La lombalgia è un tipo di mal di schiena molto comune (secondo il Global Pain Index 2017 affliggerebbe settimanalmente il 28% della popolazione globale), con un conseguente impatto negativo sulla qualità della vita.
Non essendo di per sé una malattia ma piuttosto una costellazione di sintomi, nella maggior parte dei casi le cause del malessere non sono univocamente identificabili, così come le terapie risolutive al problema.
Abbiamo chiesto al dottor Pedro Berjano, Responsabile dell’Unità Operativa GSpine4 dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, qualche nozione in più sulla lombalgia.
Ecco cosa ci ha risposto.
Quali sono i sintomi con cui si manifesta la lombalgia?
I sintomi della lombalgia sono principalmente dolore nella parte bassa della schiena, accompagnato talvolta da dolore che scende lungo le gambe. Questa irradiazione alle gambe è conosciuta con il nome di sciatalgia, perché frequentemente dovuta al dolore del nervo sciatico.
Quali possono essere le cause?
La causa più frequente è la mancanza di esercizio fisico e quindi insufficiente sviluppo muscolare, insufficiente allungamento o elasticità dei muscoli, insufficiente capacità aerobica, cioè capacità di fare esercizi a bassa intensità per lungo tempo.
Altre cause comuni sono gli sforzi inappropriati, i traumi, il riposo prolungato e inadeguato su superfici inadatte, stili di vita eccessivamente sedentari o il mantenimento di posizioni forzate e troppo statiche per un tempo eccessivo. Tutte queste voci sono concausa della lombalgia.
Infine lo stress e le malattie, come un’influenza, possono dare come conseguenza episodi di lombalgia.
Quali sono i tempi di recupero in caso di un episodio acuto?
Un episodio acuto di lombalgia si risolve abitualmente in tre o quattro giorni, mentre ci vogliono poche settimane (meno di sei) per la scomparsa dei sintomi residuali.
Quali sono i rimedi fai da te più efficaci?
Tra i rimedi “casalinghi” e immediati possono essere utili l’utilizzo del calore applicato sulla parte bassa della schiena, una doccia calda, fare dolci esercizi di allungamento muscolare o prendere un antidolorifico leggero.
Se i sintomi non migliorano dopo pochi giorni, è necessario ricorrere ad altri trattamenti che richiedono la supervisione dello specialista, dall’utilizzo di farmaci più specifici ai trattamenti mirati con iniezioni o esercizi.
Come prevenire la lombalgia?
Certamente, l’esercizio fisico è l’aspetto più importante per la prevenzione del mal di schiena, poiché, se praticato regolarmente, può dare notevoli benefici in questo senso.
Alcuni esercizi sono più indicati di altri, come per esempio il Nordic walking e il nuoto, o anche la corsa leggera per chi non soffre di particolari problemi di salute. Ma ancor più mirati sono gli esercizi che combinano flessibilità (stretching) e rinforzo muscolare.
Per persone che soffrono frequentemente o abitualmente di lombalgia, l’esercizio può purtroppo scatenare i sintomi, per cui devono essere utilizzate modalità di esercizio in ambito terapeutico che possono dare risultati sicuri e ancora più visibili, perché stimolano in modo mirato i muscoli più deboli che in genere sono responsabili del dolore.
Un esempio di questa modalità di trattamento è il metodo “David Spine Concept” [ndr. una tecnica di fisioterapia che fa ricorso ad un macchinario che immobilizza ginocchia fianchi e cosce, consentendo di muovere solamente la zona lombare] sviluppato in Finlandia e molto utilizzato nei paesi del nord Europa: con questo metodo, attivo sui piccoli muscoli spinali che sfuggono all’attivazione indotta da metodi di esercizio tradizionali, i pazienti ottengono in poche settimane un miglioramento del dolore e un incremento della forza e della mobilità.