La menopausa viene vissuta da molte donne in modo decisamente critico, complice una sintomatologia che può diventare davvero fastidiosa.
Tra i segnali più comuni della menopausa, si annoverano: sbalzi d’umore, irritabilità, vampate di calore, pancia gonfia, ritenzione idrica, aumento di peso, insonnia…
Insomma, si tratta di un quadro apparentemente poco incoraggiante. Ma, considerata anche l’attenzione crescente nei confronti di questa fase delicata della vita della donna, i rimedi (farmacologici e non) contro i disturbi più importanti, sono sempre più efficaci e in grado di assicurare una menopausa serena.
Sul fronte della ritenzione idrica (e dell’associato gonfiore), infine, molto può fare lo stile di vita: dieta, attività fisica mirata e cure dolci, possono aiutare davvero moltissimo sia a prevenire sia a debellare il problema.
Controlla l’apporto di sodio
La ritenzione idrica altro non è che la tendenza a trattenere liquidi (e annesse tossine) nei tessuti. I risultati sono sensazione di gonfiore diffuso (soprattutto agli arti inferiori e nella zona addominale, ma anche sulle braccia), pelle a buccia d’arancia, microcircolo rallentato.
La ritenzione idrica aumenta durante la menopausa, proprio a causa degli importanti sbalzi ormonali e dei cambiamenti sul fronte del metabolismo (per cui, vi è anche la tendenza ad aumentare di peso). Va da sé che lo stile di vita diventi una variabile fondamentale per vivere una menopausa serena e più leggera.
Tra dieta e attività fisica, si può fare molto per sgonfiarsi e drenare i liquidi trattenuti. Il primo step è sicuramente una drastica diminuzione dell’apporto di sodio attraverso l’alimentazione. Il sodio è contenuto pressoché ovunque, ma ovviamente in dosi ben diverse.
Quindi, è importante ridurre ai minimi termini l’utilizzo del sale in cucina. Per esempio, aggiungendone poco (grosso e iodato) solo in fase di cottura e abolendo l’abitudine di salare le pietanze già cotte. Un altro espediente furbo e funzionale alla lotta contro la ritenzione idrica, è la sostituzione del sale con erbe aromatiche dalle proprietà depurative e drenanti (per esempio, rosmarino, erba cipollina, origano, maggiorana).
Il ruolo dell’acqua
Non si può combattere la ritenzione idrica se l’idratazione è insufficiente. Per cui, è sempre necessario assicurarsi un corretto apporto di acqua.
In menopausa, inoltre, si può sentire meno lo stimolo della sete e rischiare, così, di non bere a sufficienza. Ovviamente, la prima bevanda consigliata è l’acqua. Quale tipo di acqua scegliere? Oligominerale a basso contenuto di sodio (ma ricca, per esempio, di magnesio).
Ottima anche l’acqua del rubinetto, fonte naturale di calcio (indispensabile per preservarsi dall’osteoporosi). Per drenare al meglio liquidi e tossine, aiutando anche il metabolismo, sono indicate tre tazze di tè verde al giorno (meglio del caffè) non zuccherato.
L’alimentazione che ti sgonfia
Seguire una dieta drenante in menopausa, può aiutare a debellare la ritenzione idrica diminuendo anche il livello di nervosismo, grazie all’apporto di preziosi minerali (magnesio, potassio) e vitamine.
L’alimentazione drenante è quella ricca di vegetali (a loro volta, fonti naturali di acqua) e fibre. Quindi, via libera al consumo di verdura scegliendo soprattutto ortaggi dalle proprietà sgonfianti e diuretiche. Non possono mancare sulla tavola: cipolle, porri, asparagi, lattuga, pomodori e cetrioli.
Un esempio di menu drenante, adatto alla donna in menopausa
Colazione: tè verde, cereali integrali, yogurt di soia, frutta fresca (evitando le varietà più zuccherine)
Spuntino: mandorle
Pranzo: Cereali integrali con legumi e ortaggi
Merenda: un frutto o uno yogurt, un quadratino di cioccolato fondente
Cena: Vellutata di porri (senza panna), pesce (meglio se azzurro, ricco di acidi grassi essenziali) e verdura
Punta sui cereali integrali
La ritenzione idrica è strettamente connessa anche al corretto funzionamento dell’intestino. Per questo motivo, nella lotta ai gonfiori, è importante preservare la flora batterica intestinale consumando, per esempio, probiotici (kefir, integratori). Inoltre, per espellere le tossine e drenare i liquidi, è bene arricchire la dieta di fibre provenienti sia da verdura, frutta e legumi, sia dai cereali integrali.
In menopausa, per contrastare la tendenza alla ritenzione idrica, è quindi necessario diminuire notevolmente il consumo di zuccheri e farine raffinate, a favore dell’introduzione di cereali integrali nel menu quotidiano (meglio ancora se in chicco) e delle farine derivate.
Nuoto e acquagym
Oltre alla dieta, in menopausa è opportuno anche praticare costante attività fisica. Per debellare la ritenzione idrica, nello specifico, sono ideali gli sport aerobici ma a basso impatto: camminata veloce, bicicletta, nuoto.
Molto si può ottenere, inoltre, dal lavoro aerobico praticato in acqua, proprio perché l‘acqua esercita anche un efficace massaggio linfodrenante e aiuta a eliminare i liquidi trattenuti nei tessuti.
Un esempio di routine fitness efficace: acquagym tre volte a settimana e camminata veloce ogni giorno.
Le cure dolci contro la ritenzione idrica
Anche sul fronte naturale, si possono ottenere ottimi risultati nella lotta ai gonfiori e alla ritenzione idrica in menopausa. Per esempio, imparando a sorseggiare infusi drenanti quando si avrebbe voglia di gettarsi a capofitto sul junk food (ricco di sodio, grassi “cattivi”, zuccheri…).
Tra le tisane più efficaci contro la ritenzione idrica, citiamo l’infuso di peduncoli di ciliegio o la tisana a base di betulla e gramigna (un po’ amara nel gusto, problema arginabile con l’aggiunta di frutti di bosco). Le tisane e gli infusi non andrebbero però mai zuccherati.