Qui ci si allena alle risate
Questi suggerimenti sono stati scritti con la collaborazione e la consulenza di due esperti di umorismo. Sono Rino Cerritelli (attore e regista teatrale, docente di risoterapia creativa, scrittura umoristica e gestione comica dei conflitti) e Matteo Andreone (regista e autore umoristico, docente di comicità applicata per la formazione e lo sviluppo delle risorse umane) direttori di Humor training. È il primo centro italiano a occuparsi di umorismo in ambito formativo. Se praticata in modo intelligente, infatti, la comicità è uno strumento di equilibrio sociale, allevia lo stress e favorisce la crescita culturale e la convivenza in un gruppo.Al centro collaborano anche Giovanni Capriglia (psicologo, esperto di dinamiche di gruppo e di orientamento) e Monica Gallo (esperta di scrittura creativa e comunicazione). Mentre, tra le collaborazioni più illustri, c’è quella di Giovannantonio Forabosco (psicologo, esperto di psicologia dell’umorismo e membro dell’International Society for Humor Study). Il centro promuove corsi e stage di approfondimento, cabaret d’impresa, training di humorterapia in ambito ospedaliero e didattico, laboratori di scrittura umoristica, sportelli di orientamento al lavoro. Per informazioni: tel. 01119702410, www.humortraining.it
Qui si impara a coltivare l’umorismo
In genere, tutti tendiamo a “delegare” la comicità a persone, programmi televisivi e barzellette che ci fanno divertire. Ma, poi, spenta la tv, salutato l’amico dalla battuta pronta, torniamo ad affrontare (magari con il grugno) le tensioni della vita quotidiana. Invece c’è un modo diverso di prendere la vita: con umorismo. In un tempo di tensioni e crisi come questo, si tratta di una risorsa preziosa. «Chiunque può coltivare la capacità di ridere e far ridere» spiega Giovannantonio Forabosco, psicoterapeuta esperto di umorismo e coautore con Guglielmo Gulotta e Maria Letizia Musu de Il comportamento spiritoso (edizioni McGraw-Hill, 21,50 euro). «L’umorismo, infatti, è una sorta di settimo senso, una forma di intelligenza che si può allenare con l’esercizio». Non tanto per imparare a strappare una risata a tutti i costi, come dei cabarettisti.
«Potenziare questa dote è utile soprattutto per affrontare in modo creativo le relazioni con gli altri, con uno spirito più leggero, a stemperare le situazioni potenzialmente esplosive, difendendosi con stile dalle reazioni aggressive» spiega Rino Cerritelli fondatore e direttore del Centro di ricerca umorismo formazione, Humor training, di Torino.
Qui si apprende l’arte dell’allegria
RISOTERAPIA. Ridere fa bene alla salute. Perché potenzia le difese, stimola la circolazione e rilassa. Lo dimostrano molte ricerche scientifiche, a cominciare da quelle condotte da Norman Cousin, il giornalista americano affetto da una grave malattia e guarito anche grazie ai benefici effetti di una cura a base di film comici. Per saperne di più: www.accademiadelcomico.com
YOGA DELLA RISATA. Questo metodo, ideato dal medico indiano Madan Kataria, oggi conta numerosi club in tutto il mondo. Prevede una serie di esercizi fisici e di respirazione tratti dalla disciplina dello yoga e utili per stimolare il meccanismo della risata senza passare dalla mente. I benefici sono tanti, sia per la psiche sia per il corpo e ci sono comunque. Per informazioni su questa tecnica e sui centri in cui viene praticata: www.yogadellarisata.it
CLOWNTERAPIA. Il fondatore di questo metodo è stato il celebre medico Patch Adams, reso famoso dal film interpretato da Robin Williams. Oggi la clownterapia viene praticata in molti ospedali, carceri e altri luoghi di sofferenza. Perché mette in circolo energie positive, regala speranza e favorisce la guarigione. Per informazioni: www.clowns.it
Qui nasce la voglia di ridere
Cosa succede nel cervello quando si ascolta una battuta? L’hanno scoperto di recente due psicologi americani, Joseph Moran e Dean Mobbs. Che, con la risonanza magnetica, hanno registrato l’attività cerebrale di un gruppo di volontari davanti a un film comico. È stato così scoperto che le battute attivano le aree usate per la logica e la comprensione del linguaggio, poi, quando la “stranezza” insita nella situazione comica viene risolta, si accendono le aree cerebrali del piacere.
Per gli esperti, infine, chi sa cogliere gli aspetti insoliti della realtà dimostra di avere più resistenza nelle condizioni difficili.