Quali sono i sintomi della gravidanza?
I primi sintomi della gravidanza ci possono mandare in confusione perché spesso sono difficili da distinguere rispetto a quelli della sindrome premestruale o addirittura con in sintomi del ciclo in arrivo o con i sintomi dell’ovulazione.
Se hai qualche dubbio e pensi che potrebbe essere insorta una gravidanza, il miglior consiglio che possa darti è quello di fare un test di gravidanza – sì, proprio quelli che si comprano in farmacia o al supermercato! Ricorda, però, che la lettura risulta più precisa se hai almeno 10 giorni di ritardo.
Altrimenti, per essere ancor più certa, puoi recarti in un laboratorio o presso la tua ASL per fare un prelievo di sangue che vada a rilevare il livello delle Beta-HCG, ossia gonadotropine corioniche prodotte dall’impianto dell’embrione nelle prime settimane dal concepimento.
Se vuoi darti un po’ di tempo, invece, ricorda che solitamente i primi sintomi di una eventuale gravidanza sono percepibili dopo la quinta settimana di gestazione, anche se la risposta del corpo cambia da donna a donna (e da gravidanza a gravidanza!).
Quando si è alla ricerca di un bambino si cerca in tutti i modi di attribuire alcuni segnali del nostro corpo ai primi sintomi di gravidanza, ma in realtà lo stesso accade se non si desidera un gravidanza, ma si teme che qualcosa sia andato “storto” nella contraccezione. Ma quali sono questi sintomi nei primi giorni o nel primo mese? Te lo spiega l’ostetrica: come avviene il concepimento e quali sono le prime modificazioni anatomiche che dobbiamo aspettarci?
Cose da sapere sul concepimento
Prima di scoprire cosa succede dopo il concepimento, è bene capire come avviene!
Vediamolo brevemente: durante l’ovulazione viene liberata appunto la cellula ovulo (gamete femminile) che, abbandonato l’ovaio, arriva nelle tube di Falloppio. Se durante il viaggio dell’ovulo verso l’utero avviene un rapporto sessuale, gli spermatozoi raggiungono l’ovulo e durante il processo di concepimento i due gameti, maschile e femminile, si fondono grazie alla reazione acrosomiale e formano lo zigote. Quest’ovulo fecondato passerà diverse fasi di crescita nella sua discesa in utero e si impianterà nell’endometrio, la parete più interna dell’utero. Da qui in poi crescerà, passando da embrione a feto attraverso una serie di fasi.
Cosa cambia nel corpo con la gravidanza?
La gravidanza è una condizione fisiologica e comporta delle modificazioni anatomiche locali e generiche nel corpo della donna, andiamo a scoprire quali sono le principali:
– Modificazioni locali
Vulva, capezzoli, vagina e areola modificano il loro colore, andando ad intensificare il loro colore – attraverso un processo di iperpigmentazione. L’utero aumenta man mano le sue dimensioni, passando da quella di una pera a quella di un melone e così via; sul collo dell’utero, invece, col passare delle settimane, si forma il cosiddetto tappo mucoso. Il seno aumenta di dimensione, può dare sintomi come tensione e gonfiore, e col tempo e con l’aumentare del suo volume possono presentarsi delle smagliature, così come sull’addome gravido.
– Modificazioni generali
A carico dell’apparato digerente possono comparire aumento dell’appetito, nausea, vomito, gengive sensibili, scialorrea, stitichezza o emorroidi. A carico dell’apparato urinario aumenta, con l’aumentare del peso sulla vescica, lo stimolo alla minzione. A carico dell’apparato cardiovascolare osserviamo un maggior lavoro cardiaco grazie all’aumento del flusso ematico ed è importante tenere sotto controllo la pressione arteriosa; possono esserci gonfiore alle gambe o alle mani (i cosiddetti edemi declivi) così come pesantezza e formicolii. A carico del sistema nervoso si possono presentare affaticamento, stati di ansia generalizzata e si è più soggette a svenimenti. A carico dell’apparato respiratorio può esserci un’aumentata difficoltà respiratoria per l’aumento di volume dell’utero che, premendo sul diaframma, aumenta la pressione verso l’alto diminuendo la capacità polmonare: man mano che l’addome cresce è comune quindi percepire maggior affaticamento e senso di affanno!
Primi sintomi della gravidanza
Abbiamo parlato dei cambiamenti che avvengono nel corpo della donna durante la gravidanza, che sono sicuramente macroscopici e impossibili da non notare. Durante le prime settimane di gravidanza però i cambiamenti nel corpo sono molto più difficili da percepire, tanto che è praticamente impossibile sicure di essere in gravidanza senza fare un test.
Tuttavia i sintomi ci sono, anche se possono passare inosservati, e soprattutto possono cambiare molto da donna a donna, e addirittura da gravidanza a gravidanza nella stessa donna. Andiamo a vedere quali sono i sintomi della gravidanza più diffusi nelle prime settimane.
Perdita ematica
A volte può capitare che si osservino delle perdite ematiche: non è una regola e nemmeno un segno sicuro, poichè spesso vengono essere confuse con l’inizio del ciclo mestruale. Se dovessi osservarne, però, non preoccuparti: alle volte piccole e leggere perdite di sangue possono essere fisiologiche, dovute all’attecchimento dell’embrione sulla parete uterina.
Inappetenza o appetito aumentato
Alle volte quando si è in dolce attesa il senso di appetito può subire delle modifiche: può essere che non si voglia mangiare di più, bensì si abbia proprio difficoltà a ingerire il cibo; possono esserci delle ipersensitività, per cui si può avere, per esempio, avversione verso il sapore dolce mentre il sapore salato e acido è di maggiore gradimento. Altresì, si può presentare un aumento dell’appetito, anch’esso fisiologico. Già che ci siamo, sfatiamo anche questo mito: la donna in gravidanza non deve mangiare per due, non ve n’è alcuna necessità. Un’alimentazione sana, varia ed equilibrata (per uno) è sufficiente – e qui passo e chiudo.
Cambi improvvisi di umore
Le modificazioni dei livelli ormonali vissuti durante la gravidanza, un po’ come durante il ciclo mestruale, possono portare a cambi repentini di umore, sia in positivo che in negativo. Ciò è del tutto normale, e si può ovviare al disagio prendendosi del tempo per se stesse, per esempio bevendo una bevanda rilassante, al pomeriggio e alla sera, o facendo un bel bagno caldo.
Gonfiore al seno
Il seno da subito può subire delle modificazioni, aumentando di volume o di sensibilità: la tensione mammaria, infatti, è uno dei sintomi più comuni della gravidanza. Dei metodi per alleviare il disturbo possono essere una bella doccia calda o con un impacco di argilla!
Sensazione di stanchezza
Potrebbe passare inosservato a seconda della sua intensità: si può andare dalla spossatezza generalizzata (che si può magari confondere con quelle legata a cambio di stagione o periodi stressanti), a stanchezza costante e molto pronunciata. Si tratta comunque di uno dei sintomi più tipici dell’inizio della gravidanza!
Nausea e giramenti di testa
Di solito iniziano un po’ più tardi rispetto ai primi sintomi della gravidanza, ma comunque sono caratteristici del primo trimestre. La prima cosa da fare è modificare l’alimentazione: piccoli pasti durante la giornata possono aiutare, così come alimenti secchi (cracker, grissini) o rimedi naturali come lo zenzero!
Ciclo mestruale in ritardo
Ecco quello che è spesso il più dirimente dei sintomi: il ritardo! Le mestruazioni che tardano ad arrivare sono uno dei segnali più forti di un eventuale concepimento. E in più sono spesso il campanello di allarme che porta a fare il test di gravidanza.
Crampi addominali
La tensione, i crampettini e i piccoli doloretti non dovrebbero essere sottovalutati se si cerca una gravidanza: solitamente sono attribuibili alla crescita dell’utero e all’aumento dell’irrorazione sanguigna
I primi sintomi di gravidanza non devono essere necessariamente presenti durante l’inizio o l’intera gravidanza, ma possono manifestarsi. Alcune donne cominciano ad avere alcuni sintomi solo dopo qualche settimana, altre li hanno tutti, altre ancora non avvertono cambiamenti particolari. Ascolta il tuo corpo e assecondalo!