Rimedi naturali contro i malanni della stagione invernale
Stati influenzali, raffreddore, mal di gola e tosse: trattasi di malanni molto frequenti durante la stagione invernale. Premesso che, per ogni tipologia di disturbo, andrebbe sempre consultato il medico di famiglia (anche quando il sintomo appare “innocuo”), accanto ai rimedi tradizionali che agiscono sulla sintomatologia si possono provare cure naturali della fitoterapia e ispirate ai consigli “della nonna”.
Questo tipo di rimedi può attenuare l’impatto dei sintomi dei malanni di stagione sul nostro benessere: l’importante, però, è sottoporsi comunque sempre a valutazione medica.
Vi è poi da considerare anche che, per quanto riguarda fitoterapia e rimedi naturali in generale, è comunque sempre necessario farsi consigliare su dosaggi e possibili effetti collaterali da specialisti del settore o dallo stesso medico curante.
Ecco nel dettaglio i rimedi naturali più efficaci per affrontare i malanni della stagione invernale:
- Il miele
- L’echinacea
- La propoli
- Il salice
- I suffumigi
- Il timo
- Lo zenzero con il limone
Il miele di Manuka, un antibatterico naturale
La Manuka è una pianta caratteristica della Nuova Zelanda, da cui si ricavano un miele e un olio essenziale prodigiosi per il benessere delle vie respiratorie e non solo.
Infatti, il miele e l’olio essenziale di Manuka contengono un agente antibatterico in più degli altri tipi di miele e, dunque, risultano ancora più efficaci per lenire il mal di gola e donare sollievo in caso di naso intasato e tosse.
Come le altre tipologie di miele, anche questo prodotto naturale ha effetti cicatrizzanti sia esterni (su ferite, piccole bruciature ed escoriazioni) sia interni (benefici in caso di ulcera e coliti).
Come si assume questo prodotto? In alternativa all’assunzione classica del miele, in commercio si trovano anche preparati già pronti sotto forma di sciroppo o comodi spray naturali per alleviare mal di gola e congestione nasale.
L’echinacea, un antivirale naturale
L’echinacea è uno dei rimedi dolci più utilizzati sia per prevenire influenza e mal di gola sia per curare i sintomi delle classiche malattie da raffreddamento o dell’herpes.
Come agisce l‘echinacea? Questa pianta, di cui si utilizzano sia le parti aeree sia le radici, svolge una potente funzione antivirale e va, al contempo, a diminuire i sintomi dei malanni di stagione oltre che a prevenirli.
L’echinacea si può assumere sia sotto forma di estratto liquido (tintura madre) sia in capsule, tisane, sciroppo (per i bambini) o in spray per la gola.
Per quanto riguarda il dosaggio, quest’ultimo varia a seconda dell’utilizzo della pianta: per prevenire si usa un dosaggio più basso per un periodo medio-lungo di tempo, mentre per curare si ricorre a un dosaggio più elevato. A tal proposito, è sempre opportuno consultare il medico curante e l’erborista riguardo alla posologia più indicata.
La propoli, dall’efficacia antibiotica
La propoli è una panacea per:
- il mal di gola
- le malattie da raffreddamento
- per il benessere delle vie respiratorie.
Infatti, la propoli contiene numerose sostanze benefiche, tra cui spiccano: flavonoidi, minerali (calcio, cromo, rame, ferro, manganese), vitamine dei gruppo B, vitamina C e vitamina E. Il mix di questi attivi rende la propoli un vero e proprio antibattericida e antivirale naturale, nonché un validissimo alleato contro i funghi e le affezioni batteriche della pelle.
Prima di assumere la propoli, è bene consultare il medico o il pediatra (nel caso si valuti l’assunzione per i bambini). Non è raro, infatti, che la propoli possa scatenare allergie e queste vanno escluse insieme al curante. La modalità di assunzione varia a seconda del bisogno e di chi ne fa uso: in commercio, infatti, si trova la propoli in diverse forme (capsule, gocce, sciroppo o spray per la gola).
Il salice, un antinfiammatorio naturale
Contro i dolori reumatici, gli stati febbrili e il famigerato “male ovunque” che si prova quando si è influenzati, vi è un’alternativa all’acido acetilsalicilico (il principio attivo più utilizzato per curare questa sintomatologia da infiammazione): il salice bianco.
L’estratto di salice, infatti, è un antinfiammatorio e un antireumatico molto efficace. Il fitocomplesso del salice vanta, inoltre, proprietà febbrifughe, analgesiche, antiossidanti e antispasmodiche. Oltre a stati influenzali e raffreddori, quindi, l’estratto di corteccia di salice bianco può essere utile in caso di nevralgie, sindrome premestruale e dolori muscolari. L’azione antinfiammatoria è da attribuirsi ai preziosi flavonoidi in esso contenuti.
E l’impatto del salice bianco sulla mucosa dello stomaco è decisamente minore rispetto a quello esercitato dall’acido acetilsalicilico che, se preso con continuità, può provocare fastidiosi bruciori di stomaco.
E proprio come l’acido acetilsalicilico, anche il salice bianco ha proprietà antiaggreganti a livello delle piastrine: per questo motivo va assunto solo dopo consultazione medica. Le controindicazioni riguardano soprattutto chi è sotto terapia anticoaugulante, chi è allergico ai silicati e le donne in gravidanza (sconsigliato anche durante l’allattamento).
I suffumigi con bicarbonato, mucolitici e antibatterici
I suffumigi sono l’esempio tipo dei consigli della nonna. Chi non ricorda, infatti, una nonna o un nonno intento a consigliare di mettersi chini sul vapore in caso di tosse o mal di gola? La suffumigazione sfrutta appunto il vapore per veicolare al meglio una o più sostanze benefiche attraverso le vie respiratorie.
Ma anche l’inalazione del solo vapore (senza aggiunte) può essere utili a migliorare i sintomi di un forte raffreddore, sciogliendo il muco e favorendone una più rapida espulsione.
In caso di laringite, faringite o tosse, dopo essersi sottoposti a una visita medica per escludere infezioni e complicazioni, si può tentare la “via del vapore” ponendosi con la testa sopra una pentola o recipiente riempito di acqua bollente, in cui si sarà sciolto un cucchiaio di bicarbonato (antibatterico), coprendo il capo con un asciugamano per non disperdere il vapore.
Una volta trovata la posizione ideale, sarà sufficiente respirare a fondo per far penetrare il vapore nel naso e nella gola. Questo metodo “vintage” è sconsigliato però ai bambini (anche se con supervisione di un adulto) per il pericolo ustioni, spesso imprevedibile.
Per i più piccoli si può ricorrere all‘aerosol con soluzione fisiologica, sempre previa consultazione e indicazione del pediatra.
Il timo, balsamico e fluidificante
Il timo è una pianta aromatica molto usata in cucina e decisamente semplice da coltivare sul davanzale o sul terrazzo. Ma il timo è anche un rimedio naturale efficace in caso di tosse e forte raffreddore, grazie alle sue proprietà antisettiche, balsamiche e fluidificanti.
In caso di raffreddore e tosse, una volta escluse sovrainfezioni batteriche (sinusiti, bronchiti), si può provare a sorseggiare un infuso di timo più volte al giorno. La combinazione tra fitocomplesso e calore della tisana donerà immediato sollievo alla gola e alle prime vie respiratorie.
Del timo si può utilizzare anche l‘olio essenziale per effettuare inalazioni oppure da sciogliere nell’umidificatore in casa. Sempre l’olio essenziale è utile per purificare la pelle grassa e per trattare i capelli con forfora.
Zenzero e limone, antinfiammatorio e decongestionante
Delle proprietà dello zenzero per la nostra salute si è a lungo parlato: si tratta, infatti, di una radice antitumorale, antinfiammatoria, dimagrante (poiché causa termogenesi), digestiva, anti-nausea, detox.
Ma lo zenzero è anche un ottimo alleato in caso di raffreddamenti e malanni tipici della stagione invernale: l’infuso della radice, infatti, decongestiona le prime vie respiratorie, allevia il mal di gola, aiuta a ritrovare la voce e restituisce anche l’energia perduta in caso di forte astenia.
Questo infuso può essere “arricchito” dal limone (succo e scorza) per un’ulteriore sferzata di benessere. Il limone, infatti, contribuisce ad alzare le difese dell’organismo anche grazie alla sua forte componente alcalina.
Come si prepara l‘infuso di zenzero? Sia con la polvere (in vendita in tutti i supermercati e dedicata alla pigre) sia affettando la radice sbucciata e lasciando le fette di zenzero sobbollire in acqua per una decina di minuti.