Pressione bassa: i rimedi naturali
Soffrire di pressione bassa non è in genere una condizione preoccupante, ma può rivelarsi molto fastidioso, soprattutto in estate e con il caldo. I sintomi dell’ipotensione infatti possono manifestarsi anche in modo improvviso, e possono spaventare. Per non parlare poi del fatto che il costante senso di debolezza e spossatezza può rivelarsi decisamente invalidante e fastidioso, specie durante la stagione calda.
Cosa fare con la pressione bassa? Non c’è bisogno di assumere farmaci (a meno che la situazione non sia particolarmente seria e non ci siano quindi indicazioni del medico), ma possiamo adottare una serie di rimedi naturali facilissimi da applicare e molto efficaci. Andiamo a vederli.
Pressione bassa sintomi
Quando parliamo di “avere la pressione bassa” possiamo intendere molte cose: si tratta infatti di un modo di dire molto ricorrente, anche per riferirsi solo a una fase di debolezza o spossatezza momentanea.
Ma cosa è davvero la pressione bassa? Tecnicamente è la condizione che si verifica quando i valori della pressione sanguigna sono inferiori a 90/60 mmHg. Per verificare i valori della pressione basta una semplice misurazione, anche in farmacia.
Ma anche senza bisogno di misurare la pressione, spesso si avverte in modo molto chiaro l’abbassamento con dei sintomi ben precisi, che a volte possono presentarsi in modo improvviso. Di solito i sintomi sono:
- Spossatezza,
- giramenti di testa,
- vertigini vere e proprie,
- annebbiamento della vista,
- sudori freddi,
- a volte svenimenti.
Pressione bassa cause
Le cause dell’ipotensione sono svariate e mutano nel corso della vita. Tra queste, oltre alla predisposizione individuale, vi sono: fase premestruale, ciclo mestruale, caldo, sudorazione eccessiva, disidratazione, alimentazione squilibrata, surménage. Questo ci spiega perché in estate è più facile avere improvvisi abbassamenti di pressione.
Con le giuste strategie, oltre ad attenuare i sintomi, si possono alzare i valori della pressione arteriosa sentendosi subito meglio.
Pressione bassa e disidratazione
Lo abbiamo appena spiegato: molto spesso l’abbassamento di pressione è strettamente legato alla mancanza di idratazione, Per questo quando sopraggiungono i sintomi della pressione bassa, già alle prime avvisaglie, è importante ripristinare il corretto livello di idratazione.
I segnali di uno stato di insufficiente idratazione sono piuttosto subdoli all’inizio: lieve stanchezza, mucose più secche della norma, irritabilità. Per poi manifestarsi con violenza dopo poco tempo, se non si interviene ripristinando l’equilibrio. Quindi, in caso di ipotensione, è importantissimo bere spesso e a piccoli sorsi, evitando le “abbuffate” di acqua (grande quantità consumata in pochissimo tempo).
L’importanza di alzare le gambe
Si tratta di un metodo davvero molto conosciuto, ed effettivamente utile. Specie in caso di svenimento tenere alzate le gambe della persona rispetto al busto e alla testa è un metodo efficace per facilitare il flusso del sangue verso il cervello.
Possono bastare lo schienale della poltrona o la testiera del letto (oppure, il muro). Se si è fuori casa, è bene fare altrettanto cercando piuttosto appoggi “di fortuna” e chiedendo aiuto. Ci si sentirà meglio e si scongiurerà il rischio di cadute.
Cosa mangiare contro la pressione bassa
Quando subentrano valori di ipotensione, per sentirsi meglio in tempi brevi, è utile mangiare subito qualcosa di salato. Il sodio, infatti, alza la pressione e, in condizioni normali, meno se ne assume e meglio è per linea e salute.
Ma in situazioni di forte calo pressorio, è importante intervenire tempestivamente (soprattutto se ci si trova fuori casa) e consumare una piccola porzione di un cibo molto salato. Qualche esempio? Grana o parmigiano, prosciutto, crackers. In alternativa, si può sciogliere un po’ di sale in un bicchiere d’acqua.
Integrare i sali minerali
Soprattutto se è provocata dal caldo eccessivo (ma non solo), la pressione bassa va affrontata anche assumendo specifici integratori di sali minerali, nello specifico supplementi a base di potassio e magnesio.
Questi ultimi, infatti, entrano facilmente in deficit e ciò accade più frequentemente alle donne. Il potassio, per la precisione, si disperde attraverso il sudore e i liquidi corporei, alla velocità della luce.
Quindi, in situazioni potenzialmente critiche per la pressione (caldo, sforzi fisici, sindrome premestruale, ciclo) è importante reintegrare velocemente questi sali.
Alimentazione da seguire contro la pressione bassa
Abbiamo visto quali sono i cibi “di emergenza” per rialzare la pressione velocemente, ma non dimentichiamo che se si soffre di pressione bassa è opportuno seguire una certa alimentazione. La dieta sana ed equilibrata, insieme all’attività fisica, rappresenta il punto di partenza per godere di uno stato di benessere costante.
Per contrastare l’ipotensione, e i suoi sintomi debilitanti, è consigliabile aumentare l’apporto di acqua e sali minerali anche attraverso il consumo di cibi che ne sono ricchi. Tra questi, spiccano i vegetali: frutta (anche secca) e verdura vincono, anche in questo caso, la medaglia d’oro del benessere.
Ma quali varietà in particolare? Per quanto riguarda la frutta, sono da privilegiare: banane, datteri, melone, pesche, uva, mandorle. Invece, tra gli ortaggi, risultano molto benefici patate, spinaci e zucchine.
Liquirizia e pressione bassa
Uno dei rimedi naturali più conosciuti (e buoni) per la pressione bassa, è la liquirizia. Questa radice vanta numerose virtù per la salute: aiuta ad alzare la pressione (quindi, è controindicata se si soffre di ipertensione), fa bene allo stomaco (consigliata in caso di ulcera e gastrite), calma la tosse e funziona persino da afrodisiaco.
Perché la liquirizia faccia effetto rapidamente, in caso di ipotensione, va consumata pura. Non agiscono altrettanto efficacemente, dunque, le caramelle gommose” o le famose “rotelle”. La liquirizia pura, sotto forma di pasticche, si acquista in erboristeria o nei negozi di alimenti naturali e andrebbe sempre tenuta in borsetta se si soffre di ipotensione.
Zucchero di canna, miele e datteri
Se la pressione è bassa a causa di un calo ipoglicemico, per contrastare immediatamente la spossatezza o la sensazione di svenire è bene assumere zuccheri semplici dall’assorbimento lampo.
Quindi: acqua e zucchero, zollette sciolte direttamente in bocca, cucchiaini di miele oppure frutta zuccherina come datteri e uvetta. Per non farsi cogliere impreparate se si soffre di abbassamenti di pressione improvvisi, è sempre consigliabile tenere in borsa alcune bustine di zucchero o una confezione “take away” di frutta secca candita come lo zenzero (si acquistano anche al supermercato).
Karkadè
Uno dei rimedi naturali più efficaci e salutari contro l’ipotensione, è il karkadè. Si tratta di un infuso di fiori di Ibisco, originario delle regioni africane e tropicali più calde e perfetto per risollevarsi dai cali pressori.
Il karkadè, infatti, è una bevanda adatta a tutti (anche ai bambini, poiché è privo di caffeina), rimineralizzante, fortemente idratante e ricca di antiossidanti. Questo tipo di infuso si trova già pronto in bustine (anche al supermercato) o, sfuso, in erboristeria. Si gusta preferibilmente freddo e, nel caso di debolezza estrema, zuccherato.
Caffè e pressione bassa
Quando si sentono sopraggiungere minacciosi i sintomi dell’ipotensione, una tazzina di caffè espresso può aiutare a sentirsi subito più toniche e in forze.
Potere energizzante delle bevande nervine, contenenti caffeina (caffè, tè, guaranà, erba mate). Se le sensazioni di spossatezza e svenimento colgono fuori casa, il caffè può davvero risolvere (momentaneamente) la situazione critica, in questo caso ancora meglio se zuccherato.
Eleuterococco, anche in fase premestruale
Se la pressione bassa coglie soprattutto al mattino, appena sveglie, si può assumere un flaconcino (o una compressa) di eleuterococco. L’ipotensione mattutina si presenta con una sintomatologia molto riconoscibile e caratterizzata soprattutto da sensazioni di vertigine e nausea, con difficoltà non solo nell’alzarsi dal letto ma anche nel cambiare posizione da coricate.
L’eleuterococco, il ginseng al femminile, funziona da potente tonico (persino per concentrazione e memoria) e rinforza il sistema immunitario. Perfetto anche durante la delicata, e spossante, fase premestruale.
Quando la pressione bassa è preoccupante?
Solitamente gli abbassamenti di pressione, come abbiamo visto, non sono preoccupanti. L’ipotensione però può assumere un significato clinico quando si registrano valori inferiori a 50/22 mmHg. In questo caso si parla di ipotensione di grado severo e si registrano sintomi come sofferenza cerebrale o cardiaca improvvisi, svenimenti, capogiri molto forti, dolori al petto e perdita di coscienza temporanea.
Collasso pressione bassa sintomi
Quando la pressione bassa diventa preoccupante possono versificarsi dei collassi, che spesso portano a svenimenti e perdita di coscienza. Di solito questa condizione dura un lasso di tempo molto breve, al massimo un paio di minuti, e subito dopo la persona torna alla normalità. Ma i sintomi che preannunciano il collasso sono precisi: confusione, forti capogiri, pallore, sudorazione, battito del cuore debole, debolezza improvvisa, vista annebbiata, nausea, vertigini, vomito, intorpidimento e mal di stomaco intenso. In casi come questo bisogna rivolgersi tempestivamente al medico.