Dici sudore e ti vengono in mente immagini e odori sgradevoli. Eppure, traspirare è la cura di benessere e di bellezza più naturale che ci sia. E a costo zero.
«Spesso non ci si pensa ma la pelle, con i suoi tre milioni di ghiandole sudoripare, è l’organo di depurazione più esteso dell’organismo» spiega Anadela Serra Visconti, specialista in medicina estetica ed esperta in cure naturali.
Senza sudorazione saremmo intossicati dalle sostanze che il nostro corpo fatica a eliminare. «Sono molti gli inquinanti in circolazione: ammoniaca, acido urico, acido lattico, urea. Tutti residui dei vari processi fisiologici che fegato e reni da soli non riescono a espellere» spiega l’esperta.
Senza contare le tossine che assorbiamo quando respiriamo l’aria inquinata da metalli come il piombo o il mercurio, o mangiamo cibi carichi di conservanti chimici o pesticidi.
Non è certo un caso se, quando nel nostro organismo prevale un pH acido, ci sentiamo più stanchi, abbiamo difficoltà a digerire, siamo più facilmente vittime di dolori alle articolazioni e tratteniamo più liquidi.
Ma grazie ad una bella sudata, possiamo eliminare le scorie acide e questi sintomi spariscono.
I benefici per la salute
Mentre sudiamo (facendo sport, ma anche in sauna) nell’organismo si verificano molti cambiamenti: la velocità del respiro aumenta, il cuore lavora di più, migliora la circolazione e il metabolismo accelera. Il corpo si riscalda e, come quando sale la febbre, produce più globuli bianchi, le sentinelle del sistema immunitario.
Fare una bella sudata, poi, aiuta ad allentare la tensione: il calore provoca una vasodilatazione, cioè un aumento del diametro dei vasi sanguigni, portando ad uno stato di rilassamento psicofisico. Esattamente il contrario di quanto accade in condizioni di stress, quando i vasi sanguigni si contraggono e restringono.
L’ideale per una bella sudata è fare jogging tre volte alla settimana, per 40 minuti. Ma se la corsa non è il tuo sport, puoi provare il bikram yoga, «una disciplina arrivata in Italia dagli Usa che consiste nel praticare le asana in un ambiente con una temperatura tra i 35 e i 40 gradi – spiega la dottoressa Visconti – Il corpo, surriscaldato, suda molto. Allo stesso tempo risulta più facile eseguire le posizioni, perché muscoli e articolazioni sono più sciolti per effetto del calore».
È bene ricordare, però, che chi suda facendo sport deve bere dopo ma non durante l’attività fisica.
Reidratarsi continuamente è controproducente: il corpo possiede un meccanismo naturale di recupero dei liquidi per cui, quando servono, l’organismo li trattiene, in caso contrario li espelle. Ma a forza di sorseggi, si rischia di mandare questo sistema in tilt, per cui l’acqua viene eliminata quando magari se ne ha bisogno.
Sudare fa bene alla pelle
Il sudore è una cura di bellezza per la pelle, «in primo luogo perché con il calore il sebo si discioglie e fuoriesce dalle ghiandole sebacee, che così si svuotano e si ripuliscono – spiega la dottoressa Serra Visconti – Poi, l’umidità che si forma sulla superficie cutanea favorisce il distacco delle cellule morte, liberando lo strato sottostante di pelle, più giovane e idratato».
Che tu preferisca il caldo secco della sauna o i vapori del bagno turco, l’effetto è lo stesso.
«Per depurarsi a fondo, l’ideale è ricorrere a queste pratiche una volta alla settimana, per almeno 10 minuti, ricordandosi di bere molto prima della seduta e dopo. Così si formerà più sudore» raccomanda la specialista.
Ma se le temperature hot non ti attirano, l’alternativa è la sauna dolce (il panthermal).
«Ci si distende in una cabina riscaldata al massimo a 40 gradi (la sauna può raggiungere i 90). Il corpo resta rinchiuso nell’apparecchio ma la testa è fuori – spiega Anna Maria Previati, esperta in terapie naturali – Nella prima fase viene erogato ozono, dalle proprietà disintossicanti, e nella seconda vapore ricco di ossigeno». La sudorazione non è troppo intensa, ma basta per liberarsi dalle tossine.
Anche a casa puoi farti una “terapia” del sudore. Tre volte alla settimana, immergiti in una vasca di acqua calda, intorno ai 40 gradi, per un quarto d’ora. «Per aumentare la traspirazione, aggiungi due o tre cucchiai di erbe diaforetiche, cioè che fanno sudare, come il tiglio o la bardana» suggerisce Previati.
Sai che anche il massaggio può far sudare? Il più efficace è il Pindasveda e appartiene alla tradizione ayurvedica.
«Si effettua con dei sacchettini di cotone, i pinda, riempiti con una miscela di erbe disintossicanti, come pepe e ginepro – aggiunge Anna Maria Previati – I sacchettini vengono immersi in olio caldo e massaggiati sul corpo che, surriscaldato, inizia a sudare». Lentamente, il contenuto si spalma sulla pelle fino a quando i pinda rimangono vuoti.