Il calo del desiderio sessuale
Accade più spesso di quello che si possa pensare. A un certo punto si perde quella voglia di fare sesso che tanto avevamo nei primi tempi della nostra relazione. E il più delle volte ce ne vergogniamo, fingiamo che vada tutto bene, minimizziamo. Ma per la coppia far finta di niente non è affatto costruttivo. Al calo del desiderio si può rimediare, individuandone le cause.
La secchezza vaginale
Uno dei motivi che riduce gli stimoli della libido femminile è legato al problema della secchezza vaginale. Ma la riduzione della lubrificazione può essere dovuta a molte ragioni, come ad esempio le modifiche nell’assetto ormonale dopo il parto e durante l’allattamento o la ridotta produzione di estrogeni in menopausa: la secchezza vaginale si può e si deve risolvere, altrimenti si crea un circolo vizioso che provoca irritazioni e dolori che, naturalmente, si acuiscono durante i rapporti intimi. Si possono utilizzare i gel lubrificanti a base di acido ialuronico oppure una terapia non ormonale a base di ospemifene, un farmaco che stimola i recettori estrogenici locali, rivitalizzando l’attività degli ormoni ancora presenti dopo la cessazione della funzionalità ovarica.
La pillola anticoncezionale
Anche l’utilizzo prolungato della pillola estro-progestinica può alterare il desiderio femminile, in primis perché inspessisce i tessuti genitali, diminuendo la sensibilità degli organi sessuali, e poi perché procura degli scompensi ormonali che causano il calo della libido.
La mancanza di ferro
L’anemia sideropenica è tra i principali disturbi in età fertile e un nemico giurato del desiderio sessuale. Vuoi sapere perché? Questo elemento contribuisce alla sintesi della dopamina, il neurotrasmettitore che gioca un ruolo essenziale nel desiderio sessuale. Soprattutto in quello femminile.
Occorre innanzitutto introdurre nella dieta quotidiana (e, in caso, anche con integratori o farmaci, sempre sotto prescrizione medica) alimenti a base di ferro, cui va associata la vitamina C che ne migliora l’assorbimento: il desiderio, insieme alla vitalità, torneranno nell’arco di due settimane.
L’arrivo della menopausa
Il calo degli ormoni che arriva con la menopausa porta con sé alcuni problemi che destabilizzano l’equilibrio sessuale della donna: spesso noi donne siamo portate a pensare che con la menopausa inizi una nuova fase della vita, che non comprende più il sesso. E così diluiamo man mano la frequenza dei rapporti sessuali. Occorre invece ricostruire l’intimità col proprio partner e, ancor di più, ritrovare la fiducia in se stesse, accettando i cambiamenti dell’età, volendosi bene e avendo cura di sé. Sapevi che cinque donne su dieci, dopo i 50 anni, si ritrovano con almeno dieci chili in più rispetto al peso abituale? Anche una corretta alimentazione può diventare una corretta terapia per i tuoi “disturbi” sessuali.
Corpo, mente e desiderio sessuale
A concorrere al calo del desiderio femminile ci sono anche i cambiamenti del proprio corpo e quelli del partner, che creano delle vere e proprie cadute di libido. Insomma, non ci sentiamo più così sexy e seducenti e lui è tutt’altro che desiderabile. Il nostro ‘ex’ principe azzurro, appare di colpo invecchiato e non suscita più il desiderio di prima. Ma attenzione, anche le eccessive cure estetiche possono spegnere il desiderio. Corpo e mente di solito vanno di pari passo (o quasi) e la mancanza di complicità può avere una modalità comunicativa deleteria per la libido. Persino il rapporto sessuale divenuto troppo meccanico può assopire il desiderio femminile. Le donne, in genere, desiderano alcuni rituali nel sesso (i famosi preliminari) e attenzioni.
Anche lo stress è un nemico del desiderio sessuale
E che dire dello stress? Sicuramente è uno dei responsabili del calo del desiderio femminile: preoccupazioni personali o professionali, stanchezza eccessiva, ritmi frenetici, impegni di lavoro e famigliari incidono parecchio sul calo del desiderio.