Luca Carboni ha fatto una rivelazione shock sulla sua salute e sul perché è sparito per due anni dal mondo della musica. «A marzo del 2022 mi è stato diagnosticato un tumore al polmone – ha spiegato al Corriere della Sera -. Viviamo in un mondo in cui tutto è comunicato, sempre. Io invece ho seguito il mio istinto, il mio carattere. Mi sono messo da parte, ho staccato ogni contatto con i social, mi sono concentrato su quello che mi stava succedendo».

La scoperta della malattia

Il cantante bolognese, classe 1962, ha raccontato le emozioni provate quando ha scoperto di avere un tumore al polmone. «È stato uno shock – ha detto -. In pochi minuti, tutto è cambiato. Dalla scelta dei brani sono passato alla scelta delle terapie per sopravvivere. Il tumore era grande, difficile da operare».

Le cure di Carboni contro il tumore

Luca Carboni ha parlato anche delle cure massicce alle quali si è sottoposto al policlinico Sant’Orsola: «Il tumore si è ridotto di molto e ad agosto ha consentito l’operazione per asportarlo. Per fortuna non c’erano metastasi e dopo l’intervento abbiamo continuato con l’immunoterapia. Dopo due anni posso dire di essere tecnicamente guarito anche se, con questo tipo di malattia, questa parola ha un significato fragile».

Il pensiero di morte del cantante

Il cantautore, ricevuta la dolorosa notizia, ha dovuto fare i conti con l’idea di morire. «Dalla notizia, dalla lastra e, soprattutto, dallo sguardo del radiologo – ha raccontato al quotidiano milanese – mi ero convinto di avere poco tempo. Ho pensato alla morte, per la prima volta, come a una possibilità concreta. Ma devo alla scienza medica il ritorno, assai presto, di una ragionevole speranza. Non ci credevo, immaginavo fosse una necessaria consolazione, eppure mi sono aggrappato a quel barlume di luce. Ho pensato due cose: che dovevo fidarmi dei medici e affidarmi al destino, combattendo a modo mio. Comunque, anche quando vedevo la fine come eventualità possibile, mi sentivo felice. Ho fatto una vita bella, piena di luce, di gioie, di amori. Il mio percorso è stato faticoso e carico di soddisfazioni».

L’aiuto delle pittura e una mostra in programma

In questi due anni, ha continuato Carboni, «mi ha aiutato molto la pittura, che è sempre stata la mia altra passione. Il mio rientro nel mondo avverrà a novembre nella mia Bologna con una mostra, curata da Luca Beatrice e prodotta da Elastica, con i quadri, i disegni, lo story board del primo video che ho fatto e i block notes sui quali ho gli appunti di ogni mio album. Coinciderà con i quarant’anni dal mio primo disco».

Il ritorno alla musica di Carboni

Nel futuro di Luca Carboni non può certo mancare la musica. «Ora ho voglia di riaprire la porta della mia vita, di ritrovare le persone. Dopo la mostra rimetterò mano alle canzoni che stavo registrando quando mi hanno scoperto il tumore, ne aggiungerò altre e poi forse farò un tour».