Il colpo di frusta (o distorsione del rachide cervicale) è un trauma cervicale molto comune soprattutto in caso di incidente stradale e si sviluppa a seguito di un movimento molto brusco del collo in una o più direzioni.
La caratteristica principale del colpo di frusta è il danno ai legamenti e ai muscoli, cioè ai cosiddetti tessuti molli. Essi subiscono un notevole stiramento e di conseguenza si indeboliscono e si lesionano.
Questa situazione provoca irrigidimento di tutta la muscolatura circostante, allo scopo di “bloccare” il segmento danneggiato.
Come conseguenze il colpo di frusta può avere lesioni meno gravi come una distorsione o una lussazione oppure più gravi come la frattura.
Colpo di frusta: i sintomi
Se si subisce un colpo di frusta i sintomi immediati sono: dolore cervicale, cefalea, disturbi della vista e capogiri.
Questi sintomi possono comparire anche a distanza di giorni, e sono la conseguenza della muscolatura che si irrigidisce per “bloccare” i movimenti e consentire la guarigione dei tessuti danneggiati.
In pratica, il collo cambia postura per alleviare le sollecitazioni, allungandosi leggermente.
Oltre ad una sintomatologia immediata (vertigini, rumori e fischi, parestesia) ci può essere anche una sintomatologia tardiva (dolore localizzato sul collo, mal di testa, rigidità cervicale); a volte la lesione può essere lieve, ma le conseguenze possono essere molto dolorose e durare a lungo.
Colpo di frusta: cosa fare
Il colpo di frusta va gestito subito dopo il trauma, recandosi al Pronto Soccorso per effettuare tutti i dovuti controlli, anche nel caso in cui nell’immediato non si avverta alcun sintomo.
È consigliato effettuare una radiografia, una visita ortopedica e nei casi di sintomatologia molto intensa una TAC; in questo modo si può intervenire in maniera mirata evitando un peggioramento della situazione.
Colpo di frusta: i rimedi
Tra i rimedi principali per alleviare e ridurre la sintomatologia a breve e lungo termine del colpo di frusta, i più utilizzati sono:
– collare ortopedico per circa 15 giorni;
– antidolorifici per contrastare il dolore al collo;
– farmaci specifici per le vertigini.
Successivamente è fondamentale un’attività riabilitativa che comprenda massaggi, terapie mirate (ultrasuoni, TENS e laser), kinesi ed esercizi quotidiani da effettuare a casa per la correzione della postura.
Per contrastare i sintomi tardivi del colpo di frusta è consigliato anche l’utilizzo di speciali plantari che riescono ad assorbire il 98% delle onde di shock che si sviluppano quando si cammina o quando si pratica uno sport. In questo modo si evita di sovraccaricare le articolazioni.