La parola che non si scolla dalla punta della lingua, il nome che non riesci ad acciuffare, le piccole dimenticanze.
«A partire dai 28-30 anni, ogni giorno se ne vanno circa 100 mila neuroni. Fatti i calcoli, a 50 anni la mente rischia di perdere il 20 per cento dell’efficienza: calano la velocità dei riflessi, la capacità di attenzione e la concentrazione» spiega Giuseppe Iannoccari, neuropsicologo di Assomensana (Associazione per lo sviluppo e il potenziamento delle attività mentali).
Ti abbiamo spaventata? Adesso arriva la buona notizia. Lo stile di vita e l’allenamento possono bloccare il declino e addirittura invertire la rotta. Ecco le abitudini “salvaneuroni” appena scoperte dalla scienza.
1. Rinforza il muscolo dell’attenzione
Ti capita mai? Leggi velocemente un testo interessante e già poco dopo non ricordi nulla.
«La scarsa concentrazione è nemica della memoria» sottolinea il neuropsicologo. «Puoi esercitarti perfino quando vai a fare shopping: davanti a una vetrina, soffermati su qualche elemento in particolare (gli abiti verdi, le scarpe con le stringhe), poi a distanza di 10 minuti, cerca di ricordarli facendo un elenco».
2. Impara a “fissare” le informazioni
«Ogni sera ripassa la giornata: ripensa al risveglio, a chi hai incontrato quando sei uscita, a cosa hai fatto al lavoro, fino all’ora in cui sei andata a letto. È un metodo infallibile che permette di consolidare le informazioni acquisite» consiglia Iannoccari.
3. Bevi due tazzine di caffè al giorno
Uno studio pubblicato su Nature Neuroscience dimostra come una quantità di caffeina pari a due tazzine di caffè migliori la memoria: secondo gli scienziati crea una reazione a cascata che potenzia la norepinefrina, neurotrasmettitore prezioso per assimilare i dati.
4. Depurati con una spremuta di limone
«Appena ti alzi, prendi un bicchiere d’acqua (meglio tiepida) e spremici mezzo limone, aggiungendo un po’ di scorza: così fai il pieno di vitamina C e sfrutti l’effetto della tangeretina, bioflavonoide che protegge le cellule cerebrali» sottolinea il neuropsicologo.
5. Fai sport tre volte la settimana
Vai a correre, cammina a passo veloce, balla o nuota. Chi si dedica con regolarità a un’attività aerobica, dicono diversi studi, ha più neuroni nell’ippocampo, regione coinvolta nei meccanismi di memorizzazione.
«Non solo: lo sport stimola la circolazione e fa sì che arrivi più sangue nelle zone cerebrali remote. Infine favorisce la produzione di endorfine che contrastano gli ormoni dello stress, dannosi per il cervello» aggiunge Iannoccari.
6. Mangia noci e pesce azzurro
Secondo uno studio pubblicato sul giornale scientifico Plos, i grassi omega 3 migliorano le performance mentali.
«Le cellule del cervello sono rivestite di grassi simili a quelli polinsaturi del pesce, delle noci, dei semi di lino, dell’olio d’oliva. Cibi alleati della mente da consumare regolarmente» dice l’esperto.
7. Riscopri pane, burro e marmellata
Troppo zucchero rallenta l’attività cerebrale, dimostra uno studio dell’Università della California.
«Per modularne gli effetti negativi, puoi abbinarlo a una fonte di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi. Per esempio, se mangi spesso pane e marmellata, aggiungi sempre un velo di burro» conclude il neuropsicologo.