Pensate allo sbarco sulla Luna, una delle più straordinarie avventure toccate al genere umano. Ogni donna la vive con la gravidanza. Varcare i confini del sé, immergersi nel mistero di una galassia sconosciuta, entrare in contatto con l’infinito… Per quanto spieghino medici e manuali, quest’impresa sembra sempre più grande di noi. «E infatti le primissime emozioni, quando si sa di aspettare un bambino, pur desiderato, non sono tanto di felicità quanto d’incertezza e timore» racconta l’ostetrica Marta Campiotti. «E anche una volta fatto il test di gravidanza, il senso d’incredulità non se ne va. Bisogna aspettare l’ecografia dell’ottava settimana: oggi è così, è con la conferma tecnologica che ci si possono permettere altre emozioni».
E comunque saranno ancora le paure a dominare l’inconscio durante le prime settimane. Difficile non sentirsi almeno un po’ angosciate da un cambiamento così potente che, oltre a stravolgere il fisico, rischia di rivoluzionare anche le sicurezze e il traquillo tran tran di una vita intera. Questa è una sensazione comune soprattutto oggi che le gravidanze arrivano a un’età non più giovane. «Chi è abituata ad avere tutto sotto controllo sperimenta nuove ansie, si chiede se sarà in grado di crescere un figlio, come cambierà il rapporto di coppia, se ce la farà con il lavoro» prosegue l’esperta. «Sono paure segrete, che di solito le donne tengono per sé. È importante capirle, accoglierle ma non sopravvalutarle: la mente va mantenuta aperta a uno spazio di ottimismo».
Il sonno è la terapia giusta: serve a ripiegarsi su di sé, dove vanno cercate le risposte, mentre nelle profondità dell’inconscio si elabora il cambiamento. In questo periodo, e per tutta la gravidanza, l’attività onirica resta altissima. Nei sogni, spesso a tinte forti, viaggiate, vi perdete, cercate una nuova casa, proprio come il bimbo che sta facendo il nido nel vostro ventre. La bellezza della gravidanza, quando una donna è al pieno delle sue capacità creative,vi sta venendo incontro.
Provate le prime emozioni da donna incinta
Al contrario degli animali che, immediatamente dopo la fecondazione, modificano il loro comportamento (per esempio interrompono i rapporti sessuali), gli esseri umani non hanno un istinto in grado di dire loro che “aspettano”. La mente non registra subito la rivoluzione che sta avvenendo nel corpo. E solo con i risultati dei test medici, una donna diventa consapevole del fatto che è in attesa di un bambino e si concede le prime emozioni a tinte forti.
Con la mente siete già oltre il parto
I primi sintomi fisici sono le conferme percepibili della gravidanza. A livello emotivo la felicità si mescola alle preoccupazioni per il cambiamento. Il pensiero principale riguarda la riorganizzazione necessaria dopo la nascita del bambino. E qualcuna deve fare anche i conti con un marito o un compagno che fatica a entrare nel ruolo di futuro papà. Avete bisogno di rassicurazioni e i controlli dal medico diventano appuntamenti irrinunciabili.
Cominciate a immaginare il vostro bambino
La prima ecografia transvaginale (a 5 settimane e mezzo) vi fa sentire il ritmo del cuoricino: quel battito, che sembra il galoppo di un cavallino, arriva da un essere piccolissimo! È l’emozione travolgente di sentire che lui è lì. Ora le immagini del “bimbo che verrà” inizieranno a occupare la mente. Lo sognate e le vostre fantasie si confrontano con quelle del futuro papà. Voi vi immaginate a coccolare il vostro bimbo, lui invece lo vede già rincorrere il pallone…