«Amore, fai a me quello che vorresti che io facessi a te». Detto così, sembra una battuta. Invece è un invito a provare sensazioni più intense durante il sesso. Ed è un desiderio molto diffuso, che si può realizzare quando la donna a letto si comporta da uomo e lui si lascia andare con l’abbandono tipico femminile. «La fantasia erotica double face, cioè il gioco che nell’eros prevede uno scambio dei ruoli, non è una perversione, ma la voglia presente in ciascuno di noi di immedesimarsi nel piacere e nel corpo dell’altro» spiega Maria Malucelli, psicoterapeuta della coppia e docente di Psicologia clinica alla fondazione Fatebenefratelli di Roma. E svolge due funzioni importantissime per la sessualità: rafforza il dialogo e amplifica la passione, rendendo più eccitante il rapporto.
«Infatti, alcune richieste che si fanno a parole spesso non riescono a essere chiare quanto quelle che si sperimentano con i cinque sensi» spiega l’esperta. «Solo provando a esprimerle a gesti si riesce davvero a entrare in sintonia reciproca e a conoscere quali sono le sensazioni più appaganti per entrambi. Quindi la donna che, con atteggiamento maschile, a letto tiene le redini del rapporto riuscirà a decidere i tempi e i ritmi del piacere, proprio come succede a un uomo.
E, viceversa, il maschio che decide di mettere da parte l’idea del sesso come performance e si abbandona alle coccole e alle carezze, proverà su di sé quanto può essere bello godere della sensualità lenta e dolce che piace così tanto a lei». In questo modo si raggiunge un’intimità speciale, a livello fisico e affettivo. «Si possono scoprire nuove zone erogene del partner e anche lati caratteriali sorprendenti» fa notare Maria Malucelli. «Lo scambio dei ruoli consente, per esempio, alle donne timide, di mostrarsi più sicure e seducenti. O agli uomini meno generosi nei preliminari, di considerarli una risorsa preziosa».
Ma giocare al sesso double face crea sempre una forte complicità? «Sì, a meno che non diventi un’abitudine o la regola» conclude la psicoterapeuta. «Ogni gioco piace e coinvolge finché ha il sapore della trasgressione in particolari momenti. Quando però diventa un bisogno indispensabile per raggiungere l’eccitazione o l’orgasmo, si perde tutta la naturalezza. Il divertimento finisce e si arriva a sfiorare la patologia. Perché nel caso in cui una curiosità eccessiva per la sfera sessuale femminile (o maschile) si trasformi in una vera e propria ossessione, il rischio è quello di alterare gli equilibri consolidati nella coppia».