Seguici
Home > Benessere
In molti casi lo stress non è così difficile da combattere. Scopri come
di Giampaolo Perna
20.05.2013
Tachicardia, vertigini, vampate... Si pensa a un attacco di panico. Ma dietro certe crisi può esserci semplicemente un po’ di tensione. Facile da superare
Mi capita spesso di veder arrivare in studio persone angosciate. Sono convinte di soffrire di attacchi di panico e di aver bisogno di chissà quale terapia per tornare a vivere una vita normale. Parlandoci, scopro che tutto deriva da un episodio in cui, per la prima volta, il loro corpo ha mandato segnali allarmanti: tachicardia, vertigini, vampate… Quello che dico a loro e che vorrei dire anche a te, cara lettrice, è: prima di pensare al peggio, sappi che tutti possono avere “cortocircuiti” dovuti allo stress. Quindi, non ti allarmare, leggi qui.
Giampaolo Perna
Psichiatra. È direttore scientifico del Centro europeo per i disturbi d’ansia ed emotivi di Milano. I suoi amori? Nietzsche, la mamma (giapponese) e il pollo al curry.
Una lite inaspettata
Capita di esplodere per una parola che ci offende o che, detta da noi, ferisce una persona cara. La collera monta rapidamente. Il cuore batte così forte che avvertiamo un malessere improvviso: il respiro si fa corto, si scatena l’emicrania.
Non è un attacco di panico, ma un eccesso di tensione emotiva. In questi casi la prima cosa da fare è interrompere la lite. Ritrovare la calma è più semplice di quanto si pensi: basta cambiare aria (e uscire di casa) o, semplicemente, cambiare stanza e distrarsi con un’attività pratica, come cucinare.
Qualche caffè di troppo
Tremori diffusi in tutto il corpo, paura di svenire e la sensazione di avere un macigno pe- sante che “schiaccia” la testa. Ha tutta l’aria di essere una crisi di ansia acuta. Ma a volte è il risultato di un’indigestione di stimolanti: caffè, energy drink la nicotina delle sigarette… Ne abusa soprattutto chi, in periodi di difficoltà, cerca di tirarsi su. Invece bisogna fare proprio il contrario: ridurre il consumo di queste sostanze. Per scaricare l’energia in eccesso, è utile anche bere molta acqua e stancarsi fisicamente: ballare, per esempio, è un antidoto efficace contro l’overdose di eccitanti.
Hai pensato alla cervicale?
Ti racconto cosa è successo alla mia amica Paola. Aveva capogiri frequenti, dolori al collo come per l’influenza, nausea intensa al mattino, appena scesa dal letto. Da qui a convincersi che soffriva di episodi di panico il passo è stato breve. Cos’era, invece? Un fastidio alla cervicale, frutto di una cattiva abitudine (non asciugava mai i capelli dopo la doccia). Ma poteva anche essere un problema al sistema dell’equilibrio (un’otite trascurata). Prima di correre dallo psichiatra, allora, è meglio fare un controllo medico. E se ti capita di vivere momenti di tensione emotiva o ti sembra che il corpo vada in tilt, metti subito in pratica le due lezioni che consiglio in questa pagina.
Condividi