetto a chi ha un ciclo mestruale “tipo”» continua l’esperta.
«L’aspetto da tenere sempre presente è che l’ovulazione si verifica normalmente 14 giorni prima della mestruazione. Se la lunghezza del ciclo è inferiore ai 25 giorni, l’ovulazione può verificarsi anche subito dopo la fine delle mestruazioni» chiarisce la dott.ssa Bonazzi.
Cosa succede se il ciclo è irregolare
Il ciclo non sempre segue un andamento regolare e ciò dipende da diversi fattori. Ci sono donne con cicli sempre irregolari e altre che assistono a irregolarità temporanee o periodiche, dovute a diversi fattori. Tra questi ultimi, troviamo problematiche ormonali, stress, premenopausa, variazioni di peso, interventi chirurgici, assunzione di determinati farmaci…
Quando si pianifica una gravidanza, dunque, è cruciale tenere sotto controllo i cicli. Se questi ultimi sono irregolari, diventa necessario affidarsi a strumenti specifici per individuare i picchi ovulatori e crearsi una sorta di “grafico personalizzato”. Questi strumenti sono i test per l’ovulazione (in stick) e il calcolo della temperatura basale. Attraverso questo tipo di strategia, anche chi ha un ciclo irregolare può quindi capire quali siano i momenti mensili di maggiore fertilità.